Larsson, Carl
Carl Larsson, l’artista svedese
Pittore, illustratore, grafico svedese. Il lavoro di Carl Larsson comprende numerosi ritratti e libri illustrati, oltre a molti grandi affreschi (i più famosi sono quelli sulla storia artistica della Svezia al Museo Nazionale di Stoccolma, 1896).
Oggi è ricordato soprattutto per le decorazioni create nella sua casa di Sundborn, in Dalarna (Dalecarlia) e per gli acquarelli in cui descrive l’idilliaca vita domestica che vi conduceva con la moglie Karin (1853-1928), disegnatrice di tessuti.
La casa -chiamata Lilla Hyttnäs -fu trasformata in museo nel 1942. Per gli svedesi rappresenta il compendio di una società sana e felice, ed esercitò un’influenza duratura sul design per interni scandinavo.
La sua storia
Nato in una famiglia indigente, studiò dapprima in una scuola per bambini poveri. Nel 1886 riuscì ad entrare all’Accademia Reale Svedese delle Arti di Stoccolma. Durante i primi anni in questa prestigiosa istituzione Larsson, trovò difficoltà ad ambientarsi. Tuttavia, col passare degli anni, riuscì a mettersi in luce grazie al suo talento, diventando una figura centrale dell’accademia.
Dopo aver lavorato alcuni anni come illustratore per libri e giornali, nel 1880 si trasferì a Parigi, dove rimase fino al 1885 passando anni frustranti come artista senza successo. Fu proprio a Parigi che nel Karin Bergöö, che diventò sua moglie. Questo fu un punto di svolta nella vita di Carl Larsson, che cominciò a dipingere le sue opere più importanti: abbandonò la pittura ad olio, tecnica da lui maggiormente utilizzata, per realizzare degli acquerelli.
Nel 1888 la coppia si trasferì nel piccolo villaggio svedese di Sundborn, presso Falun, in una casa che fu decorata ed arredata rispecchiando il loro gusto artistico. I loro eredi hanno trasformato questa casa in un museo tuttora visitabile. Gli acquerelli di Carl Larson hanno come soggetti i famigliari dell’artista. Nelle sue composizioni, spesso con fine senso umoristico, descrive i momenti della loro vita domestica.
La sua opera influenzò diversi artisti svedesi, in particolare la pittrice Fanny Brate.
Non solo acquerelli
La sua popolarità aumentò incredibilmente con i miglioramenti tecnici della stampa a colori. Negli anni ’90 l’editore svedese Bonnier pubblicò libri scritti ed illustrati da lui e contenenti riproduzioni dei suoi acquerelli.
Nel 1909 l’editore tedesco Langewiesche pubblicò una sua raccolta di acquerelli e disegni intitolata La Casa nel Sole che vendette decine di migliaia di copie.
Larsson inoltre disegnò parecchie storie ad immagini in sequenza, diventando così uno dei primi creatori svedesi di fumetti.
Le realizzazioni di Carl Larsson più importanti furono le grandi pitture decorative in musei ed altri edifici pubblici, come gli affreschi al Teatro dell’Opera ed al Museo Nazionale di Belle Arti di Stoccolma.
Le sue memorie
Nelle sue memorie Carl Larsson dichiarò la sua amarezza e il suo disappunto per il rifiuto della pittura che lui stesso considerava essere il suo risultato più grande.
Riconobbe che le immagini della sua famiglia furono la parte più immediata e durevole del suo lavoro, perché espressione genuina della sua personalità, dei suoi sentimenti più profondi e di tutto il suo amore per la moglie e i figli.
Nascita: Stoccolma 1853;
Morte: Falun 1919
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