leader hamas in ospedale
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Guerra in Medioriente, il leader Hamas in ospedale come diversivo?

La violenza tra Israele ed Hamas non si placa e si abbatte inevitabilmente anche sui nosocomi, da sempre ritenute strutture “neutrali” per la cura e l’assistenza dei feriti sia militari che civili. O forse neppure questi; già perché ora da parte delle forze armate israeliane spunta il sospetto del nascondiglio del Leader Hamas in ospedale.

Sembrerebbe dalle indagini fatte dall’intelligence, che il principale esponente dell’organizzazione terroristica palestinese si sia nascosto volutamente dentro l’ospedale di al-Shifa. Il principale nosocomio di Gaza City, dunque sarebbe sfruttato dal capo di Hamas come fortino. Per questo i combattimenti attorno ad esso si stanno intensificando (anche a prezzo della vita del personale sanitario che vi lavora).

Guerra in corsia: leader Hamas in ospedale ad al-Shifa. S’intensificano i combattimenti attorno al nosocomio

Dunque, l’ultimo aggiornamento del conflitto nella Striscia di Gaza vede il massimo leader Hamas in ospedale, ma non a seguito di ferite riportate. L’esponente dell’organizzazione utilizza con spregiudicatezza la più importante struttura sanitaria della città di Gaza come nascondiglio personale. La notizia è arrivat da due miliziani di Hamas arrestati appena dopo gli attacchi del 7 ottobre.

Dopo questa rivelazione tanto sconcertante quanto intensifica la battaglia intorno al principale ospedale di Gaza City. La struttura di al-Shifa, secondo testimoni e portavoce di Hamas, sarebbe stata colpita da un raid israeliano che avrebbe danneggiato alcuni reparti e ucciso almeno 13 persone. Qui le forze israeliane ritengono che il nosocomio dia diventato suo malgrado la roccaforte di Hamas.

Nel corso dello scontro sarebbe stato colpito anche l’ospedale di Al-Nasr. Nel frattempo, mentre ci si interroga se davvero si trovi il massimo leader Hamas in ospedale ad al-Shifa, si aggiorna il bollettino di guerra. Il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas ha aggiornato l’elenco delle vittime: 11.078 persone sono perite  dall’inizio della guerra iniziata il 7 ottobre. Tra questi ben 4.506 sono minorenni e 3.027 donne. Inoltre, il bilancio conta anche di 27.490 persone ferite.

In questa fase di combattimenti aspri a dir poco, molti edifici a Gaza City sono andati distrutti, tra cui parecchi altri ospedali. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), tramite il portavoce Margaret Harris, ha contato di ben 20 ospedali su 36 non più funzionanti. Tra questi vi è anche un’importante ospedale psichiatrico, ora più che mai necessario alle cure dei feriti a livello mentale.

leader hamas in ospedale
Il portavoce dell’OMS Margaret Harris ha denunciato il danneggiamento di molti ospedali a Gaza

Tra questi vi è anche lo sventurato nosocomio infantile al-Rantisi. La struttura, che ha dovuto sospendere le prestazioni dopo un attacco israeliano, forniva ad alcuni bambini cure fondamentali per la loro sopravvivenza come la dialisi e il supporto vitale per un’evacuazione sicura. A fronte di tale disastro socio-sanitario, la dott.ssa Harris ha affermato con estrema franchezza:

Gli ospedali non dovrebbero mai essere un obiettivo.

La notizia del possibile nascondiglio del massimo leader Hamas in ospedale non ha ricevuto commenti dal governo americano. Tuttavia, nella persona del Segretario di Stato Anthony Blinken, in visita a Nuova Delhi in questi giorni, non sono mancate rimostranze contro l’ennesimo bagno di sangue di civili palestinesi innocenti:

Vogliamo fare tutto il possibile per prevenire loro danni e massimizzare l’assistenza, ma continueremo a discutere con Israele i passi concreti da intraprendere per portare avanti questi obiettivi.

Caccia al leader Hamas in ospedale. E spuntano nuovi video di ostaggi

Mentre si discute circa la presenza o meno del massimo leader Hamas in ospedale, spuntano nuovi video di ostaggi ancora nelle mani dell’organizzazione. Si tratta di un’anziana, Hanna Katzir (è anche in carrozzina) e del 13enne Yagil Yaakov. Hamas ha fatto sapere che si rende disponibile alla liberazione di questi due ostaggi, forse tra i più fragili dei circa 200 ed oltre persone.

E nelle scorse ore l’emittente Al Arabiya riferisce che Israele ed Hamas hanno raggiunto un accordo per un rilascio di prigionieri donne e bambini in cambio del rilascio di altro ostaggi. Da fonte israeliana e di Hamas non è arrivata però la conferma.

Conclusioni leader Hamas in ospedale

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