Il futuro è d'argento Saint Laurent, Stivaletto in argento 324
Moda

Il futuro è d’argento 21

L’oro rimane il metallo più ricercato e prezioso, ma l’argento si conferma più duttile e attuale nell’interpretazione delle nuove forme dell’arte orafa. Anche quando si ricollega alla tradizione

Il futuro è d’argento. L’oro rimane il metallo più ricercato e prezioso, ma l’argento si conferma più duttile e attuale nell’interpretazione delle nuove forme dell’arte orafa. Anche quando si ricollega alla tradizione
Inversione di tendenza in fatto di metalli da indossare.

Se l’oro si piazza come Re Mida su abiti, scarpe, borse e sandali è l’argento che interpreta i nuovi gioielli; decisamente più adatto per le linee di design, ma anche a rievocare fasti del passato in spille e broches arricchite da pietre preziose. Meno sfavillanti, ma altrettanto preziosi sono quindi i nuovi monili di gusto retrò o, viceversa, modernissimo

Il futuro è d’argento. Gioielli pensati, studiati, creati

Gioielli pensati, studiati, creati secondo un gusto straordinariamente interpretativo sono quelli di Elisabeth Paradon, designer di Ziio Jewellery. Animata da una costante e inesauribile sete di conoscenza, ha cominciato all’inizio degli anni Ottanta la sua storia, viaggiando incessantemente in luoghi dove apprendere le migliori metodologie di produzione, ma anche posti da cui farsi ispirare.

I suoi gioielli sono pezzi unici, senza tempo, e le pietre che li adornano, reperite in ogni angolo del mondo, sono il filo conduttore delle sue creazioni, assieme all’argento invecchiato. Per il prossimo inverno la sua fantasia è approdata in Russia: dalla steppa alla Piazza Rossa per un fascino stile Anastasia.

Grandi pietre preziose come il calcedonio, l’ametista e la grosularia

Grandi pietre preziose come il calcedonio, l’ametista e la grosularia, sono i «sassi» attraverso ai quali ruota l’universo di forme e colori caldi dell’artista, in un chiaro rimando alla Russia degli Zar.

Se argento chiama gioielli, era fatale che il prestigioso marchio Christofle, celebre per la posateria e i raffinati oggetti per la casa, arrivasse prima poi alla svolta. È nata infatti la prima collezione di monili, realizzata in esclusiva da Andrée Putman, ex giornalista, adesso designer di fama internazionale.

Tra i suoi più celebri progetti: hotel, gli interni del Concorde, boutique e profumi. Collection 925 è il suo esordio con i gioielli: tutti in argento massiccio, con predilezione per quello che è il simbolo dell’amore e della fedeltà: l’anello, reinterpretato però nella forma e nell’utilizzo.

Il futuro è d’argento. Un ellissi che si distingue

Un ellissi che si distingue per la caratteristica forma sfuggente e per la capacità di impreziosire collo e orecchie. Infatti sono collier, ciondoli, spille, bracciali e orecchini realizzati seguendo la linea dell’anello che esalta e delinea, con eleganza, la silhouette. Il collier Tendeur e il ciondolo Vase sono i gioielli di punta.

Il primo prende il nome, ed è ispirato, dai tendeur utilizzati per le ruote della bicicletta: i cordini elastici impreziositi da ganci d’argento infatti, si congiungono all’anello e ne riprendono la forma e la funzione. Il ciondolo invece, si può trasformare in una raffinata spilla.

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