beat generation si celebra a Parigi
Concerti, proiezioni, letture e altri eventi attorno alla grande mostra dedicata alla Beat Generation al Centre Pompidou di Parigi
Con il film On The Road del 2011, tratto dall’omonimo romanzo di Jack Kerouac, Walter Salles aveva cercato di conquistare quella buona parte di pubblico sempre affascinato dalla Beat Generation. Ma, nonostante la presenza di un ottimo cast la pellicola non ebbe il successo aspettato. Sul sito IMDB, il maggior portale dedicato al cinema, il voto raggiunge a mala pena la sufficienza. La trasposizione cinematografica del capolavoro letterario non entusiasmò.
Diverso discorso per la mostra inaugurata lo scorso 22 giugno al Centre Pompidou, l’esposizione che ripercorre le tappe del movimento potrebbe più facilmente affascinare parigini e non. Qui, nella Galerie 1 dell’edificio progetatto dallo studio Piano & Rogers, sono esposte fotografie di Robert Frank, Fred McDarrah, John Cohen e Harold Chapman. Ritratti di Allen Ginsberg e William Burroughs e testi di Jack Kerouac, fondatori del movimento che scandalizzó l’America puritana.
Nato nel 1944 dopo aver conquistato la costa occidentale si sposta in breve tempo nella Parigi bohemien del dopoguerra dove sono i laboratori sperimentali visivi e sonori al centro del gruppo. È qui nella Ville Lumière che producono opere in cui il mescolamento delle arti pare essere all’ordine del giorno. In particolare Brion Gysin, William Burroughs e Antony Balch sviluppano la tecnica del “cut-up”, Burroughs scrive il Pasto nudo e Brion Gysin inventa il suo Dreamachine.
La mostra che presenta fotografie, disegni, oli, manoscritti, installazioni sonore e film è come un viaggio indietro nel tempo di quel movimento che ha conquistato anche molte delle generazioni a seguire. Al contrario della pellicola del 2011 che porta a casa un voto che rasenta la sufficienza.
Beat Generation
Fino al 3 ottobre
Centre Pompidou,Parigi
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