Biden e Netanyahu ai ferri corti: 30 mila civili morti e tante incomprensioni i nodi principali
Attualità

Guerra in Medio Oriente, Israele ci pensa: invasione di Gaza rinviata?

La guerra può prendere una piega diversa: complice anche l’arrivo di Biden nella regione, ora Israele ci pensa prima di invadere la Striscia di Gaza. Nel frattempo però non si placa la violenza, con nuovi bombardamenti al confine con il Libano. I caschi blu dell’Onu schierati nel sud del Libano nella missione Unifil, di cui fanno parte un migliaio di italiani, hanno aperto le porte di una delle loro basi per far riparare i civili durante un bombardamento di artiglieria.

Lo riferiscono media locali libanesi e lo ha confermato all’Ansa Andrea Tenenti, portavoce di Unifil. L’episodio è avvenuto ieri nel settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele. L’arrivo di Biden nelle prossime ore, preceduto nei giorni scorsi da quello della corazzata USS Gerald Ford, dovrebbe cercare di spegnere acuqa sul fuooc. E non sarà l’unico arrivo illustre nella regione…

Israele ci pensa, l’esercito: “L’invasione di Gaza potrebbe non essere la soluzione”

In merito all’invasione di Gaza annunciata da più giorni, ora Israele ci pensa. La guerra in Israele rischia di estendersi su due fronti, poiché il confine a Nord con il Libano (dove la parte oltrefrontiera è controllata dal gruppo paramilitare Hezbollah), è stato nuovamente bombardato dalle IDF dopo che era trapelato il rischio di attacchi da parte di Hezbollah, alleati stretti di Hamas in questi giorni difficili.

Il fronte Sud, ovvero quello della Striscia di Gaza, resta però quello più importante. Da giorni Netanyahu annuncia un’imminente invasione ma nelle scorse ore l’esercito ha fatto sapere che di fatto ora Israele ci pensa. Stando alle parole del portavoce delle IDF Daniel Hecht:

Ci stiamo preparando ma non abbiamo detto quali piani saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso.

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Israele ci pensa sull’invasione di Gaza. Aspetta Biden per trattare?

Un’azione di temporeggiare volontaria o consigliata dagli alleati che stanno cercando una via diplomatica per uscire dall’impasse, a partire dagli USA? Resta il fatto che se la decisione di non invadere gaza dovesse confermarsi, allora sarebbe già un passo in avanti per una de-escalation militare. Come accennato poc’anzi, Biden è in arrivo per discutere di trattative con entrambe le parti.

Il Presidente statunitense doveva parlare anche con Abu Mazen per la parte palestinese ma alla fine il leader dell’Autorità Nazionale ha annunciato di non partecipare al vertice con Biden che avrebbe dovuto tenersi in Giordania. Proprio nella capitale Amman una folla inferocita di manifestanti ha assaltato l’ambasciata israeliana. Il motivo si deve al fato che in queste ore un razzo ha centrato in pieno uno degli ospedali a Gaza.

Israele ci pensa sull’invasione di Gaza e Guterres vola in Egitto per discutere dei profughi con Al-Sisi

Mentre Israele ci pensa se invadere o meno la Striscia di Gaza, migliaia di civili residenti hanno lasciato le loro abitazioni e si stanno dirigendo verso l’Egitto. Sono migliaia di profughi che necessitano di assistenza alimentare e sanitaria. E proprio a riguardo, il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, arriverà al Cairo giovedì, con l’obiettivo di riaprire il confine con Gaza per consentire l’ingresso degli aiuti necessari per milioni di palestinesi.

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Mentre Israele ci pensa sull’invasione di Gaza, in Egitto arriva il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres per parlare del problema profughi

Lo ha annunciato il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, dicendo che il segretario generale si confronterà con i leader egiziani, tra cui il presidente Abdel Fattah Al Sisi, e parlerà a una conferenza internazionale ospitata sabato da Al-Sisi. Ha riguardo la Dujarric ha dichiarato:

La situazione sta diventando più che critica. Siamo in un momento di estrema tensione, in cui chiediamo di evitare un’ulteriore escalation e ogni possibile errore di calcolo.

Conclusioni Israele ci pensa sull’invasione della Striscia di Gaza

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