De Rossi: uomo giusto al momento giusto? La Roma batte il Feyenoord e passa agli ottavi. L’analisi di un allenatore tifoso che sta conquistando tutti
La Roma ha completato con successo la sua missione in Europa League. Dopo il pareggio 1-1 nel primo incontro, nel ritorno dei playoff la squadra di De Rossi ha sconfitto il Feyenoord 5-3 ai rigori, garantendosi così il passaggio agli ottavi di finale.
De Rossi: uomo giusto al momento giusto? Capitan Futuro sta risollevando le sorti della lupa. La cronaca della partita e l’analisi di questo allenatore – tifoso
La cronaca della partita
La partita all’Olimpico è stata equilibrata nel primo tempo, con una rete per parte: gli olandesi hanno aperto le marcature con Gimenez al 5′, ma Pellegrini ha pareggiato i conti con un gran destro a giro al 15′.
Dopo una ripresa a ritmi più bassi e alcune proteste dei giallorossi per un fallo su El Shaarawy in area, la partita è stata decisa ai supplementari e successivamente ai rigori. Dal dischetto decisivo, il rigore di Zalewski ha siglato la vittoria dopo gli errori di Lukaku e le parate di un super Svilar su Hancko e Jahanbakhsh.
Durante la partita, De Rossi ha apportato due cambi rispetto alla partita precedente: Cristante è subentrato allo squalificato Bove a centrocampo, mentre El Shaarawy ha preso il posto di Lukaku nel tridente offensivo insieme a Dybala. Le scelte di Slot, allenatore del Feyenoord, hanno visto Timber e Wieffer in difesa, con Gimenez al centro dell’attacco supportato da Nieuwkoop, Stengs e Paixao.
Il match è iniziato con entrambe le squadre che si sono studiate, ma il gol di Gimenez ha cambiato rapidamente le cose. La Roma ha guadagnato terreno e aumentato il ritmo del gioco, ma il Feyenoord ha reagito bene, costruendo azioni in mediana e attaccando in ampiezza.
Dopo il pareggio di Pellegrini, il match è rimasto equilibrato, con entrambe le squadre che hanno lottato per creare occasioni da gol. La ripresa è stata caratterizzata da un gioco cauto da entrambe le parti, con poche occasioni da gol. Dopo i tempi regolamentari, durante i supplementari entrambe le squadre hanno cercato di evitare rischi, giocando in sicurezza per non concedere nulla all’avversario.
Alla fine, i rigori hanno visto la Roma emergere vincitrice grazie alle parate di Svilar e alla freddezza di Zalewski.
L’uomo giusto al posto giusto
Non era necessario essere particolarmente brillanti per capire che il ragazzo di Ostia Mare aveva tutte le carte in regola per portare la Roma alla vittoria. Era il favorito, con il destino dalla sua parte e tutte le condizioni a suo favore. Daniele De Rossi, fin dai suoi primi giorni come allenatore, ha dimostrato una chiara visione di ciò che doveva fare. Ha fatto tabula rasa del passato e ha portato una ventata di freschezza a Trigoria.
Il suo approccio è pragmatico: ama i suoi giocatori e li vede come alleati nella missione comune, senza cercare adorazione personale. Inoltre, già durante la sua carriera da giocatore, assorbiva e applicava le idee degli allenatori precedenti, dimostrando una predisposizione per il ruolo di allenatore. Ora che è al timone della squadra, la Roma sembra finalmente risollevarsi, tornando alla ricerca della bellezza del gioco, un desiderio condiviso dai tifosi da sempre.
Non avrà certamente il carisma televisivo e mediatico di Mourinho e nemmeno l’esperienza dello Special One, ma ha risollevato almeno sinora le sorti della squadra. 4 vittorie su 5 in campionato, unica sconfitta contro l’ingiocabile Inter, e passaggio del turno contro il Feyenord.
Con amore verso la piazza e sincerità e rispetto verso i tifosi, sta conquistando tutti, il gladiatore Daniele
In conclusione: ecco l’analisi della partita e di De Rossi, uomo giusto al momento giusto
Leggi anche:
Ristrutturazione San Siro, Inter e Milan verso il no alla proposta del Comune
Sinner-Medvedev: Jannik scrive la storia in 5 set, l’Australian Open è suo.
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.