Giornata internazionale no plastic bag day

Oggi, 12 settembre, si celebra il no plastic bag day 2022

No plastic bag day

Oggi è la giornata internazionale senza sacchetti di plastica con l’obiettivo di ridurre al minimo l’utilizzo delle buste monouso nel mondo.

Questo giorno nasce nel 2009 per volontà della The Marine Conservation Society, al fine di sensibilizzare tutti noi all’importanza della riduzione dell’uso dei sacchetti di plastica e della plastica in generale. Mam-e.it vi da dei piccoli consigli per essere più green e sprecare meno plastica.

Più green e più chic è possibile

Per i nostri acquisti anziché utilizzare le classiche buste monouso da oggi potremmo utilizzare le tote bag, con questa scelta oltre a fare del bene al nostro pianeta siamo anche alla moda.

Utilizzare borracce anziché comprare bottigliette di plastica, oltre che green è anche più economico. Comprare cibo non confezionato, soprattutto frutta e verdura che spesso vengono venduti al supermercato con molti più imballaggi del necessario. Utilizzare lo spazzolino in bambù per essere green senza sforzo.

Utilizzare materiale usa e getta compostabile. È consigliato di evitare l’uso delle cannucce quando non sono strettamente necessarie oppure scegliere modelli biodegradabili come quelle in bambù o in carta.

Inoltre per essere più green vi consigliamo di scegliere prodotti intimi sostenibili come assorbenti lavabili, intimo mestruale o coppetta. Così com’è consigliato utilizzare pannolini lavabili, l’impatto che provocano sulla natura  i pannolini usa e getta per bambini è notevole.

I danni della plastica sul nostro pianeta

L’oceano pacifico, per esempio, è il più grande e profondo oceano del pianeta. Contiene più della metà dell’acqua allo stato liquido presente su tutto il pianeta. Nonostante questo non riesce a nascondere la presenza della crescente quantità di plastica.

Reti da pesca, bottiglie, buste e bidoni. Basti pensare che in queste aree sono stati raccolti nel 2014 più di 800 mila tappi di plastica, oltre un milione di bottiglie di plastica e mezzo milione di buste di plastica monouso.

Questi rifiuti vengono spinti dalle correnti e si depositano in punti specifici facendo sorgere le cosiddette “isole di rifiuti”. La più grande di queste isole si è formata tra la California e le Hawaii.

Dati allarmanti mostrano gli studiosi, come il rapporto tra plastica e pesci nei nostri mari ad oggi è di 1:5. Non possiamo più far finta di nulla. Dobbiamo voler bene il pianeta che ci ospita. Dobbiamo salvaguardarlo dando ognuno il proprio contributo nelle scelte quotidiane.

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