Nubifragio a Milano: Seveso esondato e città in ginocchio
È stata una notte di forte maltempo quella che ha colpito buona parte dell’Italia settentrionale. Un violento nubifragio a Milano ha in particolare causato forti disagi alla cittadinanza del capoluogo lombardo. Piuttosto complessa è la situazione nella zona nord dove il fiume Seveso è esondato, causando numerosi disagi.
I quartieri di Isola, Maggiolina e l’area più prossima a Niguarda sono rimaste letteralmente sott’acqua. Con il Seveso esondato a causa della forte pioggia caduta al suolo nella notte milanese infatti sono diverse le strade allagate e i sottopassi bloccati. Non soltanto gli automobilisti hanno vissuto una notte e un risveglio condito da disagi e problemi, pure le linee ATM sono state messe a dura prova in alcune aree della città.
Immediato l’intervento di Polizia locale e Vigili del Fuoco che hanno risposto a numerose chiamate di emergenza e sono prontamente intervenuti per monitorare l’esondazione del Seveso. Il nubifragio a Milano sembra aver dato tregua per la giornata di martedì 31 ottobre ma l’allerta nella city rimane altissima.
Il maltempo è tornato: nubifragio a Milano e fiume Seveso esondato nella notte
Gravi i disagi che hanno segnato il risveglio dei cittadini milanesi nella mattinata di martedì 31 ottobre 2023. La città infatti nella notte ha conosciuto un nuovo episodio di maltempo dalla forte intensità e diverse aree, localizzate soprattutto nella parte nord, si sono svegliate letteralmente sott’acqua.
Il fiume Seveso è esondato nel corso delle ore notturne, provocando allagamenti diffusi di molte strade e sottopassi, prontamente chiusi al passaggio. I quartieri più duramente colpiti dal nubifragio e dal conseguente allagamento sono quelli di Niguarda, con via Valfurva allagata per prima, e di Maggiolina ed Isola.
Squadre della Polizia locale milanese e dei Vigili del Fuoco sono intervenute già prima dell’alba e hanno chiuso al pubblico alcuni sottopassi. Completamente allagati ad esempio quelli di Rubicone e Negrotto. Anche per tale motivo i cittadini residenti nelle zone di Niguarda e Pratocentenaro sono stati invitati a non uscire di casa.
Il nubifragio a Milano ha inoltre provocato numerosi disagi al traffico, con diverse strade chiuse o ancora allagate. Viale Ca’ Granda, viale Zara, viale Fulvio Testi, viale Suzzani, da e verso Milano nord presentano ancora situazioni difficili e impediscono una normale circolazione di mezzi.
Nubifragio a Milano, col Seveso esondato sono gravi i disagi di circolazione
Mattinata da dimenticare per i milanesi. Oltre al consueto traffico lavorativo infatti la città è alle prese con i forti disagi causati dal nubifragio notturno che ha provocato l’esondazione del fiume Seveso. La situazione per il momento è costantemente monitorata dagli organi competenti, ma l’allerta rimane a livelli elevati.
Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, ha provato a spiegare la situazione. Piuttosto drammatica in particolare la condizione dei trasporti, con l’intera viabilità cittadina compromessa. Queste le parole del consigliere a tal proposito:
I livelli del Seveso ancora molto alti, anche a nord. L’esondazione durerà per qualche ora. Episodi simili mancavano dal 2014. Lambro alto ma non esondazione
A fini precauzionali sono state evacuate alcune comunità presenti a Parco Lambro. Nel frattempo Vigili e militari stanno lavorando senza sosta per agevolare lo smaltimento ordinato del traffico. Alcune zone della città sono rimaste senza corrente elettrica, compromettendo anche la viabilità.
Sospesi e deviati numerosi percorsi e diverse linee di ATM, con treni, tram e bus che hanno subito soppressioni e deviazioni dopo le conseguenze del nubifragio che si è abbattuto su Milano. Gli agenti della Polizia locale stanno inoltre cercando di far defluire il traffico di auto verso zone e strade più alte, e a minor rischio allagamento.
Oltre ai livelli del Lambro, monitorato in modo capillare ormai da ore, preoccupa anche la situazione del Lago di Como. È stata la Protezione Civile della città lombarda a segnalare un livello di criticità massimo. Il lago sarebbe vicino all’esondazione: il livello avrebbe toccato una quota di appena 6 centimetri inferiore al punto di fuoriuscita.
Conclusione: forte nubifragio a Milano, con il fiume Seveso esondato e la città in ginocchio
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