Giro d’Italia 2023, guida alla quarta tappa Venosa-Lago Laceno
Giro d’Italia 2023, ecco la quarta tappa Venosa-Lago Laceno che alza l’asticella delle difficoltà. Ora la corsa inizia a farsi sul serio. Dopo aver visto trionfare nella terza gara il corridore Michael Matthews, l’edizione n.106 del Giro prosegue in direzione Sud. La partenza avverrà nel cuore della Basilicata, precisamente dalla cittadina di Venosa. Il centro lucano, che oltre duemila anni fa ha dato i natali al poeta Quinto Orazio Flacco, uno dei più importanti di tutta la letteratura latina, sarà l’origine di una delle tappe più impegnative sotto un punto di vista orografico.
La 4° tappa Venosa-Lago Laceno, infatti, rappresenta il primo vero crash test del Giro d’Italia 2023. Il contesto geografico in cui si svolge è costellato da saliscendi, salite impegnative dalle pendenze che raggiungono in certi punti picchi da sfiorare il 10%. L’arrivo sarà al Lago Laceno, frazione di Bagnoli Irpino. Sarà il premio finale di un’estenuante gara.
Giro d’Italia 2023, la quarta tappa Venosa-Lago Laceno: il percorso
Lunga 175km, la quarta tappa Venosa-Lago Laceno è la prima seria gara di linea in cui vi sono frequenti salite e discese, con una pendenza media del 5/6%. Partendo dalla cittadina lucana, il percorso si snoda lungo strade abbastanza tortuose. Lungo la strada, i corridori incontreranno ben tre salite impegnative. La prima, sarà tra il chilometro 42 e 64, da Atella al Passo delle Crocelle. 700m di dislivello da scalare in una ventina di chilometri. La seconda scalata avviene dopo Bella Stazione (km 83.6) e termina al Valico di Monte Carruozzo (km 110.2). Lungo questo tratto il dislivello sarà ancora maggiore, sugli 800 m circa. A Muro Lucano vi sarà il primo dei due Sprint intermedi.
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— Giro d'Italia (@giroditalia) May 8, 2023
La terza ed ultima fatica prima del traguardo sarà negli ultimi ultimi 15 km. Dopo il secondo Sprint intermedio, che vi sarà nel comune di Montella, inizierà il conto alla rovescia per la conclusione della quarta tappa Venosa-Lago Laceno. ciclisti troveranno una ripida salita fino all’ingresso nell’altopiano con gli ultimi 4 km pianeggianti. Un’attenzione particolare la meritano gli ultimi chilometri. Per essere più precisi, la salita di Colle Molella (9.9 km al 6.0%) termina a 3 km dall’arrivo.
Dopo l’attraversamento di Bagnoli Irpino si affrontano 3 km a tornanti con pendenze attorno al 10% e punte del 12%. Gli ultimi 3 km che costeggiano il Lago Laceno si presentano in discesa o pianeggianti in ampia curva. Gli ultimi 300 m sono un rettilineo su asfalto largo 7 m. E’ opportuno segnalare, inoltre, nel territorio comune di Bagnoli Irpino l’attraversamento di rotaie in contropendenza per due passaggi a livello attualmente inattivi.
Quarta tappa Venosa-Lago Laceno: i ciclisti favoriti
La quarta tappa Venosa-Lago Laceno sarà un passaggio imprescindibile per tutti coloro che vogliono ambire alla maglia rosa. Salite come queste sicuramente saranno una manna per il giovane Remco Evenepoel e Primoz Roglic. Lo sloveno è noto essere un grande specialista nelle scalate oltre che della “crono”, come il diretto avversario e più giovane belga. Proprio Evenepoel (coetaneo di Jonathan Milan) ha però smorzato i toni nelle ultime ore, ipotizzando di poter lasciare la maglia rosa ad un avversario. In effetti, Roglic non è ancora apparso in primo piano in questo Giro d’Italia 2023. Sfogliando il ventaglio degli altri candidati a vincere la quarta tappa Venosa-Lago Laceno, uno dei favoriti potrebbe essere Mads Pedersen.
Il danese ha voglia di riscatto, dopo la caduta di ieri senza la quale molto probabilmente egli avrebbe potuto aggiudicarsi la prima gara di linea. Ovviamente, lo sventurato professionista sulle due ruote si è trovato coinvolto in una caduta che lo precedeva. Insieme alla Trek Segafredo, anche il team Jayco AlUla sarà al lavoro in salita, per provare a favorire il capitano Michael Matthews, detentore della tappa di ieri nonché di questi tipi di salite.
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