Giorgio Albertazzi
Spettacolo,  Teatro

É morto Giorgio Albertazzi a 92 anni: lutto per il teatro italiano

28/05/2016

Giorgio Albertazzi si è spento all’età di 92 anni in Toscana, nella casa della moglie Pia de’ Tolomei: una vita sul palcoscenico coronata da grandi successi 

Giorgio Albertazzi

Giorgio Albertazzi è scomparso: il cuore dell’attore, da tempo sofferente, ha ceduto questa mattina. Ci lascia uno dei grandi miti del teatro italiano, interprete dei maggiori drammaturghi e personaggio pubblico amato sin dal suo debutto del 1949 in Troilo e Cressida di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti.

Nel 1969 uno dei suoi spettacoli di maggiore successo: l’Edipo Re di Sofocle al Teatro della Scala in compagnia di Anna Proclamer, attrice alla quale è stato legato sentimentalmente per molti anni.

L’attore ha smesso di recitare per il teatro solo un anno fa interpretando l’usuraio Shyloch ne Il mercante di Venezia e concludendo la tournée dedicata a le Memorie di Adriano, piecé tratta dal romanzo omonimo di Marguerite Yourcenar.

Albertazzi è stato anche un grande protagonista del cinema e della televisione: l’esordio nella sale è del 1951 con Lorenzaccio diretto da Roberto Pacini, ma è indimenticabile nel capolavoro L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais.

In molti sceneggiati televisivi che furoreggiavano negli anni Cinquanta e Sessanta, come L’idiota (1959), da lui stesso diretto e recitato a fianco di un giovanissimo Gian Maria Volonté. É invece del 1969 la regia di Jekill: un’originale e riuscita modernizzazione de Lo strano caso del dottor Jekyll e di Mr.Hyde di Robert Louis Stevenson. 

L’attore è stato ricordato così dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

“Con Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo unire nella sua lunga carriera tradizione e modernità. Le sue interpretazioni dei grandi classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi, che ha dedicato al teatro l’intera esistenza, è stato punto di riferimento e maestro per generazioni di attori e registi“.

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