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Arte

Fai: L’ente amante della cultura e dell’Italia

FAI è l’acronimo di Fondo Ambiente Italiano. Ed è una fondazione italiana fondata nel 1975 con lo scopo di agire, senza scopo di lucro, per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano.

Il FAI opera attraverso il restauro e l’apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici. Quali sono stati ricevuti in dono, eredità o comodato. Ma non solo cerca anche di promuove l’educazione e la sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura. Infine opera anche grazie all’intervento diretto sul territorio in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani.

FAI Storia

Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce, ebbe l’idea di emulare il National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty britannico, creato nel 1895. Infatti fu proprio questa aspirazione portò alla creazione del FAI nel 1975.

Nel 1975 Giulia Maria Mozzoni Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli firmano l’atto costitutivo e lo statuto del FAI. Poiché il loro scopo era quello di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano.

Nel 1976 avviene la prima donazione. Piero Blasi assieme al figlio Carlo donano un terreno di oltre 1000 metri quadrati a Panarea.

Nel 1977 la contessa Emanuela Rezzonico Pidemonte Castelbarco, nipote di Arturo Toscanini, dona al FAI il Castello di Avio. Da qui la fondazione inizia interventi di restauro. Con questa acquisizione il FAI stabilisce il principio in base al quale i donatori e i loro eredi possano godere del diritto abitazione anche senza partecipare alle spese di restauro, manutenzione e custodia.

mam-e arte FAI ASPETTANDO I LUOGHI DEL CUORE 2018 avio
Torna l’iniziativa del FAI I Luoghi del Cuore con la partnership di Intesa San Paolo

Dopo queste prime donazioni le acquisizioni non si sono più fermate e continuano anche oggi. Tutti i beni restaurati sono poi rimessi alla comunità e aperti al pubblico.

Attività

Oltre al censimento nazionale I Luoghi del Cuore la Fondazione ha lanciato nel 2010 il progetto Puntiamo i riflettori. Qui le delegazioni FAI possono segnalare i beni del loro territorio abbandonati e facendosi promotori della loro rinascita attraverso un’attività di sensibilizzazione e raccolta fondi a livello locale.

Inoltre dal 1992 si svolgono le Giornate FAI di primavera, manifestazione che offre la possibilità di visitare numerosi beni normalmente chiusi al pubblico. Grazie al lavoro di 7000 volontari della Fondazione, vengono proposte visite guidate ed eventi.

In più Ricordati di salvare l’Italia è un’altra campagna nazionale di raccolta fondi che avviene nel mese di ottobre.

Infine per dare concretezza all’articolo 9 della Costituzione italiana, dal 2011 ha lanciato il progetto Via lattea per promuovere e valorizzare il patrimonio di natura e cultura costituito dalla cintura agricola che cinge Milano.

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