“FENDI STUDIOS”, L’OMAGGIO DELLA MAISON AL CINEMA
“Fendi Studios” è la mostra a Palazzo della Civiltà italiana di Roma che celebra il sodalizio tra Fendi e il cinema
Maison Fendi è da sempre legata alla settima arte.
La griffe appartenente al Gruppo LVMH è stata associata spesso alle grandi produzioni cinematografiche.
Dalla famosissima pellicola “Sex and the city” che ha reso celebre l’attrice americana Sarah Jessica Parker nel ruolo della fashionista Carrie Bradshaw ad “Evita”, che ha consacrato la popstar Madonna nel ruolo di attrice; miss Ciccone, in alcune scene del film indossa, infatti, una pelliccia di visone firmata dalla griffe italiana.
Inoltre, sarebbe doveroso citare “Grand Budapest Hotel”, film che ha visto impegnata nella produzione degli abiti, la costumista italiana Milena Canonero.
Per la pellicola diretta dal regista Wes Anderson, la celebre sarta italiana ha creato una cappa di velluto color rosso carminio.
Anche la sensualissima Sharon Stone, in Basic instinct II, indossa una pelliccia di visone bianca siglata dal marchio del lusso italiano.
“Fendi Stusios” è una mostra interattiva che si compone di sei set cinematografici.
“Making Dreams: Fendi and the cinema” è uno dei corti proiettati durante tutta la durata dell’esposizione.
La mini produzione è un’opera di Antonio Manfreda e Patrick Kinmonth, prodotta da Fendi in collaborazione con Cinecittà Studios.
L’opera punta l’attenzione sui pezzi cult del marchio, prodotti appositamente per il cinema, come la giacca in astrakan viola indossata dal Premio Oscar Meryl Streep ne “Il diavolo veste e la celebre Baguette che uno scippatore tenta di rubare a Carrie Bradshaw.
Le sorelle Fendi, dopotutto, hanno sempre affiancato i grandi registi come Luchino Visconti, nella produzione dei costumi di scena e, come affermato da Silvia Venturini Fendi, il nome della griffe sarà destinato, in futuro, ad essere affiancato a nuove produzioni cinematografiche.
“Il cinema è sempre stato importante nella nostra famiglia”, ha dichiarato Venturini Fendi, direttore creativo della linea accessori uomo e bambino.
Pietro Beccari, CEO dell’azienda, ha commentato: “Ci piace risvegliare le memorie del cinema […] In questa mostra ci sono pezzi bellissimi dai nostri archivi, una marca di lusso come Fendi deve avere un dialogo continuo con il bello”.
Palazzo della civiltà di italiana: come arrivare
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