Totò genio: Napoli celebra il principe della risata
Totò genio: Napoli celebra il principe della risata
In occasione del cinquantenario della scomparsa del grande Antonio de Curtis, in arte Totò, avvenuta il 15 aprile 1967, e nell’ambito delle celebrazioni che si terranno in suo ricordo, la città di Napoli ospita la mostra monumentale Totò Genio, voluta dall’Associazione Antonio de Curtis, promossa e co organizzata dal Comune di Napoli in collaborazione con le maggiori istituzioni culturali del paese, l’Istituto Luce, il Polo Museale della Campania – Palazzo Reale, RAI, SIAE – Società italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di Rai Teche e dell’Archivio Centrale dello Stato.
Eventi su Totò a Napoli e l’organizzazione
Curata da Alessandro Nicosia, che ha coordinato anche la direzione generale del progetto, insieme a Vincenzo Mollica, la mostra è prodotta da C.O.R – Creare Organizzare Realizzare. Il catalogo ufficiale, realizzato da Skira, è introdotto da una prefazione di Goffredo Fofi.
La mostra ospitata a Napoli è la prima grande antologica dedicata a Totò e vuole mettere in luce la grandezza di uno dei maggiori interpreti italiani del Novecento, simbolo dello spettacolo comico in Italia, un artista a tutto tondo, attore di teatro e di cinema – 97 i film da lui interpretati – ma anche poeta e autore di canzoni.
Proprio in virtù del forte legame che univa Totò a Napoli, si è scelto di ospitare questa grande mostra nella città da lui tanto amata, come prima tappa di un lungo progetto itinerante nazionale e poi internazionale. Tre i luoghi prescelti rappresentano l’arte di Totò: il Museo Civico di Castel Nuovo (Maschio Angioino), Palazzo Reale e il Convento di San Domenico Maggiore.
All’interno di questi prestigiosi spazi si snoda un percorso che ripercorre e racconta, attraverso centinaia di documenti tra fotografie, filmati, costumi di scena, locandine di film, interviste, disegni, riviste e giornali d’epoca, spezzoni cinematografici e televisivi, manoscritti personali, lettere, cimeli e materiale inedito, la vita, l’arte e la grandezza del Principe Antonio de Curtis.
Il percorso diviso in tre punti
- Genio tra i geni – Al Maschio Angioino la mostra ripercorre il rapporto tra Totò e i grandi della cultura del Novecento. I disegni che Federico Fellini, Ettore Scola e Pasolini gli dedicarono e le interviste di grandi della cultura da Eduardo e Peppino De Filippo a Dario Fo a Roberto Benigni fino ad arrivare ad Andrea Camilleri.
- Totò che spettacolo! – Al Palazzo Reale in mostra sono presentati i costumi originali di scena, filmati e installazioni multimediali. Ci sarà Totò di nuovo in scena con la sua voce e le sue smorfie. In esposizione anche il famoso baule che lo ha accompagnato per tutta la vita.
- Dentro Totò – Al convento di San Domenico Maggiore un’occasione per scoprire un Totò più privato. Il suo amore per Franca Faldini, sua ultima compagna, le poesie dedicate ai suoi amici animali, un filmato esclusivo. Oppure ancora la sezione Totò e il cinema, dedicata alla sua attività cinematografica con manifesti, locandine e fotobuste dei suoi film.
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