Guerra in Medioriente, il piano del Mossad: parte la caccia ai capi di Hamas nascosti nei Paesi amici
Il piano del Mossa che mira a dare una caccia ai capi di Hamas senza precedenti. Dopo quasi due mesi dagli attacchi del 7 ottobre che hanno sconvolto Israele, ora ecco la vendetta dello Stato Ebraico. Il piano del Mossad per eliminare i capi di Hamas che si nascondono in tutto il mondo. In una riedizione di fatto di quella che fu l’operazione Ira di Dio, voluta fortemente dall’allora Premier Golda Meir dopo il Settembre Nero, Israele vuole rendere giustizia alle centinaia di vittime di due mesi fa.
Secondo le ultime notizie appurate dai servizi esterni di Israele, la caccia ai capi di Hamas toccherà diversi Paesi vicini ad esso come Turchia e Qatar. L’Emirato, in particolare, è anche una base d’appoggio per la parte politica.
Caccia ai capi di Hamas nascosti all’estero: parte il piano del Mossad
Il governo d’Israele si prepara a dare la caccia ai capi di Hamas. Il piano del Mossad verterà in una eliminazione sistematica della maggior parte della classe dirigente dell’organizzazione politico militare, attualmente al riparo all’estero presso Stati amici. A riguardo di questa operazione di spionaggio è stato molto chiaro il n.1 dell’organizzazione Ronen Bar:
Elimineremo i capi di Hamas anche in Qatar e in Turchia. Ci vorrà qualche anno, ma lo faremo. Questa è la Monaco della nostra generazione.
Il piano del Mossad è stato approvato dopo la fine della tregua dei giorni scorsi. Il numero uno dello Shin Bet ha reso noto l’ordine del governo Netanyahu che autorizza l’esecuzione dei leader jihadisti ovunque si trovino nel mondo. L’utilizzo del 7 ottobre come “la nostra Monaco” non è casuale.
In Israele, gli attacchi del 7 ottobre hanno colpito profondamente la popolazione. Ronen Bar ha evocato l’attacco alle Olimpiadi di Monaco del 1972 come modello per questa nuova fase della guerra sotterranea ad Hamas. La vicenda del Settembre nero è entrata nell’immaginario collettivo grazie anche al film “Munich” diretto da Steven Spielberg, spesso considerata come un modello di azione spionistica.
Nel piano del Mossad, Israele dovrà poi misurarsi con nazioni come la Turchia e il Qatar, dotate di servizi di sicurezza esperti e di strumenti tecnologici all’avanguardia: avversari più temibili degli allievi arabi del Kgb affrontati nel passato. Il servizio esterno israeliano ha comunque dato prova negli scorsi anni di sapere mettere a segno blitz temerari. Per esempio, nel cuore di Teheran è riuscito pure a utilizzare robot killer.
Il piano del Mossad per la caccia ai capi di Hamas: come nel 1972
La caccia ai capi di Hamas con il nuovo piano del Mossad segna una fase nuova della Storia della guerra infinita tra Israele e i palestinesi. Come affermato dallo stesso responsabile dell’organizzazione di intelligence, essa adotterà lo stesso approccio della fu Operazione “Ira di Dio“. Iniziata dopo gli attacchi al villaggio Olimpico durante Monaco 1972, coinvolse gran parte dei mandanti di quel massacro.
Nel giro di un arco di tempo molto grande (circa 20 anni) emissari del Mossad individuarono ed eliminarono decine di capi palestinesi e dell’OLP. Alcuni di questi si trovavano in Europa (Italia compresa). L’operazione “Ira di Dio” fu uno spartiacque come probabilmente sarà anche questa nuova politica, in quanto riporterà le forze di sicurezza israeliane di nuovo in campana come lo sono sempre state.
Conclusioni piano del Mossad per la caccia ai capi di Hamas
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