Moda

La collezione Roberto Cavalli Fall/Winter 2016, presentata alla Milano Fashion Week

Peter Dundas trova nella personificazione della femminilità assoluta l’ispirazione per la collezione Autunno/ Inverno 2016 di Roberto Cavalli. La sua musa è la donna Cavalli, risoluta e indipendente: il suo amore per il lusso, la sua sensualità, il suo guardaroba. La collezione parte dal concetto di glam rock – senza dimenticare, come spesso accade, che glam è l’abbreviazione di glamour, un attributo essenziale della giovane donna Cavalli. Si ispira all’edonismo dei tardi anni Sessanta, quando la moda iniziò a rivalutare le forme curvilinee dell’Art Nouveau; all’immaginario grafico di Gustav Klimt, Aubrey Beardsley e Alfons Mucha; e alle copertine degli album dei Led Zeppelin. La combinazione di Belle Epoque e rock è dunque alla base di questa collezione Roberto Cavalli.

Le silhouette sono esili come giunchi in un decoro Art Nouveau , con spalle strette e maniche ampie, accompagnate dalla musica di Janis Joplin,  e si fondono a sinuosità edoardiane. Le forme longilinee si traducono negli abiti da sera slanciati e attraversano il giorno nei maxi cappotti sottili e nei jeans o nei pantaloni di taglio asciutto. I ricami, che sottolineano un’ispirazione pagana, attingono alle preziose creazioni di René Lalique, alle tele dorate di Klimt e a ornamenti a carattere rituale, come mitologiche celebrazioni della natura e dei suoi doni. I motivi hanno sfumature di misticismo inizio Novecento, dell’elegante occultismo di Aleister Crowley, e dei costumi storici reinventati ad arte per Theda Bara nelle sue epopee hollywoodiane. Altri ricami si rifanno agli alamari delle uniformi degli ussari, avvolgendo in volute giacche attillate da equitazione e delicate proposte per la sera. I tratti si confondono: uomo e donna, giorno e sera, storicismo e modernità. Intense, iridescenti sfumature di blu petrolio, purple haze, verde foresta, assenzio e chartreuse formano la palette di colori interrotta da sprazzi brillanti di oro brunito, lavanda e blu uovo di pettirosso. Il patchwork, tecnica chiave che attraversa tutta la collezione, alterna superfici dalla consistenza sontuosa.  Le caratteristiche stampe animalier questa stagione sono tigrate. La notte si veste di satin pallidi come la luna, dal taglio stretto e aderente e dai riflessi platino come le chiome di Jean Harlow, grondanti bagliori di cristallo. La pelle si indovina appena attraverso gli inserti trasparenti, piuttosto che mostrarsi a occhio nudo. La preziosità si mischia al pragmatismo delle t-shirt sportive, dei blouson e del denim trattato, accostati alle sete e ai velluti più raffinati. L’insieme dona alla collezione una disinvoltura libera, un mood contemporaneo, un piglio moderno, fresco e sensuale che delineano la nuova donna Cavalli, che oggi avanza fianco a fianco con il suo equivalente maschile per racchiudere un intero universo – il nuovo mito di Cavalli.

Potete guardare il video dell’intera sfilata sul sito della Camera Nazionale della Moda, oltre che su quello della maison fiorentina.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!