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Sport,  Storia

World Basketball day. La giornata mondiale della palla a spicchi

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La nascita del Basket

James Naismith, un professore di educazione fisica di trent’anni, che insegnava alla International YMCA Training School, si ritrovò con il problema di dover trovare un gioco da far fare ai suoi alunni al chiuso nel periodo invernale, che in Massachusetts è particolarmente freddo. Serviva un’attività che fosse una “distrazione atletica” per gli studenti: non doveva essere troppo provante  e doveva svolgersi in uno spazio ridotto e soprattutto al chiuso.

Dr. James Naismith

La nascita ufficiale del basket si può dunque datare 15 dicembre 1981, giorno in cui il professore appese un cesto alle estremità della palestra e fissò le prime regole del gioco su di un tabellone appeso all’ingresso della struttura sportiva.

13 regole

Naismith mise insieme tredici regole per il suo gioco, che oltre a proibire di colpire la palla con il pugno e a spiegare cosa fare quando usciva dal campo, prevedevano due tempi da quindici minuti. La prima partita si svolse, senza molti entusiasmi tra gli studenti, il 21 dicembre 1891 tra due squadre di nove giocatori. Finì 1 a 0, con l’unico canestro, il primo nella storia del basket, segnato da un ragazzo di nome William R. Chase. In quell’occasione, qualcuno mise insieme la parola “basket”, cesto, e “ball”, creando il nome dello sport.

Soprattutto grazie alla diffusione delle scuole della YMCA, il basket divenne popolare molto rapidamente in tutto il Nord America, prima nel nord est del continente e poi più lontano, e nel giro di due anni una scuola dell’organizzazione che aprì a Parigi costruì il primo campo appositamente pensato per lo sport.

Il Basket nel 1900

Con la Prima guerra mondiale, i soldati americani contribuirono a diffondere il basket in Europa. Nel giro di poco tempo cambiarono anche gli strumenti per giocarci, che a loro volta influenzarono le tecniche di gioco: i cesti diventarono in metallo nei primi anni Novanta dell’Ottocento, ma i primi canestri bucati non comparvero ancora per una decina d’anni, e furono approvati nel 1912.

I giocatori per ogni squadra diventarono cinque nel 1897, mentre la prima palla disegnata apposta per il basket fu prodotta da una fabbrica di gomme per biciclette nel 1894. La società Spalding ideò il suo celebre modello poco dopo, progettandolo perché potesse rimbalzare per terra. Questo portò alla concessione ai giocatori di usare un palleggio per spostarsi, e dopo anni di perfezionamenti e cambiamenti nel regolamento all’introduzione del moderno sistema per dribblare gli avversari facendo rimbalzare la palla per terra.

Nel 1954 vennero introdotti i 24 secondi, quella che ha definitivamente dato ritmo all’azione: ogni squadra può tenere il pallone per un tempo stabilito appunto 24 secondi, prima di tentare la conclusione.

L’ultima grande rivoluzione in ordine di tempo è poi l’introduzione del tiro da tre punti: sperimentato nel 1945 in NCAA, introdotto prima dalla ABA nel 1967, poi dalla NBA nel 1979 e infine nel basket internazionale nel 1984. Un altro tassello che ha portato il basket ancora più avanti, rendendolo il gioco spettacolare che abbiamo la fortuna di ammirare ai giorni nostri.

La pallacanestro divenne davvero famosa a partire dal 1904, anno in cui per la prima volta fu disputato un torneo di pallacanestro nell’ambito dei Giochi Olimpici di Saint Luis. In seguito, alle Olimpiadi di Berlino del 1936, la pallacanestro divenne ufficialmente uno sport olimpico.

Tra le novità apportate al gioco, nel 1893 si iniziò a utilizzare un pallone simile a quello attuale ma di colore marrone, sostituito solo negli anni cinquanta dal pallone arancione di Tony Hinkle, che ebbe poi una diffusione mondiale. Nel 1894 fu introdotto l’uso del tabellone dietro al canestro, che inizialmente venne sostituito da un anello metallico al quale era attaccata una rete, anch’essa chiusa, e poi, nel 1912, ne venne tagliato il fondo.

Il numero dei giocatori andò progressivamente diminuendo, passando dai nove giocatori per squadra a sette e infine ai cinque attuali. Nel 1933 vennero introdotte le regole dei tre e dieci secondi. Nel 1954 vennero introdotti i 24 secondi, quella che ha definitivamente dato ritmo all’azione: ogni squadra può tenere il pallone per 24 secondi prima di tentare la conclusione.

L’ultima grande rivoluzione in ordine di tempo è poi l’introduzione del tiro da tre punti: sperimentato nel 1945 in NCAA, introdotto prima dalla ABA nel 1967, poi dalla NBA nel 1979 e infine nel basket internazionale nel 1984. Un altro tassello che ha portato il basket ancora più avanti, rendendolo il gioco spettacolare che abbiamo la fortuna di ammirare ai giorni nostri

La pallacanestro in Italia

La storia del basket in Italia iniziò nel 1907. Fu proprio in questo anno che la pallacanestro, inizialmente chiamata “palla al cerchio” e poi più comunemente “palla al cesto”, approdò nel nostro paese, grazie a Ida Nomi, un’insegnante di educazione fisica di Siena, nonché membro della commissione tecnica femminile della Federginnastica.

Fu proprio lei la prima a tradurre il regolamento originale creato dal Dottor Naismith. L’insegnante italiana ritenne che la pallacanestro fosse uno sport molto adatto alle ragazze e per questo motivo decise di presentarlo per la prima volta al Concorso Ginnico di Venezia, facendo giocare le sue allieve.

Ma la vera svolta nella storia del basket in Italia arrivò grazie a due atleti: il primo è Guido Graziani che, dopo aver completato gli studi in educazione fisica proprio nel famoso college cristiano di Springfield, fondò la scuola YMCA di Roma, dove iniziò la sua opera di diffusione del basket. Fu grazie a lui che l’8 giugno 1919 si disputò a Milano la prima vera e propria partita di questo sport in Italia.

Il secondo atleta responsabile dell’evoluzione del gioco del basket nel nostro paese è Manlio Pastorini, famoso campione di ginnastica che, insieme alla Federginnastica, promosse il primo Campionato italiano maschile di pallacanestro nel 1921.

Conclusioni: Oggi 21 dicembre si festeggia il world Basketball Day, ma dove e come  è nato uno degli sport più seguiti e giocati? 21 dicembre 1891

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Editor: Ludovico Biancardi

 

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