Scoppia il caso Acerbi: la Nazionale lo caccia dal ritiro e l’Inter vuole vederci chiaro
Il mondo del calcio ancora una volta deve fare i conti con un presunto episodio di insulti razzisti a un giocatore. E così quello che ormai è diventato il caso Acerbi sta esacerbando il dibattito tra le varie tifoserie. Secondo le ultime, nella partita di domenica sera Inter-Napoli il difensore numero 15 nerazzurro pare abbia apostrofato l’omologo partenopeo (ed ex Inter) Juan Jesus.
Le ricostruzioni video sono orientate per dare ragione al difensore del Napoli, che si è però subito chiarito con il giocatore. Nel frattempo però il codice etico di Coverciano ha spinto ad allontanare Acerbi dal ritiro in vista delle amichevoli negli USA dei prossimi giorni. Ed anche l’Inter vuole fare chiarezza convocando il giocatore per un colloquio vis-a-vis.
Caso Acerbi, cosa è successo tra il nerazzurro e Juan Jesus durante Inter-Napoli
La vicenda che ormai è diventato il caso Acerbi tiene banco fra le tifoserie. La partita Inter-Napoli, terminata con un pari che sta un poco stretto dopo una striscia importante di vittorie, si è macchiata dell’ennesimo episodio di razzismo. Durante un intervento in area di rigore nerazzurra, tra i due difensori sono volate parole un poco pesanti.
Pare che Francesco Acerbi abbia apostrofato l’ex nerazzurro Juan Jesus con il dispregiativo negro. Attonito, il numero 5 del Napoli è corso subito dal giudice di gara La Penna per chiedere un intervento serio e i dovuti provvedimenti nei confronti dell’omologo nerazzurro. Questi però è subito corso a scusarsi con il diretto interessato, convincendo l’arbitro a non fare nulla.
Nelle ore successive, Acerbi intercettato da alcuni giornalisti ha spiegato di essersi subito scusato con il difensore brasiliano. Ha inoltre (un po’ con le solite frasi di circostanza) In queste ore, però, un post sui social di Juan Jesus rivela tutt’altro. Secondo la sua posizione, Acerbi ha cambiato totalmente versione, ed ha ribadito che il numero 15 nerazzurro lo ha chiaramente apostrofato con il termine negro.
Caso Acerbi, la Nazionale estromette il giocatore dal ritiro (e l’Inter lo convoca per un confronto)
Il caso Acerbi ha immediatamente provocato reazioni e provvedimenti da parte di alcune istituzioni. Proprio in questi giorni, in fatti, il campionato è in pausa per la sosta Nazionali, li Azzurri di Spalletti effettueranno una tournée negli USA per due amichevoli contro Venezuela ed Ecuador. A questo tour americano però non vi parteciperà il difensore ora nell’occhio del ciclone.
Come ha diramato un comunicato ufficiale, la Nazionale ha preferito congedarlo dal ritiro di Coverciano:
Si è comunque convenuto di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per le prossime due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che oggi farà ritorno al club di appartenenza. Di conseguenza, è stato convocato il difensore della Roma Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati.
Fa eco alla Federcalcio anche l’Inter, che alcune ore dopo ha emesso una nota ufficiale simile in cui prende atto delle decisioni della Nazionale maggiore. Non solo, come recita la nota di Viale Liberazione:
FC Internazionale Milano prende atto del comunicato divulgato dalla FIGC in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che FIGC e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti.
FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera.
La tanto attesa per la seconda stella nerazzurra rischia di macchiarsi di un fatto grave che in un club che fa della fratellanza universale a partire dai tifosi non può permettersi. C’è già qualcuno che afferma di un possibile addio a fine stagione, complice anche l’età avanzata del giocatore (ha compiuto 36 anni lo scorso 10 febbraio), in favore di un prospetto più giovane.
Conclusione il caso Acerbi infiamma di nuovo l’opinione pubblica sul tema degli insulti razzisti in campo
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