Salvini-Le Pen
Attualità

Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice

Viene sancito a Pontida il patto Salvini-Le Pen. L’accordo tra Matteo Salvini e Marine Le Pen, leader dell’estrema destra, rispettivamente italiana e francese, è il più importante risultato della consueta festa della Lega, svolta come ogni anno nel comune bergamasco.

Sul palco della kermesse si consuma l’alleanza politica, condita da complimenti reciproci e unità d’intenti, tra il numero uno del Carroccio, Matteo Salvini, e la presidente del Rassemblement National transalpino, Marine Le Pen.

Pranzo insieme per le due figure politiche che si sono già date appuntamento per la fine del 2023 verosimilmente nella cornice di Roma per un vertice tra ultradestre. Tanti anche i temi dibattuti a Pontida, tra acclamazioni e applausi della folla di verde vestita.

Domanda chiave che il festival svolto domenica 17 settembre in Lombardia lascia in dote è quella relativa al rapporto tra Salvini e la premier Giorgia Meloni. La forte alleanza del politico milanese con la Le Pen potrebbe infatti rappresentare un’altra piccola ma consistente crepa nel già complicato legame politico tra presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice
Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice

Patto Salvini-Le Pen: a rischiare è ancora una volta il Governo targato Meloni

Patto politico europeo, in salsa italo-francese, tra Matteo Salvini e Marine Le Pen. I due leader delle ultradestre del Bel Paese e della Francia hanno avuto modo di confermare la propria convergenza di idee e progetti alla consueta festa della Lega svolta a Pontida domenica 17 settembre 2023.

L’occasione buona per discutere di politica e di programmi futuri è stata quella del pranzo, consumato sotto il tendone dell’annuale celebrazione bergamasca. Un menù lombardo al quale ha preso parte pure Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha accompagnato i leader politici nella discussione circa i programmi in vista delle Europee del prossimo anno.

Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice
Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice

Complimenti reciproci e modello europeo fortemente legato a valori tradizionali del passato hanno fatto da contraltare ad uno sguardo proiettato nel futuro. Già in programma infatti è un nuovo incontro fiume che potrebbe essere ufficializzato per la fine dell’anno in corso e avrebbe trovato in Roma la sede perfetta per tutti gli attori in campo.

La domanda legittima che la kermesse di Pontida lascia in dote è certamente quella relativa al Governo italiano. La posizione di Salvini all’interno dello scacchiere della Maggioranza è da tempo centrale ma pure decisamente controversa. I rapporti tra il leader del Carroccio e la premier Giorgia Meloni alternano fasi di dialogo produttivo ad altre di evidente freddezza, in cui le idee sono distanti e gli approcci davanti ai problemi del Paese ancora più lontani.

Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice
Accordo Salvini-Le Pen a Pontida: a fine 2023 nuovo vertice

I temi del patto Salvini-Le Pen, e le possibili ripercussioni sul Governo

Tematiche discusse e affrontate da Matteo Salvini e Marine Le Pen davanti alla folla di Pontida sono alcune di quelle da tempo care alla destra, italiana e francese che sia. I due leader politici hanno parlato di immigrazione, di criminalità e di come continuare a gestire la complessa situazione Ucraino-Russa.

Tali argomenti torneranno alla fine dell’anno nell’abbozzato vertice di Roma, a cui saranno invitati tutti gli alleati della destra. Questo approccio deciso e monopartitico sembra essere uno dei principali motivi di tensione tra il vicepremier Salvini e i rappresentanti delle altre principali forze politiche italiane: a cominciare da Giorgia Meloni, passando per l’attuale numero uno di Forza Italia Antonio Tajani.

Almeno a parole il Capitano ha cercato di mantenere disteso il rapporto tra il proprio partito e le altre forze della Maggioranza, Fratelli d’Italia in testa. Nei fatti però la freddezza tra i due poli pare evidente, ed è peraltro confermata dalle stesse parole della Le Pen, che nella cittadina bergamasca commenta così il nodo dell’immigrazione:

Difendiamo i nostri popoli contro l’ondata migratoria oggi organizzata, come ha brillantemente fatto Matteo quando aveva il potere di farlo, riducendo in modo spettacolare gli sbarchi. In quel momento l’Europa guardava l’Italia con ammirazione. Attendiamo che quel momento ritorni

Se non è una bocciatura della politica di gestione degli sbarchi oggi operata dal Governo italiano davvero poco ci manca.

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