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L’inchiesta sulla spia russa di Putin infiltrata nella base Nato di Napoli: la storia di Maria Adela

La spia russa di Putin infiltrata a Napoli: l’inchiesta di Repubblica

Una spia russa di Putin, una giovane donna che si faceva chiamare Maria Adela, avrebbe avuto accesso per lungo tempo ai circoli di ufficiali e militari della base Nato di Napoli. A rivelarlo è un’importante inchiesta che per dieci mesi è stata condotta da Repubblica insieme a The Insider, al sito investigativo Bellingcat e al settimanale tedesco Der Spiegel. Si parla della “più clamorosa operazione d’intelligence” realizzata dal governo russo in Italia.

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Cos’ha svelato l’inchiesta sulla spia russa a Napoli

L’inchiesta ha seguito a lungo la missione segreta di Maria Adela Kuhfeldt Rivera (nome inventato), una giovane donna di trent’anni nata in Perù da padre tedesco e inseritasi nel quartier generale atlantico di Napoli nel 2015. Una donna spigliata e intelligente, con la capacità di parlare sei lingue e di inserirsi nei circoli mondani di Parigi, Malta e Roma, fino ad arrivare a Napoli, infiltrandosi tra il personale della base Nato e della VI Flotta statunitense.

Una sorta di Mata Hari del terzo millennio, che si è fatta notare per i suoi modi seduttivi e ha lasciato non pochi cuori spezzati prima di sparire nel nulla.

Come ha riportato Repubblica, la traccia che la collega ai servizi segreti di Mosca è un passaporto russo che la donna ha usato per entrare in Italia. Esso appartiene alla stessa serie speciale utilizzata dagli 007 del Gru, l’intelligence militare del Cremlino. Infatti, molti agenti del Gru individuati negli ultimi anni hanno proprio delle identità simili. Basti pensare a Sergey Vladimirovich Cherkasov, brasiliano di padre tedesco che per anni si è mosso tra Irlanda e Stati Uniti.

Maria Adela, la spia russa di Putin a Napoli

Il percorso di Maria Adela nel nostro Paese è iniziato molto lentamente tra il 2009 e il 2011, spostandosi da Roma a Malta. Dal 2013 si stabilisce a Ostia e quello stesso anno registra una società di gioielli, la Serein Srl. In pochi anni amplia il business fino al trasferimento nel capoluogo campano. Lì si inserisce fin da subito nella vita mondana, tra vernissage ed eventi con vip, dirigenti e altri volti noti.

Da lì, in un attimo riesce ad essere accettata nel Lions Club Napoli Monte Nuovo, un club formato dagli ufficiali, dagli impiegati e dai tecnici della base Nato e della VI Flotta statunitense. In pratica, lì vengono gestiti i comandi delle missioni Nato e delle attività della marina americana in Europa: il bersaglio più ambito dall’intelligence russa. Maria Adela per anni ha stretto una serie di rapporti con gli ufficiali dell’Alleanza Atlantica, alcuni anche di natura sentimentale.

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Cos’ha svelato la spia russa di Putin all’intelligence?

Sempre Repubblica riporta che l’inchiesta non è riuscita a ricostruire le esatte informazioni che la spia ha ottenuto in tutti questi anni. E nemmeno se sia stata in grado di seminare virus informatici nei dispositivi elettronici dei suoi amici. Quel che è certo è che nessun agente russo oltre lei è mai riuscito a entrare in contatto con figure così di spicco della Nato e della marina Usa.

Inoltre, i giornalisti non sanno se la storia di Maria Adela abbia un qualche legame con un’altra importante storia d’intelligence. Si tratta dell’arresto di un colonnello francese in servizio nel quartier generale di Napoli accusato di aver venduto dossier top secret al Gru russo.

La vera identità di Maria Adela, la spia russa a Napoli al servizio di Putin

Maria Adela è stata incredibilmente abile nel celare le proprie tracce, ma oggi è possibile conoscerne la vera identità. Il suo nome è Olga Kolobova ed è nata nel 1982. Il padre è stato preside di una facoltà militare dell’università di Ekaterinburg e ha ricevuto diverse medaglie per aver servito la patria all’estero. Spesso gli agenti del Gru vengono reclutati proprio tra i figli degli ufficiali.

La foto della nuova patente di guida di Olga Kolobova, scattata l’anno scorso, ha molte coincidenze con il viso di Maria Adela. Inoltre, la sua immagine di profilo su Whatsapp è la stessa pubblicata da Maria Adela nel suo ultimo messaggio.

 

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Editor: Susanna Bosio

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