POMPEI
Storia

Pompei e l’eruzione del Vesuvio che la distrusse

Oggi 24 agosto 79 d.C. il Vesuvio eruttò così violentemente da seppellire completamente Pompei e cristallizzarla nel tempo, ma scopriamo di più su questo evento dal fascino incredibile.

Pompei

Pompei fu sepolta dall’eruzione del Vesuvio, secondo le fonti tradizionali, il 24 agosto del 79 d.C.. Uno studio stratigrafico del 1982, basato sull’analisi degli strati di cenere, ha scoperto che è durata 24 ore e si è svolta in due fasi. La prima seppellì la città e durò 20 ore. Mentre la seconda avvenne dopo circa 12 ore e, a causa di un cambiò di direzione dei venti, investì Ercolano e i paesi a nord-ovest del vulcano.

Il 24 agosto 79 d.C. non è la data certa degli avvenimenti, infatti secondo altre fonti avvenne il 24 ottobre sempre del 79 d.C. Qualunque sia la data, comunque, il Vesuvio diede origine a un’eruzione esplosiva, che seppellì sotto uno strato di ceneri e detriti incandescenti le città limitrofe a Napoli e al vulcano.

La nube piroclastica, cioè la colonna di cenere e detriti, si alzò in cielo intorno all’una del pomeriggio preceduta da un potente boato. La colonna doveva essere impressionante e terrificante poiché si calcola che potesse essere alta quasi 26 chilometri e quando collassò  cadde alla velocità di oltre 100 chilometri orari.

A Pompei ed Ercolano vivevano circa dalle 16 alle 20.000 persone. Infatti nelle ceneri pietrificate sono stati rinvenuti i resti di circa 1.500 persone, anche se il numero totale delle vittime è ignoto.

mam-e storia POMPEI E L'ERUZIONE DEL VESUVIO CHE LA DISTRUSSE morti
Corpi cristallizzati degli abitanti di Pompei sorpresi dall’eruzione

Conclusioni:

La datazione

Come già anticipato la datazione dell’eruzione è incerta, tanto che a lungo si è pensato che fosse avvenuta il 24 agosto del 79 d.C. Si è dedotta questa data dalla lettera di Plinio a Tacito, nella quale si fa riferimento a nonum kal. septembres, ossia nove giorni prima delle calende di settembre, e cioè il 24 agosto.

Però di recente alcuni archeologi hanno ritrovato nel sito di Pompe, oltre che frutta secca e bracieri, una moneta che fa riferimento alla quindicesima acclamazione di Tito a imperatore, che è avvenuta dopo l’8 settembre del 79. Questi ritrovamenti fanno pensare che l’eruzione possa essere avvenuta successivamente, forse due mesi dopo, e quindi il 24 ottobre del 79 d.C.

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