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WGA sigla l’accordo: è finito lo sciopero

Dopo 148 giorni di sciopero, arriva l’accordo tra gli studios e gli sceneggiatori.

WGA: firmato l’accordo con AMPTP

La Writers Guild of America (WGA), l’associazione degli sceneggiatori statunitensi, in sciopero dallo scorso maggio, ha raggiunto un accordo provvisorio per un nuovo MBA (Minimum Basic Agreement) con le piattaforme streaming di AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers).

The WGA and AMPTP have reached a tentative agreement. This was made possible by the enduring solidarity of WGA members and extraordinary support of our union siblings who stood with us for over 146 days. More details coming after contract language is finalized. #WGAStrike“.

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WGA Contract 2023

We can say, with great pride, that this deal is exceptional – with meaningful gains and protections for writers in every sector of the membership“.

Si tratta di un accordo triennale, che dovrà essere ratificato dai membri WGA.

WGA: perché si sciopera?

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Foto dello sciopero della WGA

Lo sciopero della Writers Guild of America è iniziato per via del malcontento da parte degli sceneggiatori a proposito del cachet, che si è visto diminuire sempre di più, soprattutto in seguito all’affermarsi delle piattaforme streaming. Gli sceneggiatori vedevano il loro stipendio ridimensionarsi ogni giorno di più, mentre le tasche degli studios si gonfiavano.

Una disparità grandissima, che, insieme ai problemi riguardanti l’intelligenza artificiale e i residual (percentuale che ogni sceneggiatore prende in base alle visualizzazioni del film o serie tv), ha portato la WGA a dire basta e a scendere nelle strade.

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Bob Odenkirk (Breaking Bad, Better Call Soul) a Los Angeles durante gli scioperi

Anche gli attori, poi, sono scesi in piazza, in seguito al modo in cui si sarebbe andati a implementare l’intelligenza artificiale nei programmi televisivi e film. Infatti, gli attori secondari avrebbero dovuto essere pagati solo per la giornata di lavoro, durante la quale il loro corpo e volto sarebbe stato scannerizzato per essere utilizzato all’infinito e senza doverlo pagare nuovamente.

Lo sciopero, quindi, ha unito sia gli sceneggiatori che gli attori, che insieme sono riusciti a creare un varco in cui poter instaurare un dialogo con gli studios.

Sono stati, comunque, mesi di trattative, che hanno portato allo stop di moltissime produzioni, sia per Netflix che per Disney+, per citarne solo due, tra cui la stagione conclusiva di Stranger Things e diversi progetti del Marvel Cinematic Universe (Captain America: New World Order e Deadpool 3).

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Mark Ruffalo durante gli scioperi

Durante questi mesi, solo i film e le serie tv che accettavano i termini richiesti dal WGA potevano andare in produzione. Coloro che hanno aderito a ciò sono state case di produzione indipendenti, come per esempio la A24, che non dispongono certamente del budget dei grandi studios come Disney.

Tra questi anche Ferrari di Michael Mann, presentato lo scorso settembre all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari, che ha parlato proprio dello sciopero degli sceneggiatori e degli attori in un’intervista al Festival:

Why is it that a smaller distribution company like Neon, like STX International can meet the dream demands of what SAG (the Screen Actors Guild) is asking for … but a big company like Netflix and Amazon can’t?” (Adam Driver)

WGA e AMPTP: a proposito dell’intelligenza artificiale

Secondo il contratto stipulato tra le due parti, che ha portato alla fine dello sciopero, l’intelligenza artificiale non potrà scrivere materiale letterario; uno sceneggiatore potrà scegliere di utilizzare un software AI, ma gli studios non potranno richiedergli di usufruirne come obbligo.

Gli studios, inoltre, devo dichiarare agli sceneggiatori se i materiali loro forniti siano stati generati da un’intelligenza artificiale o sono presenti parti generate da essa.

La WGA, per di più, ha sancito che è proibito sfruttrare il materiale realizzato dagli sceneggiatori per addestrare l’intelligenza artificiale.

Conclusione, è stato raggiunte un accordo tra WGA e AMPTP

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