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In diretta da Artissima 12

A Torino Apre i battenti la Fiera Internazionale d’arte contemporanea di Torino. Giunta alla sua sedicesima edizione, e per il terzo anno alla guida di Andrea Bellini. Una fiera d’arte che seppur giovane, ogni anno cresce accogliendo sempre più visitatori, e caratterizzandosi, nel panorama nazionale, come vetrina dell’arte contemporanea. Come ha dichiarato il direttore Bellini, in conferenza stampa, un appuntamento che non vuole essere solo un avvenimento commerciale, ma che si contraddistingue per la sua valenza culturale. A scapito di ciò anche quest’anno Artissima è pretesto di numerosi appuntamenti che vedono coinvolti sia gli stessi padiglioni fieristici, sia l’intera città di Torino.

Entrando in fiera, ci si trova subito ad osservare, Constellation, sezione dedicata a opere di grande dimensione e rivolta ad artisti celebri ed emergenti. Spicca quest’anno Seb Patane, giovane artista che propone un installazione fatta di performance, video e interventi a parete. Proseguendo inizia la visita a gli stand delle gallerie; a favore di un gradevole percorso sono state selezionate 127 gallerie , tra storiche e nuove proposte. Una piccola guida alle ultime tendenze che si conclude con la sezione Present and Future, rivolta ai talenti emergenti, una piccola fiera nella fiera, dove giovani curatori sono stati chiamati a creare una vera propria mostra. Complessivamente una kermesse che fornisce una lettura coerente con la specificità degli intenti, una vetrina molto selezionata, dove le gallerie danno modo a tutti di ampliare la ricerca sulla contemporaneità. Unica nota dolente a mio avviso è la prepotenza numerica delle gallerie straniere, quest’anno quanto mai, a favore della presenza berlinese. Ma Artissima non è solo un evento che si svolge all’interno dei padiglioni fieristici, per questa edizione il team organizzativo affianca un progetto curatoriale dedicato al rapporto tra Arti Visive e Teatro. Sono stati così selezionati 15 artisti internazionali il cui lavoro dialoga con il medium teatrale, ciascun artista, precedentemente ospitato a Torino ha scelto un teatro della città all’interno del quale organizzare un evento. "Accecare l’ascolto", questo il nome del progetto, offre così fino a domenica 8 novembre,una nuova lettura pluridisciplinare all’arte contemporanea.

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