Tennis, Sinner in finale a Shanghai: battuto il ceco Machac in soli due set
Non delude le aspettative il numero 1 al mondo del ranking, Jannik Sinner in finale a Shanghai dell’open Master 1000. Nel penultimo atto di uno dei Masters più importanti del circuito, il tennista altoatesino s’impone sul ceco Tomas Machac. L’avversario, pur avendo perso in entrambi i due set, ha comunque messo a dura prova l’Azzurro di Sesto Pusteria.
In una partita ricca di diversi episodi interessanti (tra cui una standing ovation per l’ex campione Roger Federer accorso in tribuna per l’evento), alla fine il verdetto ha decretato Jannik Sinner in finale a Shanghai, l’ottava nel solo 2024 per una carriera solamente agli inizi.
Jannik Sinner in finale a Shanghai per l’atp Masters 1000: piegato Tomas Machac
Nella partita che ha portato Jannik Sinner in finale a Shanghai non è stata un’autostrada a quattro corsie la corsa per l’altotesino. Anzi; l’incontro si è aperto con un accento molto cecoslovacco, con il numero 30 (reduce per altro da un importante successo contro lo spagnolo Alcaraz, ndr) che spinge molto forte. Va subito in vantaggio 2-0 con un primo break, spiazzando l’altoatesino.
La pazienza è però la virtù dei forti, soprattutto de numeri uno e così Jannik prende le contromisure necessarie. Mette a segno ben tre game successivi, rimontando lo svantaggio iniziale (2-3) e arrivando al quinto game al primo potenziale break point. Machac però non desiste e riesce ad annullarne ben due, riportando il set in parità.
Si costruisce allora un equilibrio in cui i due giocatori si prendono e si riprendono a vicenda. Il nostro Azzurro ha dalla propria parte, oltre ad una determinazione inossidabile come l’acciaio degli stabilimenti Thyssen-Krupp, la precisione di angolo. Grazie a queste “armi segrete” è bravo a trovare il controbreak nel quarto gioco e a piazzare l’allungo nel game decisivo, il decimo del set, sul 5-4 a suo favore.
Sul 5-4 di vantaggio per Sinner e con Machac in battuta arriva il set point. Il ceco, forse preso troppo dall’adrenalina e dalla tensione, la tira troppo fuori e così regala oltre ad una seconda palla break per la partita anche il primo parziale a Sinner.
Nel secondo set, la situazione è più equilibrata anche se il numero 30 risulta piuttosto impreciso nei dritti. Sinner fa il proprio ruolo, sebbene ogni tanto le palle corte favoriscano Machac (il quale prova ad approfittarne per portare dalla propria parte l’inerzia della partita). Sul 4-4 con Sinner a servizio una potenziale sliding door per l’avversario ceco: ben due break point che accendono il pubblico ma l’entusiasmo di un potenziale vantaggio viene smorzato dalla precisione di Sinner che va sul 5-4.
Vagnozzi e staff tirano un sospiro di sollievo, mentre sugli spalti il pubblico riconosce il grande George Federer in visita di cortesia. Qualcuno gli urla “Ti amo, George“, mentre un altro risponde con “Ti amo, Jannik“. Questo provoca una reazione un po’ goliardica da parte del numero 30 ceco che ad alta voce risponde con un sarcastico “Ed io?“, scatenando le risate del pubblico.
Passato il momento esilarante, sul rettangolo di cemento la gara continua, con Machac che pareggia di nuovo (5-5), per poi farsi superare di nuovo da Sinner. Si va al tie break: il tennista piazza il colpo di grazia su servizio dell’avversario, il quale era partito di nuovo molto bene ma non calcolando che l’altro avrebbe rimontato il 30-0. Finisce 7-5 con Jannik Sinner in finale a Shanghai per 6-4, 7-5.
Jannik Sinner in finale a Shanghai, le parole del vincitore. Caccia all’ATP Shanghai 2024
Visibilmente soddisfatto dopo la vittoria seppur un po’ sudata, Sinner intervenendo alle emittenti televisive a bordo campo ha espresso la propria contentezza e felicità, ma già con la testa alla finale che si giocherà domani:
Domani sarà una giornata importante, per me vincere significherebbe tanto. Cercherò di proporre il mio miglior tennis, come sempre: provo a giocare ogni partita nel miglior modo possibile.
Per lui è la terza finale di un ATP Masters 1000 nell’anno solare dopo Miami e Cincinnati. Guardandosi alle spalle, dice:
A Miami colpivo la palla bene, mi sentivo benissimo, mentre a Cincinnati c’era vento e umidità ed è stata una settimana molto ‘mentale’ per i problemi che conosciamo. Ogni giorno è diverso dall’altro.
Malgrado la vittoria, Jannik Sinner in finale a Shanghai non dimentica di rendere “l’onore delle armi” all’avversario sconfitto:
È un grande talento e tira davvero forte. Dovevo essere davvero molto attento in ogni turno di battuta, lui risponde molto veloce e aggressivo. Ho cercato di stare lì ad ogni punto, anche nell’ultimo game, giocando sempre al massimo.
Infine, alla domanda su cosa sia chiudere l’anno da n.1 al mondo (certezza ottenuta dopo la sconfitta di Alcaraz proprio contro Machac in semifinale, ndr), il tennista Azzurro risponde così:
È pazzesco, è tutto ciò che si sogna da bambini. Da piccolo sogni solo di essere numero 1, ma finire l’anno da numero 1 è invece una sensazione un po’ diversa ma altrettanto speciale.
Conclusioni Jannik Sinner in finale all’ATP Masters 1000 di Shanghai, battuto Tomas Machac
Leggi anche:
Sinner Wada: ricorso dell’agenzia mondiale antidoping, chiedono due anni di squalifica
Di nuovo tensione Israele-Libano: spari israeliani sulle basi Unifil. 20 morti a Beirut
7°edizione della Milano Wine Week nel vivo: ultime ore di eventi e proposte
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
SUPPORTA MAM-E
