Grand Bal all’Hangar Bicocca fino al 31 luglio
Grand Bal all’Hangar Bicocca, la mostra di Ann Veronica Janssens, è una metafora della vita stessa, fra luce, spazio ed estraniazione.
Grand Bal all’Hangar Bicocca, le installazioni di Ann Veronica Janssens
Quello a cui ci invita Ann Veronica Janssens (Folkestone, 1956) è un gran ballo fatto di luce, spazio e percezioni alterate. La sua mostra da Pirelli Hangar Bicocca a Milano vanta la più grande raccolta di opere dell’artista (nata nel Regno Unito ma di nazionalità belga) di sempre, intersecando lavori storici e interventi site specific che trasformano lo spazio delle Navate in modo inedito.
Nei suoi 40 anni di carriera Janssens ha sperimentato l’inafferrabile e forgiato la luce, la sua materia prediletta, indagando la natura sensoriale e performativa di spazi e architetture, dando vita a opere mutevoli e in divenire.
“Grand Bal” è concepita come un’estesa coreografia
“Grand Bal” è concepita come un’estesa coreografia che accosta installazioni ambientali a lavori più intimi, tracciando un percorso visivo, sonoro e tattile che invita a muoversi tra il l’incorporeo e il tangibile, tra atmosfere surreali e rimandi a contesti sociopolitici e culturali della nostra contemporaneità.
La mostra Grand Bal all’Hangar Bicocca a Milano
Sola musica di questo ballo, il sospiro dell’artista è anche il protagonista dell’unica opera sonora in mostra.
Il ritmo scandito da Souffles ben si accorda al dondolio di Swings, le tre grandi altalene sospese che pongono il corpo dello spettatore al centro dell’esperienza artistica, una costante del lavoro di Janssens.
La performatività del pubblico, come modalità di contatto estremo con l’arte contemporanea, ritorna in opere come La pluie météorique del 1997, composta da una distesa di ciottoli indonesiani che, nel corso della mostra, viene modificata dal passaggio dei visitatori.
Anche le pareti dell’edificio si aprono eccezionalmente per ospitare gli interventi site specific di Janssens: è il caso di Waves, una serie di teli fatti di un doppio strato di rete da zanzariera appesi alle porte di sicurezza, come fossero tende. In questo modo la luce, la temperatura e i suoni esterni possono raggiungere l’interno, creando un dialogo privo di barriere fra dentro e fuori, fra spazio artistico e spazio vitale
Grand Bal all’Hangar Bicocca è ad ingresso gratuito ma è necessaria la prenotazione .
Conclusione Grand Bal all’Hangar Bicocca, la mostra di Ann Veronica Janssens, è una metafora della vita stessa, fra luce, spazio ed estraniazione.
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