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Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più

La scuola italiana si avvia verso un deciso rincaro a partire dal mese di settembre. Dopo i considerevoli aumenti dei prezzi del carburante, dei trasporti e delle soluzioni vacanza, le famiglie italiane sono chiamate ora a fronteggiare un nuovo consistente aumento.

Settore questa volta interessato al rincaro è quello scolastico, prossimo alla ripartenza con la conclusione dell’estate e delle vacanze, e con il conseguente ritorno di studentesse e studenti sui banchi. La spiacevole sorpresa che buona parte delle famiglie italiane si troverà a dover affrontare nell’arco di pochi giorni è un rincaro dell’universo scuola pari almeno all’8%.

A lanciare l’allarme in tal senso ci ha pensato la Sil Confcommercio, che ha fatto una panoramica sui costi aumentati di libri, materiale scolastico vario e trasporti da e per i principali istituti formativi del Bel Paese. Insomma una spesa esponenzialmente accresciuta che rischia di gravare in modo notevole su chi magari già sta vivendo situazioni di difficoltà economica.

Per far fronte a quella che molti definiscono una vera e propria stangata, sarebbe già al lavoro il Governo. La premier Giorgia Meloni e la sua squadra dovranno per forza di cose studiare (verbo azzeccato dato l’argomento) un piano di aiuti e agevolazioni che possa venire incontro alle famiglie italiane.

Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più
Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più

Libri, materiali scolastici, trasporti: il rincaro scuola interessa tutto

Il rincaro scuola previsto per il prossimo mese di settembre fa seguito a quelli già vissuti dagli italiani per quanto concerne il carburante, il settore dei trasporti, le bollette o le vacanze. E questo solo per citare i più recenti e potremmo dire sanguinosi, economicamente parlando.

Il rialzo che le famiglie italiane dovranno affrontare per mandare i propri figli a scuola tra pochi giorni oscilla tra valori dell’8% e del 12%, e tocca di fatto tutti gli aspetti inerenti il mondo della scuola. I dati variano a seconda del grado scolastico e del tipo di istituto, ma la tendenza comune è quella di un cospicuo e generale aumento dei costi.

In tal senso sarebbero i licei, di varia tipologia e differente indirizzo, gli istituti scolastici che più degli altri risentirebbero di questo innalzamento. I primi responsabili di tale rincaro in queste scuole sono i testi scolastici e i dizionari.

Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più
Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più

Le copertine di molti volumi scelti da professori e istituti scolastici superiori hanno visto un incremento del prezzo al pubblico in media del 4.1% rispetto all’anno scolastico 2022/2023. Elemento discusso in particolare sarebbe la decisione di molti editori di ripubblicare anche a fronte di ridotte correzioni rispetto alle versioni precedenti. Modifiche minimali possono comunque spingere alla scelta di aggiornamento dei testi fruiti sui banchi, con conseguente dispendioso esborso da parte delle famiglie italiane.

Altro ambito direttamente connesso e coinvolto nei rincari è quello del materiale scolastico generico. Si tratta di zaini, astucci, prodotti di cancelleria. Anche tutti questi oggetti hanno subito un’impennata nei prezzi di vendita, contribuendo così al disagio di molti studenti e delle proprie famiglie.

Ulteriore fattore che incide sui costi della scuola è poi certamente quello dei trasporti. Sono infatti tantissime le studentesse e gli studenti, specie di medie e superiori, che si spostano quotidianamente utilizzando mezzi pubblici. Il biglietto di treni, metro e bus in questo senso ha subito già nel corso degli ultimi mesi un netto incremento.

Come far fronte al rincaro scuola? Le principali soluzioni

La vicenda rincaro scuola dunque sta tenendo banco e con settembre in arrivo è necessariamente finita tra gli ordini del giorno del Governo. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alle prese con il caso Vannacci e le relative tensioni da esso provocate, è al lavoro per approfondire la strategia di intervento più mirata e adatta possibile.

I ministri Valditara e Giorgetti, e la sottosegretaria Frassinetti, sono da alcuni giorni alle prese con un disegno di misure statali che possa agevolare le famiglie italiane. I modelli regionali in tal senso non mancano, con la formula Dote Scuola vigente in Lombardia, o i buoni libro previsti dal Comune di Roma.

In fase di studio è pure un programma di detrazioni, sull’esempio di altri Paesi europei, che possa impiegare in modo snello e rapido fondi atti a finanziare e sostenere il diritto allo studio. Il rischio da scongiurare è infatti quello della dispersione scolastica.

Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più
Rincaro scuola: le famiglie italiane spenderanno l’8% in più

Cosa possono fare poi le singole famiglie italiane per affrontare tale rincaro scuola? Un primo pratico consiglio è certamente quello di affidarsi all’usato. Sono ormai diverse le realtà urbane italiane in cui esistono veri e propri negozi o mercati del libro di seconda mano. Purché il testo rispetti i requisiti indicati dalla scuola e dall’insegnante anche un libro già usato in precedenza può rappresentare un’ottima soluzione, e può arrivare a determinare un risparmio anche del 50% rispetto al prezzo originale.

Altro ambito in cui ragazzi e ragazze che si apprestano a tornare sui banchi di scuola possono intervenire e provare a risparmiare è quello relativo al materiale scolastico. Il consiglio in questo caso è quello di rinunciare alla marca più in voga per quanto riguarda zaino, astuccio, diario e quaderni. Scegliere viceversa un prodotto scontato, magari il primo prezzo disponibile, consente un risparmio attestato fino al 40%.

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