Kurt Cobain
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Kurt Cobain, l’icona del Grunge moriva 30 anni fa

A 30 anni dalla sua morte, ricordiamo Kurt Cobain, l’icona dello stile grunge

Il 5 aprile di 30 anni fa ci lasciava Kurt Cobain, dannata anima inquieta della musica grunge che ha ridisegnato lo stile degli anni Novanta.

l’icona del Grunge moriva 30 anni fa Un colpo di fucile alla testa. Secco. Il cuore di colpo cessa di battere. Muore un poeta, un artista. Un padre. Uno di noi.

La vita di Cobain s’intreccia senza volerlo con i destini di altri grandi maestri d’arte della musica contemporanea. Il club dei 27: Jim Hendrix, Jim Morrison, Amy Winehouse, Brian Jones, Jean-Michel Basquiat e Janis Joplin: tutti morti suicida a 27 anni, così come il frontman dei Nirvana.

La sua morte non ha lasciato orfana solo Frances Bean, unica figlia del cantante nata dalla relazione con l’attrice e cantante Courtney Love, ma ogni suo fan, chiunque abbia amato il genere musicale di cui lui era il pioniere.

Il video ufficiale di Smell Like Teen Spirit, singolo estratto dall’album Nevermind, ha totalizzato sino ad oggi ben 890 milioni di visualizzazioni, 20 milioni di click in meno rispetto alla celebrata Bohemian Rapsody dei Queen.

Kurt con capelli fucsia

Lo stile di Kurt Cobain

Folta chioma bionda, viso angelico da bravo ragazzo, pizzetto: il cantante nativo di Aberdeen (Scozia) fece innamorare milioni di fans per il suo look trasandato.

Amante delle t-shirt e felpe a tema righe, Kurt era ossessionato dai cardigan in lana come attestano alcune immagini di repertorio dei suoi concerti.

Nirvana concerto MTV

Jeans strappati e pesanti camicie di flanella si alternavano, inoltre, a t-shirt propagandistiche. Fu tra i primi a tingersi i capelli di fucsia rendendo questa tonalità un must per gli amanti del grunge.

 

L’ultima lettera di Cobain alla famiglia prima di suicidarsi

“Io non provo più emozioni nell’ascoltare musica e nemmeno nel crearla e nel leggere e nello scrivere da troppi anni, ormai. Quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento il maniacale urlo della folla cominciare, non ha nessun effetto su di me. Non è come per Freddie Mercury, a lui la folla lo inebriava, ne traeva energia e io l’ho sempre invidiato per questo ma per me non è così. Il fatto è che io non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Non riesco a superare le frustrazioni, il senso di colpa e l’empatia che ho per tutti.

Cobain, Courtney Love e Frances Bean

C’è del buono in ognuno di noi e penso che io amo troppo la gente, così tanto che mi sento troppo fottutamente triste […] Ho una moglie che trasuda ambizione ed empatia, una figlia che mi ricorda troppo di quando ero come lei, pieno di amore e gioia […] Grazie a tutti voi dal fondo e bruciante, nauseato stomaco per le vostre lettere e il supporto che mi avete dato negli anni passati. Io sono troppo un bambino incostante, lunatico! Non ho più nessuna emozione e ricordate: è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente. Pace. Amore. Empatia. Kurt Cobain.

PS: Frances e Courtney, io sarò al vostro altare. Ti prego, Courtney, continua ad andare avanti, per Frances. Perché la sua vita sarà molto più felice senza me”.

l’icona del Grunge moriva 30 anni fa Le frasi celebri più belle di uno dei più grandi e sensibili miti del rock

Voce del malessere generazionale, ultima icona del rock alternativo, anima tra le più autenticamente tormentate del panorama rock: Kurt Cobain è stato qualcosa di più e di diverso da un semplice musicista. Non aveva le abilità e il talento musicale di molti colleghi, ma a questa mancanza sopperiva con una vena poetica straziante e originale, con la capacità di farsi carico dei dolori di chi lo ha ascoltato, anche attraverso la sua sofferenza e la morte.  trasfondendo con naturalezza i piani di arte e vita. E’ proprio su questo crinale che vogliamo ricordarlo, attraverso dieci tra le sue frasi più memorabili:

“Sono un idiota nichilista per la metà del tempo. Sono così sarcastico a volte, mentre altre sono davvero vulnerabile e sincero. Questo più o meno è il modo in cui le mie canzoni vengono fuori: è una miscela delle due cose, e così si sentono le persone delle mia età. Mi sono rotto le scatole di tutte le cose che mi rompevano le scatole tempo fa. Mi fa schifo tutto in realtà, così le mie canzoni rappresentano la mia battaglia contro le cose che mi hanno stufato”.  Come as  you are. Nirvana. La vera Storia – di Michael Azerrad

“A questo punto ho una richiesta per i nostri fans. Se qualcuno di voi odia gli omosessuali, gente di colore diverso, donne, per favore fateci un favore: lasciateci soli! Non venite ai nostri show e non comprate i nostri dischi” – Incesticide, dal booklet del CD

Cobain sul palco

L’arte che ha un valore duraturo non può essere apprezzata dalla maggioranza della gente. Solo la solita percentuale minoritaria avvalorerà la pazienza delle arti come ha del resto sempre fatto. Il che è un bene. Coloro che non sono coscienti non meritano falsi suggerimenti dei loro doveri d’acquisto.”

Mi sento più vicino al lato femminile dell’essere umano piuttosto che a quello maschile, o all’idea americana di quel che si suppone sia ‘maschile’. Basta guardare una pubblicità di birre per capire quel che intendo”. Rolling Stone, 1992

“Mi piace sognare che un giorno riusciremo a ottenere una solidarietà generazionale tra tutti i giovani del mondo. Mi piace fare sforzi immani allo scopo di evitare il conflitto. Mi piace mantenere opinioni forti senza argomenti per sostenerle al di fuori della mia connaturata sincerità.


Mi piace la sincerità. Mi manca la sincerità. Queste non sono opinioni. Queste non sono parole di saggezza, questa è solo una denuncia, una denuncia per la mia mancanza di istruzione formale, per la mia mancanza d’ispirazione, per la mia logorante ricerca di affetto e per la mia convenzionale vergogna nei confronti dei molti che hanno più o meno la mia età. Non è neppure una poesia. È solo un gran mucchio di merda. Come me.”

“Non penso che io e Courtney siamo davvero così pazzi. Voglio dire: non abbiamo avuto amore per tutto il corso della nostra vita, e ne abbiamo così bisogno che se c’è uno scopo nella nostra vita è quello di dare a Frances tutto l’amore che possiamo darle, e tutto il supporto. Questa è l’unica cosa al mondo che so che non si rivelerà sbagliata”.  Rolling Stone, 1994

Ho persino pensato di essere gay. Ho pensato che sarebbe stata la soluzione ai miei problemi. Anche se non l’ho mai sperimentato, ho avuto un amico gay e mia madre non mi permetteva di stargli vicino perché era omofobica. Era davvero devastante perché finalmente avevo travato un amico maschio da abbracciare e al quale affezionarmi e con cui parlavo di un sacco di cose”.Blank on Blank, 1993

 ” C’é del buono in ognuno di noi e penso di amare  davvero troppo le persone, così tanto che mi fa sentire fottutamente triste”. 

“Fai le tue cose. Gli altri faranno le loro. Se copi troppo, alla fine ti troverai a suonare a tarda notte in una sala cocktail in una cover band di limbo”; Diari – Kurt Cobain

“L’arte è sacra.
Punk rock è libertà
L’espressione e il diritto di esprimerla è vitale.
Tutti possono fare qualcosa di artistico”; Diari – Kurt Cobain

Conclusione: 30 anni fa ci lasciava l’icona del grunge, Kurt Cobain. L’uomo, prima di suicidarsi, scrisse una lettera dolorosa alla famiglia che noi, vi riproponiamo. 

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