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Guerra a Gaza, parla l’ex consigliere USA Dennis Ross: “Soluzione di due Stati non è impossibile”

La situazione a Gaza resta ad alta tensione ma c’è chi come Dennis Ross si dice ottimista verso il futuro. Tutti gli attori in gioco, sia dalla parte israeliana che palestinese, sanno che dopo questa fase del conflitto e che la tanto dibattuta soluzione di Due Stati che convivano l’uno accanto all’altro dovrà tornare sul tavolo della diplomazia.

A riguardo è intervenuto Dennis Ross. Il consigliere americano, che ha lavorato con più Presidenti nel corso della pluriennale carriera da diplomatico, si è espresso circa la delicata questione palestinese. Ross nonostante molti scettici ritengono che non vi sia via d’uscita, si è detto ottimista sulla Soluzione dei Due Stati.

Guerra Israele-Hamas, Dennis Ross ottimista su soluzione dei Due Stati: “Non è impossibile”

In mezzo alla lunga notte della guerra Israele-Hamas, qualcuno eleva una voce di speranza verso il futuro. Un futuro, che se da una parte gli israeliani si sono costruiti sulle macerie dell’Olocausto e di secoli addietro di persecuzioni e discriminazioni di vario tipo, i palestinesi non lo hanno mai potuto fare. Da tempo però, ora anche dallo storico partner statunitense, la Soluzione dei Due Stati prende sempre più terreno.

A riguardo ne ha parlato l’ex consigliere di Stato Dennis Ross. Il diplomatico ora 75enne in oltre trent’anni ha visto diversi Presidenti avvicendarsi alla Casa Bianca ed ha lavorato su diversi incarichi: direttore della Pianificazione politica estera per Bush senior, coordinatore speciale in Medio Oriente per Clinton, special advisor su Iran e Golfo Persico per Obama.

Dennis Ross in un incontro con Netanyahu (immagine di repertorio)

In un’intervista al quotidiano La Repubblica, Dennis Ross (che ora presiede il Jewish People Policy Institute) si dice abbastanza realista sull’andamento della guerra ma allo stesso tempo ottimista per la fase post-bellica. Tra le dichiarazioni, egli ha affermato:

Il conflitto tra israeliani e palestinesi, consumati dai rispettivi traumi, è tornato ad essere lotta per l’esistenza, due movimenti nazionali che competono per lo stesso spazio. L’unica soluzione quindi è due stati per due popoli. Ma uno dei due non può essere uno stato fallito.

E sul ruolo dell’Autorità Nazionale Palestinese, troppo debole per via della decadenza politica del suo storico leader Abu Mazen, Dennis Ross non ha risparmiato critiche sulla gestione e su chi o cosa deve eventualmente rimpiazzare questo soggetto politico:

L’Autorità palestinese è corrotta e ha una governance terribile, va riformata perché i palestinesi, da diciotto anni privi di elezioni, non si fidano più. Si può rifondare. Dopo il 2007, quando l’Autorità e Fatah persero la Striscia a favore di Hamas e la Cisgiordania era nel caos, l’amministrazione Bush convinse Abu Mazen a nominare un primo ministro che facesse pulizia. Fu scelto Salam Fayyad, e per cinque anni l’Anp ha operato in modo diverso, ripristinando sicurezza ed economia.

Abu Mazen deve essere sostituito a detta di Dennis Ross

Affinché si torni ad una situazione di piena normalità lo stesso diplomatico statunitense avverte allo stesso tempo che serviranno anni. Non solo: Dennis Ross plaude a che alla proposta del Ministro degli Esteri Antonio Tajani circa la proposta di una missione sotto l’egida dell’ONU ma con leader arabi:

Ci sono diversi modelli applicabili per l’amministrazione ad interim, l’importante è che siano basati sulla demilitarizzazione e su un piano per la ricostruzione che non porti al riarmo di Hamas.

E proprio sull’organizzazione politico-militare ora padrona della Striscia di Gaza Dennis Ross ha fatto alcune attente riflessioni. Egli, infatti, afferma che un soggetto politico come quello non può essere totalmente cancellato, in quanto va ben oltre la politica:

Non può sradicare Hamas perché non si può sradicare un’idea. Si può  comunque smilitarizzare Gaza. Se Stati Uniti e Israele si concentrassero su questo, attivando in parallelo un meccanismo internazionale per assicurare che i fondi e le donazioni del post-guerra siano impiegate solo per la ricostruzione, arrivare al cessate il fuoco sarebbe più facile.

Guerra Israele-Hamas, la previsione di Dennis Ross su Netanyahu

Se da una parte il diplomatico Ross invita a ragionare attentamente sulla soluzione dei Due Stati, dall’altra fa anche una previsione sul futuro della politica israeliana. A detta sua, la carriera di Benjamin Netanyahu, che ormai da mesi si sta avviando al tramonto, è giunta alla fine.

Stiamo per assistere a un grande cambiamento politico in Israele. Il 7 ottobre è stato il giorno più nero della sua storia e la coalizione attuale non è in grado di gestire quel che c’è da fare…

dennis ross
Secondo Dennis Ross, Bibi Netanyahu ha finito la sua carriera politica

In particolare, Dennis Ross si scaglia contro alcuni alleati di governo di Netanyahu, in particolare quelli dell’estrema destra come Ben Gvir e Smotrich:

chi è più attrezzato per fare la pace perché moderato e pragmatico, viene tagliato fuori dagli estremisti. Non vivono nella realtà, non tollerano niente della controparte e vogliono soltanto che i palestinesi se ne vadano altrove. La politica deve tornare a essere dominata dal centro, altrimenti non ci sarà mai la pace.

Conclusioni l’ex consigliere Dennis Ross sulla questione palestinese

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