Anche Tod’s introdurrà il Passaporto Digitale dei prodotti: cosa è e quali sono i brand che lo usano già
Tod’s entra in Aura Blockchain, un’organizzazione no-profit che offre soluzioni blockchain per brand di lusso, come il Passaporto Digitale dei prodotti.
AURA BLOCKCHAIN è stata creata da LVMH, Prada e Richemont per migliorare gli standard tecnologici del settore
Nel 2021 nasce il consorzio Aura Blockchain che offre a più di quaranta marchi prestigiosi – come Dior, Bulgari e Louis Vuitton – i suoi servizi innovativi per migliorare l’esperienza dei clienti finali.
Questa collaborazione permette alle aziende che ne fanno parte di trovare soluzioni a sfide comuni come la comunicazione dell’autenticità dei propri prodotti e della ricerca responsabile di materiali sostenibili.
Quello della sostenibilità è un tema particolarmente importante e a cui si fa sempre più caso, dato che l’industria tessile è la quarta per impatto ambientale nell’Unione Europea, dopo alimentazione, alloggio e mobilità.
Una delle innovazioni di Aura Blockchain è il Digital Product Passport (DPP), un ulteriore certificato di autenticità che potrebbe diventare obbligatorio nell’UE già dal 2026.
Ma cosa è il Passaporto Digitale e come si usa?
Il DPP non è altro che un QR code presente sull’etichetta di un prodotto di alta moda. Scannerizzandolo con il proprio smartphone, è possibile accedere a tutte le informazioni riguardanti il ciclo di creazione del prodotto: dalla ricerca delle materie prime alla produzione e all’imballaggio, fino ai termini di garanzia. In particolare, è quantificato l’impatto ambientale del capo.
Inoltre, il Passaporto Digitale dei prodotti si propone anche di ostacolare il mercato della contraffazione, che nel 2022 ha fatturato 91,7 miliardi secondo Confindustria moda.
Poche settimane fa, anche Mugler ha cominciato a dotare alcuni dei propri capi di DPP, come le borse Spiral Curve 01 e 02. Per promuovere questi capi e, quindi, far conoscere i DPP, Mugler offrirà dei servizi esclusivi ai clienti che compreranno queste borse. L’amministratore delegato di Mugler ha così spiegato l’obiettivo del brand francese a BoF:
Per noi si tratta di investire su quello che alla fine sarà un vincolo governativo, trasformandolo in opportunità.
Due giorni fa anche Tod’s si è aggiunto alla lista dei marchi di lusso che stanno adottando questa tecnologia. Il general brand manager di Tod’s ha dichiarato:
Siamo entusiasti di far parte di questo percorso di trasformazione con Aura Blockchain Consortium. L’esperienza del cliente è al centro di tutto ciò che facciamo in Tod’s e questo ci consente di migliorare ulteriormente il rapporto con le nostre community, permettendoci di condividere direttamente la storia dei nostri prodotti più iconici attraverso la potenza delle tecnologie blockchain.
Alcuni esempi: Tod’s e Bulgari
Tod’s comincerà a sperimentare il Passaporto Digitale dei prodotti inizialmente solo con l’iconica Di Bag.
Ogni borsa sarà collegata digitalmente a un token di tracciabilità accessibile tramite un chip NFC (Near Field Communication). I clienti potranno avere un avatar digitale della borsa fisica che permetterà loro di dimostrarne la proprietà.
Aura Blockchain è anche responsabile del Passaporto Digitale delle borse Bulgari Serpenti in Air. Attraverso questa tecnologia, i proprietari possono ripercorrere la ricca storia della borsa e possedere la sua versione digitale.
Per scoprire di più sulla storia e l’evoluzione di Tod’s, visita la pagina dell’Enciclopedia della Moda dedicata al brand qui.
Conclusioni: Tod’s entra in Aura Blockchain e introdurrà il Passaporto Digitale dei prodotti.
Leggi anche:
Gli abiti di Lady Diana ricreati in The Crown 6
In arrivo “The New Look”, la serie su Dior: la premio Oscar Juliette Binoche sarà Coco Chanel
“Raffaella Carrà. Tra moda e mito”: il libro da collezione sugli abiti rivoluzionari dell’icona
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.