Michael Walzer
Attualità,  Editoriali

Michael Walzer: l’importanza della libertà di stampa nel 2024

Un analisi del rapporto tra mass media e politica, secondo il pensiero del filosofo statunitense.

Michael Walzer: origini e opinione

Walzer è un importante filosofo americano, professore emerito all’Institute for Advanced Study di Princeton, da sempre liberale e attento alla comunità, per i diritti di tutti e in economia è posizionato sulla “terza via” cioè favorevole all’intervento statale nel mercato finanziario per favorire le fasce più basse della popolazione e nel dibattito dell’opinione pubblica non ha mai risparmiato nessuno da Obama a Trump.

Strenuo difensore delle libertà individuali e civili, però ha rivendicato il nazionalismo liberale,  il filosofo  sostiene la tesi che non ci può essere internazionalismo senza nazionalismo.

Secondo il filosofo, bisogna cercare la verità liberandoci  da pregiudizi politici, per trovare una buon giornalismo che riesca ad creare un confronto tra cittadini.

Michael Walzer: pluralità dell’informazione

Nelle democrazie moderne il diritto al dissenso dev’essere garantito, la libera informazione è indispensabile per garantire il pluralismo d’opinione.

Il filosofo Michael Walzer  analizza la situazione politica negli Stati Uniti, nota che c’è una spaccatura nella stampa, legata al modello politico americano che da sempre contrappone Democratici e Repubblicani,  ma ancor di più  negli ultimi anni si è creata una mal-sopportazione dell’informazione, perché porta a schieramenti e divisioni tra le fasce della popolazione e dai ceti più popolari contro lo stato.

Michael Walzer
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Michael Walzer: la politica e il giornalismo

Nella sfida politica americana, da un lato c’è  candidato alla presidenza, l’ex presidente Donald Trump, che tuona contro la stampa, quando viene criticato, così facendo incita gli elettori contro un potenziale avversario giornalistico o politico, e si sa che nel “gioco elettorale”, se si creano dei nemici per risolvere situazioni complesse, il bacino di elettori aumenta perché probabilmente interverranno in difesa del candidato Repubblicano.

E’ parecchio bersagliato da parte della popolazione americana, il presidente Joe Biden, accusato di creare problemi internazionali, e di non stare dalla parte del popolo, infatti in queste elezioni americane, sono cruciali le situazioni delicate e drammatiche delle  guerre in Israele e in Ucraina, che per un elettore americano medio sono solo soldi spesi per la politica estera e non per il paese.

Il mondo della politica però da sempre non attacca il singolo articolo, ma attacca la testata giornalistica o il giornalista, poi tutto ciò viene ampliato nel mondo dei social e spesso parte la macchina del fango, contro i giornalisti, e molte volte quando si procede per vie legali, molti di essi non hanno i mezzi per difendersi da una  accusa di diffamazione.

Michael Walzer critica le verità assolute dei regimi autoritari perché sa che le idee totalitarie con la pluralità di stampa, crollerebbero perché basate su tesi deboli e false.

Michael Walzer: l’informazione e i social

La libertà di stampa sta affrontando una crisi di valori, infatti molte testate stanno chiudendo, c’è il rischio che rimangano solo quelle che con argomenti di tendenza ma poveri di contenuto e titoli clickbait e di conseguenza avranno un bacino di lettori più esteso.

Nel mondo dei social c’è un alta probabilità che le opinioni non sempre siano affidabili o autorevoli  e la mancanza di regole, informatiche ed etiche non riesca a garantire un corretto scambio di opinioni tra il pubblico.

Michael Walzer
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Michael Walzer: la crisi dell’editoria

Un altro problema del giornalismo attuale è l’editoria, dominata da grandi gruppi industriali, dove molto spesso singole  persone possiedono più quotidiani o riviste e negli articoli potrebbero esserci notizie simili o argomenti che favoriscono determinati personaggi politici o industriali.

Secondo il filosofo nell’ economia attuale dove molti quotidiani stanno chiudendo, ci si rassegna  davanti a grandi somme di denaro, poiché c’è il rischio di non essere totalmente indipendenti nel riportare le notizie.

Le norme che regolano il diritto dell’informazione, sono un arma a doppio taglio, perché i politici vogliono modificarle a loro piacimento, e questo per un giornalista può essere uno svantaggio, dipende infatti dallo schieramento politico della testata.

Michael Walzer
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Conclusione: Michael Walzer, l’analisi sull’giornalismo contemporaneo

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