Elezioni in Francia, affluenza record col 70% di presenza: Le Pen in vantaggio, male Macron
È arrivato il momento della verità: tempo di elezioni in Francia. La popolazione transalpina chiamata alle urne nella giornata di domenica 30 giugno ha risposto presente, facendo registrare un vero e proprio record di affluenza: toccata quota 49 milioni di elettori.
Dal via ufficiale delle ore 8 dell’ultima domenica del mese di giugno i cittadini di Parigi e dintorni hanno letteralmente riempito i seggi elettorali, facendo segnare un boom di presenze come non accadeva dal lontano 1981.
Intorno a metà giornata le percentuali recitavano un 25.9%, in decisa crescita rispetto alle ultime legislative andate in scena nel 2022. Hanno espresso il proprio voto anche molti dei protagonisti politici: da Emmanuel Macron a Marine Le Pen, passando per Jordan Bardella e Jean-Luc Mélenchon.
I dati in costante aggiornamento recitano un’ulteriore notevole impennata: alle ore 17 si è raggiunto infatti il 60% dell’affluenza tra gli aventi diritto al voto. Un riscontro significativo della voglia del popolo transalpino di far sentire la propria voce politica in modo forte e chiaro. La Francia ha insomma risposto presente.
Elezioni in Francia, i primi risultati dopo le ore 20: vola la Le Pen
I primi risultati sembrano confermare quanto accaduto circa 20 giorni fa alle elezioni Europee: Marine Le Pen e il suo Rassemblement National hanno convinto il popolo francese. Gli exit poll serali di domenica 30 giugno 2024 infatti attestano la leader della destra transalpina e il suo movimento al 34% delle preferenze.
Di fronte ad una partecipazione record con il 70% di cittadini accorsi alle urne, sono i due movimenti collocati alle estremità della politica francese ad avere in queste prime ore il sopravvento numerico. Il Rassemblement National viaggia verso il 34.2% delle preferenze, il Fronte popolare di sinistra tocca il 28.1%.
Decisamente più staccato ma in rialzo il gruppo di Emmanuel Macron. Il partito del presidente della Repubblica in carica arriva al 20.3%. I numeri sono ancora soggetti a qualche cambiamento, ma il quadro transalpino pare delineato e pronto a procedere verso il secondo turno e i relativi ballottaggi del 7 luglio prossimo.
Elezioni in Francia: ecco i numeri delle urne del 30 giugno 2024
Sono numeri confortanti e al tempo stesso decisamente importanti quelli che le prime ore di votazioni mettono in mostra oltralpe. Le elezioni in Francia infatti sono ufficialmente entrate nel vivo, con lo start ufficiale e l’apertura delle 577 circoscrizioni alle ore 8 in punto di domenica 30 giugno 2024.
Si tratta soltanto del primo round di votazioni, come abbiamo spiegato noi di Mam-e.it affrontando a tutto tondo l’argomento elezioni francesi. Il secondo step è infatti in programma tra 7 giorni esatti, domenica 7 luglio 2024.
I primi dati emersi dalle urne transalpine appaiono però già significativi e di notevole impatto. Hanno votato all’incirca 49 milioni di persone, facendo così segnare un vero e proprio record. Il boom ai seggi era peraltro già evidente dalla tarda mattinata quando la percentuale registrata faceva segnare un abbondante 25.9% (alle ore 12).
In attesa di capire dunque come andrà a ricomporsi il Parlamento francese e quale sarà la nuova posizione del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il primo chiaro esito di queste elezioni estive è certamente la pronta e attiva risposta del popolo francese.
Un’affluenza simile infatti infrange il record di presenze datato al 1981. Secondo i media transalpini sono state spazzate via anche le cifre relative alle elezioni legislative del 2022. Intorno a metà giornata due anni fa si viaggiava su percentuali vicine al 18.4%, ovvero oltre 10 punti percentuale in meno delle attuali votazioni.
Nella sola capitale Parigi i primi dati diffusi dalle fonti ufficiali francesi parlano di un’affluenza doppia rispetto al 2022. Oltre 730 giorni fa infatti gli abitanti della Ville Lumière si fermarono al 12.8%, in termini di presenza ai seggi.
I numeri sono peraltro destinati ad aggiornarsi dato che le urne resteranno aperte sino alle ore 18 in quasi tutta la Francia, e addirittura fino alle ore 20 nei principali centri urbani del Paese. I sondaggi della vigilia davano ancora avanti il Rassemblement National guidato da Marine Le Pen, già trionfatore alle Europee dello scorso 9 giugno.
Elezioni in Francia, i leader ai seggi: hanno votato anche Emmanuel Macron e Marine Le Pen
Numeri notevoli quelli che Parigi e le altre circoscrizioni francesi stanno facendo registrare nel primo dei due giorni di voto oltralpe. Se infatti già alle ore 12 si era toccata quota 25.9% dell’affluenza, i numeri attestati alle 17 (a meno di un’ora dal gong delle votazioni in molte aree del Paese) hanno ulteriormente subito un’accelerata arrivando al 60% di votanti.
Se altissima è stata l’affluenza nelle circoscrizioni più lontane quali ad esempio Nuova Caledonia (qui al momento davanti il candidato macroniano Nicolas Metzdorf), Polinesia francese (oltre il 54% delle preferenze conquistate da Moerani Frèbault del centrodestra) e Martinica (Gregory Roy-Larentry del Rassemblement National vola al secondo turno di elezioni), aree dove i primi risultati sembrano già evidenti, anche sul territorio propriamente e geograficamente francese l’affluenza è stata considerevole.
E se la tensione resta alta con episodi di contestazione diffusi in lungo e in largo nel Paese, alcuni decisamente di cattivo gusto con svastiche disegnate sopra i manifesti del Nuovo Fronte Popolare, anche i principali leader politici transalpini hanno votato e cercato così di mostrare sicurezza e tranquillità all’intera Nazione.
Intercettato alle urne nel nord della Francia il presidente Macron, accompagnato a votare dalla moglie Brigitte. Poi il contestato numero uno transalpino ha fatto ritorno all’Eliseo, dove aveva in programma nelle prime ore del pomeriggio domenicale una riunione politica con i propri più stretti collaboratori.
Selfie e scambi di battute con la gente non sono comunque mancati per Macron. Medesima accoglienza quella riservata a Marine Le Pen. La capogruppo dell’estrema destra transalpina ha votato presso il seggio di Hénin-Beaumont.
Sede di voto ovviamente blindata e a forte rischio contestazioni. Massiccia la presenza di forze dell’ordine che hanno scongiurato ogni possibile tensione tra i presenti in prossimità della scuola musicale dove ha votato in tarda mattinata la leader del Rassemblement National.
Nel seggio di Garches, nell’Hauts-de-Seine, ha invece espresso la propria preferenza Jordan Bardella. Il giovane lepenista è, secondo i sondaggisti transalpini, il vero e forte candidato a divenire premier. Immortalati da giornalisti e fotografi nell’atto del voto anche gli altri principali rappresentanti politici francesi.
Tra questi il coordinatore nazionale di France Insoumise, Manuel Bompard, ha mostrato sul proprio profilo di X la presenza al seggio, mentre Jean-Luc Mélenchon, numero uno dello stesso gruppo, ha espresso il proprio parere politico a Parigi.
Conclusione: elezioni in Francia nel vivo con un’affluenza da 49 milioni di persone. Record di elettori
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