Sanremo 2024: origini e riflessioni sulla kermesse
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Sanremo 2024: origini e riflessioni sulla kermesse

Il Festival di Sanremo come fenomeno culturale e musicale che colpisce la penisola e unisce gli italiani.

Ecco il Festival di Sanremo che torna nella versione 2024, pronto ad unire e/o dividere gli italiani; vi proponiamo alcune riflessioni sulla kermesse .

Sanremo 2024

Gli esordi

Achille Franceschi si convinse nei primi mesi del 1948 che creare un evento estivo capace di portare i grandi cantanti in Versilia potesse essere una cosa buona per attrarre clienti al suo locale, la Capannina.
Inoltre, durante un colloquio l’allora direttore delle manifestazioni e delle pubbliche relazioni del casinò di Sanremo, Angelo Nicola Amato, e il conduttore radiofonico Angelo Nizza, assiduo frequentatore del casinò municipale, decisero di creare una manifestazione di carattere musicale.
La prima edizione del Festival si tenne a Sanremo nel 1951, nel Teatro del Casinò (che la ospitò fino al 1976). Nella prima edizione tre interpreti si avvicendarono a cantare le 20 canzoni in gara: Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano. Fu snobbato dalla stampa ma fu una svolta nella musica leggera italiana.
Passiamo ora a qualche riflessione su Sanremo 2024.
Sanremo 2024
Sanremo 2024

Sanremo 2024

sanremo 2024
Negramaro

Tutto pronto per la nuova edizione di Sanremo 2024, il Festival della Musica Italiana in programma dal 6 all’10 febbraio 2023 che merita qualche riflessione.  Uno spettacolo che ha i suoi costi tra sponsor, eventi esterni, pubblicità, collaborazioni, spese per ospiti e conduttori. Ma la Rai non solo spende per il Festival, ma incassa anche. Vediamo spese ed entrate di Sanremo 2024.

Ma quanto incassa la Rai per il Festival di Sanremo?

Ma oltre a spendere, viale Mazzini guadagna dalla kermesse. In primis dalla vendita dei biglietti. C’è da dire che ad oggi non è possibile più acquistare biglietti per assistere al festival visto che andando sulla pagina online dedicata  alla fase di richiesta Ma non dimentichiamo prenotazione, si avvisa che la stessa è terminata. Chi è riuscito a chiedere la prenotazione ha pagato per l’abbonamento per tutte le cinque serate del Festival di Sanremo in platea a 1.290 euro, in galleria invece il prezzo è di 672 euro. I prezzi sono invariati rispetto allo scorso anno.

Ma non dimentichiamo che le principali fonti di entrata per il Festival sono legate alla pubblicità, ovvero agli sponsor ufficiali della manifestazione e agli spot venduti dalla Rai.

Quest’anno subentra a Tim come sponsor Banca Ifis, mentre si conferma Costa Crociere. Nel 2020 si è stabilito il record di 15,4 milioni di persone davanti alla tv durante uno spot e pertanto, la raccolta pubblicitaria è salita dai 37 milioni del 2020 ai 38 del 2021 e poi ai 42 milioni del 2022. Per questa edizione si punta a crescere ulteriormente.

 

Sanremo 2023: origini e riflessioni sulla kermesse

 

Perchè ci piace il festival di Sanremo?

Perché ci piace il Festival di Sanremo? Ho sempre trovato divertente questo modo strano di indicare il Festival solo con Sanremo. Perché Sanremo è nostro, e guai  a chi ce lo tocca !

“Lo hai visto Sanremo?” “Chi ha vinto Sanremo?” . Fateci caso, se parlassimo del Festival del cinema di Venezia si direbbe : “Lo hai visto Venezia?” “Chi ha vinto Venezia?” . Ma no, non lo facciamo. Anche se ci interessiamo al Festival del Cinema, seguiamo con interesse le passerelle, il Festival di Venezia è lontano da tutto quello che succede prima e durante il Festival della canzone italiana.

Sarà perché è un evento soprattutto televisivo, sarà perché è nazional popolare, sarà che è un po’ il Super Bowl di noialtri, ma il Festival della canzone è tanta roba.

Il festival è Cultura e Arte. Ma anche nazionale popolare e cultura di massa. La polemica c’è sempre stata, ma non possiamo negare che alcuni dei grandi nomi della musica italiana sono saliti sul palco del teatro Ariston, che abbiano trionfato o siano stati eliminati, poco importa. Il Festival è una passerella dove, se giochi bene le tue carte, il successo è assicurato. E poi ha permesso di far conoscere tanti artisti giovani e non…. alcuni spariti da secoli  (et voilà rieccoli).  Ma sì, a Sanremo va bene tutto.

Conclusioni: Ecco il Festival di Sanremo che torna nella versione 2024, pronto ad unire e/o dividere gli italiani; vi proponiamo alcune riflessioni sulla kermesse .

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