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Un film sull’orso Bruno

La toccante storia del mammifero abbattuto in Germania nel giugno 2006

La toccante storia dell’orso Bruno, l’animale ritenuto "pericoloso per l’uomo" che nella primavera del 2006 si aggirò tra il Trentino, l’Austria e la Baviera venendo poi abbattuto da una squadra di cacciatori tedeschi, diventerà un film per il cinema.

Secondo il tabloid tedesco Bild Zeitung la pellicola di Xaver Schwarzenberger con protagonisti Marie Bauemer e Harald Krassnitzer sarà incentrata sulle peregrinazioni sulle Alpi del famigerato orso nato nel parco Brenta-Adamello e che a soli due anni raggiungeva i 110 chili di peso.

La sua vicenda ebbe molta eco su molti giornali, non tanto per la presunta pericolosità ma più per la solidarietà della maggioranza dell’opinione pubblica, nonostante la ferocia dell’animale che lasciò alle sue spalle decine di carcasse di pecore sbranate. Al tempo gli animalisti italiani avevano sottolineato che "Se in Trentino si dovessero abbattere tutti gli orsi che entrano nei pollai la popolazione sparirebbe rapidamente".

Bruno riusci a sfuggire per settimane a un gruppo di esperti cacciatori finlandesi che non riuscirono a catturare vivo l’animale per condurlo in cattività e tenerlo sotto controllo. La sentenza di morte per Bruno arrivò dall’assessore tirolese Anton Steixner "L’orso rappresenta un grande rischio per l’uomo e gli animali. La sicurezza va prima di tutto".

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