Festa a Vico di Gennaro Esposito, chef 2 stelle ideatore della kermesse
Dopo tre anni di assenza ritorna Festa a Vico di Gennaro Esposito, la manifestazione ideata dallo chef che trasforma per 3 giorni il centro della costiera sorrentina in un enorme ristorante a cielo aperto, con cuochi in arrivo da tutta Italia.
Abbiamo parlato con Gennaro Esposito di Festa a Vico e molto altro
Lo chef ci racconta degli inizi della sua carriera. Pur andando a scuola (si è fermato al primo anno di Università) ha iniziato fin da piccolo a lavorare nella pasticceria dello zio per poi passare, a 14 anni, nella cucina di un ristorante sempre a Vico Equense.
La sua intenzione non era affatto quella di fare lo chef ma alla fine è stato attratto dal mondo che lo circondava…esperienze che lo hanno fatto diventare adulto più velocemente degli altri con dinamiche spesso anche divertenti . Insomma “un mondo dove usavo la testa, il cuore”.
E lui è veramente uno chef che oltre alla capacità, all’abilità mette sempre la testa e il cuore in quello che fa riuscendo così ad attirare una clientela sempre più vasta. Sono tante le persone che vanno in costiera sorrentina anche per poter godere della sua cucina.
Esposito ritiene che gli apprezzamenti delle guide non siano esaustivi: “tutti i giorni si scende in campo con la consapevolezza di poter dare qualcosa ma che ancora hai qualcosa da imparare”
“Ti porti a casa un bagaglio di emozioni, fai l’esame di quello che è successo nella giornata e ci trovi sempre spunti di riflessione”
Nel lavoro “incontri un catalogo di persone ricco, assortito e divertente e non ti annoi mai. Anche le critiche che a volte mi rivengono rivolte hanno il loro lato utile”
Ma – sostiene Esposito – in pochi si fermano a capire che cosa è veramente interessante ed importante per la gente. Nella ricerca e nello studio non ci si ferma a considerare il punto di vista dei clienti.
Importante è non fare calare le cose dell’alto (“dalla barba di Abramo’ dice lo chef) e cucire addosso al cliente il giusto vestito. Da qui la grande importanza del personale di sala.
Definisce la sua “una cucina logica” utilizzando i prodotti accanto a se “che tu fai sublimare con le tecniche . Per me il mercato è da sempre fonte di grande ispirazione: da qui nascono le idee che poi finiscono nel piatto”.
Festa a Vico di Gennaro Esposito
Nei tre giorni della nuova e importante edizione – da domenica 11 a martedì 13 giugno – Vico Equense, poco più di 20mila abitanti, apre le sue porte e si prepara ad accogliere in media 50mila presenze.
Cucina mediterranea d’autore con lo chef due stelle Michelin con Torre al Saracino (il ristorante di Esposito) a far da padrone di casa. Gli inviti anche quest’anno sono per chef nazionali e internazionali con un’unica indicazione: far trionfare i prodotti del made in Italy e del made in Campania.
21 anni fa – racconta lo chef – fu invitato ad una riunione dei Giovani Ristoratori d’Europa di cui fa ancora parte. Per ricambiare questo e molti altri inviti decise di organizzare una festa a sorpresa a Vico. Alla fine tutti dissero che un a festa cos¡i avrebbe dovuto essere fatta tutti gli anni.
E cos¡ fu con lo spirito di creare un gruppo e allargare la festa a tutta la città; “tutti insieme siamo inarrestabili”
E cos¡ – dopo 3 anni di sosta dovuti al Covid – torna la grande kermesse con ben 500 chef, fra stellati ed emergenti che cucineranno per tutti.
3 giorni che portano esperienze diverse: il sapere della cucina italiana! Niente segreti ma scambio di idee e condivisione di esperienze. Festa a Vico di Gennaro Esposito è il culmine del percorso umanista nella missione che ogni grande chef ha di far crescere gli altri, i più giovani.
Per il programma completo dei tre giorni consultate il sito di Festa a Vico.
Conclusione
Abbiamo conosciuto un grande chef, non solo estremamente capace ma anche di grande umanità e – se potete – non perdete Festa a Vico.
Festa a Vico di Gennaro Esposito è un’occasione unica di visitare un luogo splendido e immergersi in una 3 giorni di grande cucina!
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