Scontro Sindacati-Salvini: 2 giorni di sciopero dei mezzi a Milano
Inizialmente proclamata per il 27 novembre poi è stata spostata dopo la polemica di Matteo Salvini.
DUE GIORNATE DI SCIOPERI A MILANO E IN LOMBARDIA NEL FINE SETTIMANA: GIOVEDÌ 14 L’AGITAZIONE RIGUARDERÀ I TRENI, MENTRE IL 15 SARANNO COINVOLTI I MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI ATM.
SCONTRO SINDACATI-SALVINI: L’ORGANIZZAZIONE DEI SINDACATI
I vari sindacati che si sono battuti per lo sciopero generale, l’agitazione dei lavoratori Trenord indetta dai sindacati Uilt Uil, Slm Fast Confsal, Faisa Cisal e Orsa Ferrovie. I lavoratori di Atm. La burrasca è stata proclamata da Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas, Al Cobas e Usb lavoro privato.
A Milano dichiara- Atm – “l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio”. Saranno due, quindi, le fasce di garanzia: i mezzi circoleranno da inizio servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. Nel resto della giornata invece si rischia lo stop. Dichiara Trenord: la mattina viaggeranno i treni con orario lavorativo minimo garantito in mattinata dalle 6 alle 9 e arrivo a destinazione finale entro le ore 10.
SCONTRO SINDACATI-SALVINI: LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO
Lo stop è fatto per il superamento dei salari di ingresso, contro l’uso scorretto di soldi pubblici per appalti e subappalti, per la sicurezza dei lavoratori e del servizio con l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del salario minimo per legge a 10 euro l’ora; contro la precarietà; per il blocco delle privatizzazioni, per una legge sulla rappresentanza e per il blocco delle spese militari”.
Anche in altre zone d’Italia, I lavoratori incroceranno le braccia per gli stessi motivi, tra le città coinvolte c’è Roma e lo sciopero con annessa manifestazione si terrà sempre venerdì a Roma a partire dalle 17, con un corteo che partirà dal piazzale Aldo Moro e arriverà alla sede del ministero dei Trasporti, nel piazzale di Porta Pia.
SCONTRO SINDACATI-SALVINI: LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO
Afferma Il vicepresidente e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini “mi permetterò di dire che il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma non lo fai di 24 ore nel penultimo venerdì prima del Santo Natale”.
Lui interviene ancora una volta con la precettazione, che ha firmato la riduzione dello sciopero dei trasporti locali di venerdì 15 dicembre da 24 a 4 ore.”
Non è la prima volta che Salvini decide di intervenire per diminuire la durata di uno sciopero, anzi: negli ultimi mesi è successo almeno più volte, sempre con riferimento a proteste indette dai lavoratori dei trasporti. Il termine “precettare” è usato nel linguaggio giuridico per descrivere l’attività di un’autorità che ordina a un certo soggetto di comportarsi in un certo modo, punendolo se le disposizioni vengono violate.
SCONTRO SINDACATI-SALVINI: LE DICHIARAZIONI DEI SINDACATI
Già con la risposta pronta i sindacalisti di Usb che già al tavolo con il ministro avevano annunciato di voler fare ricorso al Tar per la sospensiva dell’ordinanza. il sindacato annuncia che «disobbedirà alla riduzione imposta dal ministero, confermando lo sciopero nazionale di 24 ore» per venerdì 15 dicembre.
Dichiara il capo della Cgil Landini.
«Abbiamo impugnato il provvedimento di precettazione perché è un fatto autoritario e antidemocratico, non è mai successo nella storia democratica di questo Paese che un governo pensi di poter ledere il diritto di sciopero, che non è delle organizzazioni sindacali ma delle singole persone, attaccarlo vuol dire limitare la libertà delle persone».
CONCLUSIONE: DOPO QUESTO DIBATTITO PUBBLICO E POLITICO CI ASPETTERANNO DUE GIORNI DI DISAGI
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