coach andrea giannini
Sport

Intervista a Coach Andrea Giannini: “Vi racconto la rinascita dell’atletica italiana”

Coach Andrea Giannini è fiducioso per l’atletica italiana. Prima la vittoria degli Europei a squadre in Polonia, poi il primo posto nel medagliere ai giochi europei della Gioventù a Maribor, lo sport olimpico per eccellenza continua a sorprendere. E non è finita qui: dopo gli Europei Under-20 in corso a Gerusalemme, il 19 agosto ora si apriranno i Mondiali di Budapest. La competizione ungherese, oltre agli Europei del prossimo anno a Roma, sarà un termometro importante per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

A riguardo, MAM-e.it ha intervistato in esclusiva coach Andrea Giannini. Ex agonista nella specialità del salto con l’asta, l’ex saltatore grossetano è dal 2017 Responsabile nazionale di categoria e con orgoglio ci dice come ora ci siano tanti atleti in differenti specialità dove prima l’Italia era pressoché assente. E ad un anno ormai dai Giochi Olimpici coach Andrea Giannini ci dice che l’atletica italiana potrà giocarsela senza paura.

Coach Andrea Giannini: “Un lavoro che viene da lontano, ora raccogliamo i frutti”

Per avere una risposta sullo stato dell’atletica italiana a un anno dalle prossime olimpiadi di Parigi 2024, coach Andrea Giannini ha voluto fare delle riflessioni sui recenti successi e su alcune particolarità di come si sia arrivati a tanto. Ecco l’intervista integrale al Responsabile nazionale del salto con l’asta.

Andrea, questi traguardi importanti secondo te sono solo un fuoco di paglia o è l’inizio di un ciclo vincente?

Assolutamente nessun fuoco di paglia. In realtà, il ciclo vincente è iniziato con la scorsa Olimpiade di Tokyo, dove l’Italia ha vinto ben 5 ori nell’atletica. In realtà, le basi sono state poste molto prima. Dieci anni fa circa, la Federazione decise una completa riorganizzazione dei settori e delle varie discipline, a partire dalle giovanili. Proprio per la categoria fu messo come direttore tecnico Stefano Baldini (oro olimpico nella maratona ad Atene 2004, ndr). Egli ha lavorato egregiamente a questo progetto per anni, fino al 2018. Dopo, ha lasciato il posto a Antonio La Torre, una grande persona dotata di cultura, leadership e grande lungimiranza.

coach andrea giannini
Coach Andrea Giannini ritiene Antonio La Torre, attuale d.t. della Nazionale di atletica, il vero mentore dei risultati degli ultimi tempi

Cosa apprezzi più di lui?

Di La Torre apprezzo oltre agli aspetti puramente tecnici e metodologici di cui è un grande conoscitore, il fatto che sappia fare squadra e che sia riuscito a creare un ambiente familiare tra atleti, allenatori e tecnici federali. Gli atleti nel giro della Nazionale si trovano bene, si impegnano a fondo e di fatto io la considero una seconda famiglia. Per dirti: quando ci troviamo per i raduni, spesso con gli altri tecnici dopo giochiamo a beach volley assieme, usciamo insieme. Insomma, ci troviamo molto bene.

Coach Andrea Giannini, come scegliete un atleta che può diventare un potenziale campione?

Il settore tecnico monitora i talenti e tutti quelli che fanno bene nelle varie categorie giovanili. Di loro seguiamo le statistiche e poi li convochiamo ai raduni assieme ai loro allenatori. Con loro, poi, stabiliamo un percorso da fare per poter permettere al ragazzo di crescere assieme sempre al suo allenatore.

I Giochi Europei della Gioventù a Maribor sono stati un successo insperato. Con questa programmazione da lontano si possono ripetere così tante medaglie?

Assolutamente. Abbiamo programmato tutto questo ed ora stiamo raccogliendo i frutti del duro lavoro. Quando gareggiavo io non c’era tutta questa meticolosità, dunque diverse discipline come appunto il salto con l’asta erano trascurate abbastanza. Ora invece, con i prossimi Mondiali indoor di Budapest (ma già anche in questi giorni a Gerusalemme negli Europei Under-20) presentiamo una squadra di atleti di livello specializzati in più discipline possibile.

Tu come ti sei avvicinato al salto con l’asta?

Io facevo atletica già da bambino ma facevo velocità e salto in lungo. Successivamente, un allenatore specializzato nel salto con l’asta tornò a Grosseto dopo l’Università e mi ha avvicinato alla disciplina. Ho gareggiato per ben 20 anni, non vincendo molto a causa di molti infortuni che mi hanno condizionato. Qualche medaglia però l’ho messa al collo: 1 oro ai Giochi del Mediterraneo del 2001 e un bronzo a quelli del 1997. Nello stesso anno ho vinto anche i campionati italiani indoor, così come l’anno successivo all’aperto.

Il salto con l’asta però non è mai stato molto gettonato in Italia…

E’ vero, non abbiamo una tradizione come in altre discipline. In passato ci sono stati sporadici talenti che emergevano come Gibilisco e Renato Dionisi. Ora, grazie a un maggior coordinamento e una sempre maggiore intenzione di diversificarsi nelle varie discipline dell’atletica abbiamo tirato su sei atleti 3 stanno partecipando agli Europei di questi giorni U-20 con possibilità di medaglia e poi ai Mondiali avremo altri tre astisti di alto livello: Claudio Stecchi, Roberta Bruni e Elisa Molinarolo. Tutti e tre possono giocarsi qualcosa di importante.

Ah, quindi grandi progressi sono stati fatti. E le altre discipline come sono messe?

Per il salto in lungo c’è grande attesa per Larissa Iapichino (figlia di Fiona May, ndr). E’ la favorita per prendere una medaglia. Vuole riscattarsi dopo l’Olimpiade mancata di due anni fa. In questo tempo ha vinto comunque diversi campionati europei. In Europa si candida a diventare una leader indiscussa. La allena il padre Gianni e li vedo spesso. Sono due grandi persone.

coach andrea giannini
Coach Andrea Giannini conosce bene Larissa Iapichino: la saltatrice in lungo figlia di Fiona May parteciperà ai Mondiali e sarà molto attesa la sua presenza

Nella velocità, i centometristi ci saranno tutti, coach Andrea Giannini?

Ci saranno eccome e con due nuove leve: Lorenzo Ceccarelli e Roberto Rigali. Il quartetto della 4×100 potrà subire delle variazioni, anche perché alcuni dei vincitori dell’oro nella staffetta a Tokyo hanno avuto problemi come Jacobs. Nell’ultimo anno è stato piuttosto tormentato da dolori muscolari, così come anche Fausto Desalu. Lui, tra le altre cose, ha provato a fare i 400m ma non sono andati bene ed è tornato a fare i 100 ed anche i 200m.

Per quanto riguarda le lunghe distanze, su chi prestare attenzione?

Allora, nei 5000m Nadia Battocletti sarà la nostra rappresentante, ma essendo un mondiale sarà molto difficile vincere contro le atlete africane, da anni le padrone assolute della corsa. Stessa cosa vale per Yeman Crippa nei 10.000m.

E la corsa su strada invece?

Ci saranno i due campioni olimpici della marcia Antonella Palmisano e Massimo Stano. In più, da poco è emerso un giovane, pugliese come i due campioni, di nome Francesco Fortunato. Di recente ha dominato i campionati italiani di categoria 10km e 20km. Potrà fare bene e non solo adesso… Per la maratona, c’è Eyob Faniel e il veterano della categoria Daniele Meucci. Nonostante i 38 anni, egli risponde sempre “Presente!” alle competizioni importanti e cerca di dare il massimo. Un vero esempio per i più giovani.

Tamberi ci sarà? Come sta a proposito?

Certo che ci sarà! In questo periodo Gimbo sta molto bene, Viene da un cambio allenatore di recente che non gli ha compromesso i risultati. Anzi. E’ molto fiducioso in questo e sono sicuro che farà la sua parte. Gimbo ormai è il nostro Beniamino.

coach andrea giannini
coach andrea giannini

E le altre discipline “di nicchia”?

Per quanto riguarda il lancio del peso abbiamo Leonardo Fabbri e Zane Weir che possono salire sul podio. Ci sono poi il lancio del disco con la nostra Daisy Osakue, sempre in miglioramento e Sara Fantini nel lancio del martello, campionessa europea nell’ultima edizione a Chorzow.

In conclusione, coach Andrea Giannini: come vedi l’atletica italiana a un anno dalle Olimpiadi di Parigi?

Siamo messi bene, quello sì. Un anno sembra vicino ma in realtà ci sono altre competizioni dove comunque l’atletica italiana deve farsi valere. Oltre agli Europei U-20 e i Mondiali di Budapest del prossimo 19 agosto, nel 2024 a Roma si terranno gli Europei di atletica dal 7 al 13 giugno. Lì, poiché si gioca in casa, dobbiamo dimostrare di avere una buona squadra di atletica come fatto finora. Non tanto per le Olimpiadi che da lì a poco si svolgeranno ma piuttosto per i prossimi anni, a dimostrazione che il lavoro fatto finora non sia andato perso.

Conclusione sull’intervista a Coach Andrea Giannini

Leggi anche:

Chi è Yann Sommer, il nuovo portiere dell’Inter

NBA: come funziona, quante squadre ci sono e organizzazione del campionato

Enciclopedia della Moda di MAM-e.it  è in continua evoluzione 2023

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!