magritte, rené
Dizionario Arte

Magritte, Renè

Magritte René

Magritte René, pittore belga, uno dei principali esponenti del surrealismo.

Dopo aver lavorato inizialmente in stile *cubista-futurista, si rivolse al surrealismo nel 1925 sotto l’influenza di De Chirico e già l’anno seguente si era rivelato come un artista estremamente personale con L’assassino minacciato (MoMA, New York), un dipinto che mostra la sorprendente e straniante giustapposizione tra ordinario, stravagante ed erotico, elementi che avrebbero connotato per sempre il suo lavoro.

Tra il 1927 e il 1930 visse vicino a Parigi

Tra il 1927 e il 1930 visse vicino a Parigi, partecipando al movimento surrealista, ma come molti altri si trovò poi in contrasto con André Breton; ritornò in Belgio stabilendosi a Bruxelles dove condusse una vita di borghese regolarità (l’uomo con la bombetta che spesso compare nei suoi lavori è in un certo senso il suo autoritratto).

A parte un periodo negli anni Quaranta in cui sperimentò prima una pennellata pseudo- *impressionista e poi la tecnica *fauvista; Magritte lavorò sempre in una precisa, scrupolosamente banale maniera; forse in ricordo dei primi tempi nei quali si era guadagnato da vivere lavorando in un’industria di carta da parati e rimase sempre fedele al surrealismo.

immagini ossessive

Il suo è un repertorio di immagini ossessive che appaiono costantemente in contesti ordinari ma incongruenti; enormi montagne che galleggiano nell’aria e pesci con braccia umane sono suoi tipici leitmotiv.

Ampiamente sfruttate sono le ambiguità tra oggetti reali e loro rappresentazioni (molte delle opere rappresentano quadri di quadri); o contrapposizioni (dentro e fuori da porte, giorno e notte); in un certo numero di opere, per esempio, si vede una scena notturna, o una strada di città illuminata dalla luce artificiale, sotto un cielo assolato.

Magritte dipinse anche versioni surrealiste di quadri famosi; per esempio Madame Récamier di David e Il balcone di Manet, nel quale rimpiazzò le figure umane con bare.

Il Balcone di Manet (Magritte)

Successivamente produsse sculture di cera basate su questi quadri, alcune delle quali furono fuse in bronzo dopo la sua morte (Madame Récamier, Centre Pompidou, Parigi).

Opere di Magritte furono esposte

Le opere di Magritte vennero esposte in molte mostre surrealiste, ma solo dopo i cinquant’anni egli incominciò ad avere successo internazionale e onori. Dopo la sua morte ebbe una potentissima influenza sulla pop art e fu successivamente imitato a lungo in realizzazioni pubblicitarie.

Con la fertilità dell’immaginazione, la non forzata spontaneità degli effetti e non ultimo il raro dono dell’humor, resta uno dei rari pittori surrealisti naturali e ispirati.

J.T. Soby (René Magritte, 1965) ha riassunto felicemente tutto questo quando ha scritto: “Guardando i dipinti di Magritte… tutto sembra appropriato. E poi improvvisamente irrompe la violenza del senso comune, spesso in pieno giorno”.

Nascita: Lessines 21-11-1898;

Morte: Schaerbeek 15- 9- 1967

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