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Guerra Ucraina Russia, Attacco Leopoli 3 morti. Zelensky: volevo controffensiva prima. LIVE

A dare notizia del raid avvenuto a centinaia di chilometri dal fronte dei combattimenti tra truppe ucraine e russe, il sindaco Andriy Sadovyi. Zelensky promette una “risposta tangibile”. Diverse esplosioni sono state udite anche nella città ucraina di Lvov e nella regione di Ternopol

Quattro persone sono morte dopo che un missile ha colpito un condominio nella città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale.  Zelensky promette una “risposta tangibile”.

Esplosioni anche a Lvon, nella regione di Ternopol. Alta tensione sulla centrale di Zaporizhzhia, ancora al centro di un rimpallo di accuse tra Kiev e Mosca.

L’Ucraina chiede “un’azione immediata della comunità internazionale”, mentre torna a diffondere le indicazioni ai cittadini su come difendersi da eventuali radiazioni nucleari.

Stoltenberg: ‘la Svezia entri nella Nato, basta ritardi’

“La Svezia ha rispettato tutti gli obblighi presi con il memorandum trilaterale firmato a Madrid. Nel meeting di oggi abbiamo concordato che abbiamo fatto progressi, l’ingresso della Svezia è nell’interesse di tutti e vogliamo che entri il prima possibile: ulteriori ritardi avvantaggeranno solo il PKK e Putin”.

Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine dell’incontro con Svezia, Finlandia e Turchia alla vigilia del summit di Vilnius. Lunedì ci sarà un incontro tra Erdogan e il premier svedese nella capitale lituana.

Pence: ‘se Kiev perde, Usa dovranno inviare truppe contro Mosca’

Se l’Ucraina dovesse perdere la guerra contro la Russia, gli Stati Uniti dovranno inviare truppe per combattere l’ulteriore aggressione della Russia. Ne è convinto l’ex vicepresidente Mike Pence, come riporta il Kyiv Independent.

“Non ho dubbi che se Vladimir Putin prendesse il controllo dell’Ucraina, non passerebbe molto tempo prima che le forze armate russe attraversino un confine in cui dovremmo inviare i nostri uomini e le nostre donne per combattere contro di loro”

ha detto il repubblicano Pence, da circa un mese candidato alla presidenza degli Stati Uniti per le elezioni del 2024.

Bielorussia, media: ‘smantellano 3 campi per soldati russi’

Tre campi in Bielorussia utilizzati per addestrare i militari russi mobilitati sarebbero ora in fase di smantellamento: lo sostiene l’edizione in lingua bielorussa di Radio Liberty, ripresa dalla testata online Meduza, basandosi sulle immagini satellitari di Planet Labs.

I centri di addestramento in questione sarebbero quelli di Repishcha, Lepelski e Obuz-Lesnovsky. Negli ultimi due, tende per migliaia di persone sarebbero comparse nell’ottobre del 2022, poco dopo la “mobilitazione parziale” dei riservisti ordinata dal Cremlino per la guerra in Ucraina.

Gli esperti interpellati da Radio Liberty – riferisce sempre Meduza – avanzano ipotesi diverse sul presunto smantellamento dei centri di addestramento.

C’è chi pensa che la Russia ora abbia abbastanza risorse per addestrare i riservisti sul suo territorio. Un’altra ipotesi è che i campi facessero parte di una “campagna informativa” per creare l’apparenza di una minaccia militare all’Ucraina dal territorio bielorusso ma che dopo il possibile trasferimento in Bielorussia dei mercenari della Wagner non ce ne sia più bisogno.

Altri invece non escludono che i campi vengano semplicemente trasferiti in altre strutture d’addestramento sul territorio.

Anadolu: ‘Zelensky domani in Turchia

Durante incontri faccia a faccia e fra le due delegazioni, scrive Anadolu, Erdogan e Zelensky parleranno dei rapporti bilaterali, “così come di questioni regionali e internazionali, compresi gli ultimi sviluppi della guerra fra Russia e Ucraina, l’accordo del mar Nero sul grano che scade il 17 luglio, e di assicurare pace e stabilità nella regione del mar Nero”.

L’agenzia stampa ricorda che Turchia, Onu, Russia e Ucraina hanno firmato un anno fa l’accordo sui corridoi del grano nel mar Nero, grazie al quale “oltre 32 milioni di tonnellate di cereali sono state portate a persone bisognose”.

“Funzionari russi – si legge ancora – hanno fortemente lasciato intendere che potrebbero bloccare questo mese l’estensione dell’accordo, lamentando che la parte dell’accordo per permettere le esportazioni russe non è stato implementato”.

Lukashenko: Putin non farà uccidere Prigozhin

Ne’ le autorità della Bielorussia, ne’ “tanto meno” il presidente Vladimir Putin avevano bisogno di uccidere il fondatore della Wagner Evgheni Prigozhin.

Lo ha affermato il leader bielorusso Aleksander Lukashenko in un incontro con i giornalisti stranieri.

“Se pensate che Putin sia cosi’ vendicativo che Prigozhin domani verrà ucciso… No, non lo fara’”, ha detto Lukashenko, riferendo che il leader della Wagner sarebbe ora in Russia.

Ue, ‘ricostruzione Ucraina richiederà 384 miliardi in 10 anni’

“La ricostruzione dell’Ucraina richiederà da tutti i partner 384 miliardi di euro nei prossimi 10 anni”. E’ quanto si legge nello Strategic Foresight Report 2023 della Commissione, che analizza le sfide future dell’Europa.

Il dato, si legge, è basato su una valutazione congiunta del governo ucraino, del Gruppo della Banca Mondiale, della Commissione europea e delle Nazioni Unite.

“La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha messo a dura prova le basi del multilateralismo e dell’ordine internazionale basato sulle regole. La Cina sta entrando in una nuova era, incentrata sull’influenza economica e sull’assertività diplomatica, mirando a un cambiamento sistemico dell’ordine internazionale. Rimane un rivale sistemico e un concorrente economico, pur essendo un partner multilaterale.

Gli Stati Uniti stanno seguendo un percorso di profonda integrazione tra politica interna ed estera. Ciò comporta il rafforzamento della base industriale, la protezione delle tecnologie di nuova generazione, la collaborazione con i partner internazionali per lo sviluppo di partenariati economici. tecnologie di prossima generazione, collaborando con i partner internazionali per sviluppare partenariati economici incentrati su sfide globali e mobilitando gli investimenti nelle economie emergenti”, si legge nel rapporto, in cui si sottolinea:

“gli Stati Uniti rimangono inoltre partner strategico dell’Ue. Allo stesso tempo, il percorso strategico della Cina e degli Stati Uniti sta galvanizzando la rivalità geopolitica, economica e tecnologica a livello globale”. “Assistiamo a una battaglia di narrazioni che è diventata una battaglia di offerte e che ora chiaramente sta diventando una battaglia di modelli.

Dobbiamo riconoscere che il tempo in cui la democrazia liberale era il modello della scelta ovvia è finito”, ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue Maros Sefcovic presentando il rapporto, che sarà presentato ai Paesi membri al Consiglio Affari generali del 10 luglio.

“Bulgaria verso la vendita di reattori nucleari russi a Kiev”

La Bulgaria è pronta a vendere due reattori nucleari di fabbricazione russa e altre apparecchiature strategiche alla compagnia energetica statale dell’Ucraina.

Lo riferiscono fonti informate al Wall Street Journal. In base all’accordo, che è ancora in fase di negoziazione, la società elettrica statale di Sofia Nek venderà attrezzature all’Energoatom per almeno 600 milioni di euro e, se andrà a buon fine, sarà la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina che reattori nucleari di fabbricazione russa vengono utilizzati per aumentare la produzione di energia per Kiev.

Kiev, sale a cinque il numero delle vittime a Leopoli

E’ salito a cinque il numero delle vittime dell’attacco russo della scorsa notte sulla città occidentale di Leopoli: ha annunciato il governatore Maksym Kozytskyi su Telegram. “Sfortunatamente, il numero delle persone uccise a causa dell’attacco missilistico notturno su Leopoli è salito a cinque. Il corpo di una donna è stato recuperato dalle macerie. Le mie condoglianze alla famiglia”, ha scritto. I lavori per la rimozione dei detriti sono ancora in corso.

Parolin: missione a Mosca parte dell’iniziativa globale del Papa

“La missione a Mosca” del cardinale Matteo Zuppi “era parte dell’iniziativa globale proposta da Papa Francesco”. Lo ha sottolineato il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin in una intervista al Tg1. La missione da parte di Zuppi, ha ricordato Parolin, “si è focalizzata soprattutto sul versante umanitario. La pace in Ucraina dovrà essere una pace giusta. Vuol dire riconoscere i reciproci diritti e anche i vicendevoli doveri. Soprattutto tenere conto della dignità delle persone”.

Il mondo rischia di tornare a dividersi in blocchi contrapposti? “Siamo passati dalla guerra fredda alla terza guerra mondiale a pezzi come ama ripetere Papa Francesco. Io credo che non possiamo rassegnarci assolutamente a questa deriva. Noi – ha osservato Parolin – dobbiamo recuperare lo spirito che ha animato la comunità internazionale subito dopo la seconda guerra mondiale”. Serve una riforma delle Nazioni Unite? “Sì l, serve una riforma delle Nazioni Unite. Quindi una Onu dove non prevalgano gli interessi specifici, particolari, dove non prevalgano le ideologie. Una Onu dove la dignità di ogni stato sia rispettata senza che ci sia la prevalenza degli Stati più forti”, ha evidenziato il porporato.

Zelensky a Sofia, ‘grazie Bulgaria per la difesa degli ucraini’

“È molto importante che in questa crisi morale in Europa, la Bulgaria si opponga alla politica di genocidio che la Russia sta conducendo contro il nostro Paese.

Grazie, Bulgaria, per aver protetto la vita del nostro popolo”. È quanto ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita a Sofia dopo l’incontro con il premier Nikolay Denkov. “Abbiamo concordato di intensificare la cooperazione nel settore della difesa”, ha aggiunto Zelensky.

I due hanno firmato una dichiarazione sull’integrazione euro-atlantica dell’Ucraina. Zelensky ha detto che la difesa e l’assistenza che la Bulgaria fornisce all’Ucraina sono state discusse in dettaglio. “Continueremo la conversazione sul trattamento medico e la riabilitazione dei soldati ucraini in Bulgaria e sull’addestramento del personale medico militare ucraino.

Ho chiesto alla Bulgaria di partecipare alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha precisato Zelensky. Il presidente ucraino ha concluso il suo discorso con parole emozionanti: “L’Ucraina non dimenticherà mai che in un momento così difficile per noi, quando si perdono vite umane, voi siete con noi. Lo apprezzo assai. Grazie mille! Gloria all’Ucraina!”.

Kiev, ‘a sud distrutti sei depositi di munizioni in sole 24 ore’

“Solo nelle ultime 24 ore sono stati distrutti sei depositi di munizioni” a sud. Lo scrive su Telegram la viceministra della Difesa Anna Malyar commentando che questa “è la nostra risposta agli assalti frontali del nemico”, ovvero “colpi mirati, efficaci e dolorosi” che “sfiancano l’occupante”, al quale “la mancanza di munizioni e carburante sarà prima o poi fatale”.

Malyar ha anche commentato l’esplosione di due giorni fa a Makiivka, che ieri media ucraini hanno raccontato come la distruzione di un grande deposito di armi. La viceministra conferma questa versione:

“Si tratta di un esempio vivido dell’efficace lavoro dell’artiglieria ucraina, che ha portato i danni da fuoco, e della ricognizione aerea, che ha corretto l’attacco. È stato distrutto un magazzino molto grande, dove era conservato un numero significativo di proiettili d’artiglieria e missili per il BM-21 Grad (sistema di artiglieria lanciarazzi multiplo di estrema precisione ndr)”.

Ucraina, media: Zelensky domani a Istanbul da Erdogan

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà domani a Istanbul per colloqui con l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo riferiscono media turchi dopo che anche l’agenzia Bloomberg ne aveva scritto. Il colloquio dovrebbe vertere sull’accordo per l’export di grano dal Mar Nero che la Russia minaccia di non rinnovare quando arriverà a scadenza, il prossimo 17 luglio. Turchia e Onu sono stati i mediatori dell’intesa.

Parolin: pace giusta è riconoscere diritti e doveri

“La missione a Mosca era parte dell’iniziativa globale proposta da Papa Francesco. Da parte di Zuppi si è focalizzata soprattutto sul versante umanitario.

La pace in Ucraina dovra’ essere una pace giusta. Vuol dire riconoscere i reciproci diritti e anche i vicendevoli doveri. Soprattutto tenere conto della dignita’ delle persone”.

Cosi’ il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin al Tg1 in una intervista esclusiva che andra’ poi, integralmente alle 20, riguardo alla missione per la pace in Ucraina voluta dal Pontefice.

Nyt, ‘Usa annunceranno l’invio di bombe a grappolo a Kiev’

Gli Stati Uniti annunceranno la fornitura all’Ucraina di munizioni a grappolo. Lo scrive il New York Times citando un alto funzionario dell’amministrazione Usa.

Kiev da tempo fa pressioni per ricevere queste armi controverse e ampiamente vietate da molti Paesi del mondo, ma Washington ha finora opposto resistenza a causa del suo potenziale in termini di danni indiscriminati ai civili.

La scorsa settimana il capo di stato maggiore Mark Milley aveva ammesso in ogni caso che gli Usa stavano valutando la possibilità di fornire le munizioni a Kiev.

Lukashenko: ‘i negoziati di pace potrebbero iniziare in autunno’

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sostiene che i negoziati di pace per la guerra in Ucraina potrebbero iniziare il prossimo autunno. “Ci sono molti segnali che in autunno la situazione cambierà e inizieremo a parlare al tavolo dei negoziati. Forse non a settembre, più tardi, ma in autunno”, ha detto Lukashenko secondo la Tass.

Domani manifestazione pro Ucraina davanti alla Nato a Bruxelles

L’ong Promote Ukraine organizzerà domani una manifestazione davanti al quartier generale della Nato, a Bruxelles, per “sottolineare l’importanza dell’adesione dell’Ucraina all’Alleanza nella costruzione di un’Europa più sicura e più giusta”. L’azione, sostiene l’ong, fa parte di “una campagna internazionale” che mira a issare, tra le varie cose, 33mila bandiere ucraine per le strade di Vilnius, dove la settimana prossima si terrà il summit dei leader.

Ucraina: volontari S. Egidio in aiuto di Leopoli colpita da va missili

“Questa notte Leopoli è stata colpita da un attacco missilistico, il più grave dallo scoppio della guerra, che ha provocato almeno quattro morti e decine di feriti.

La Comunità di Sant’Egidio, che a Leopoli ha il suo centro di coordinamento degli aiuti umanitari in Ucraina, si è mobilitata per portare soccorso nel quartiere colpito e distribuire generi di prima necessità agli sfollati dai palazzi distrutti dai missili”. Lo fa sapere Sant’Egidio.

Kiev, ‘nella notte Mosca ha colpito tre volte l’aerea di Nikopol’

Nella notte l’aerea attorno a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, è stata attaccata tre volte dalla forze russe. Lo ha reso noto il governatore della regione Serhiy Lysak, come riporta il Guardian.

Non sono state segnalate vittime, ma Lysak ha dichiarato che “sono stati danneggiati una casa privata, 2 edifici e una linea elettrica” e ha inoltre affermato che la difesa aerea ucraina ha abbattuto un drone russo sopra la regione.

Lukashenko: armi nucleari russe dispiegate entro l’anno a Minsk

Le armi tattiche nucleari russe saranno dispiegate in Bielorussia entro la fine dell’anno: lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ripreso dalla Tass. “Sicuramente entro la fine dell’anno, ma penso che anche molto prima sposteremo completamente le testate” che dovrebbero essere schierate in Bielorussia, ha detto Lukashenko.

Bielorussia: Tajani incontra leader opposizione Tikhanovskaya

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi la leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Svetlana Tikhanovskaya. Tajani, riferisce la Farnesina, ha confermato che “l’Italia continua a sostenere le legittime aspirazioni democratiche del popolo bielorusso e condanna le violazioni dei diritti umani e delle liberta’ fondamentali in Bielorussia”, esprimendo solidarietà a Tikhanovskaya per la recente condanna a 15 anni di carcere.

Con riferimento all’aggressione russa contro l’Ucraina, Tajani ha espresso preoccupazione per il sostegno offerto dal governo bielorusso a Mosca e in particolare per l’annuncio del dispiegamento di testate nucleari tattiche russe in Bielorussia, che mette a rischio l’intera architettura di disarmo del Trattato sulla non proliferazione.

‘Zaporizhzhia si prepara al peggior scenario possibile’

Le autorità ucraine di Zaporizhzhia, cittadina a 50 chilometri dall’omonima gigantesca centrale nucleare, si stanno preparando allo “scenario peggiore”: “Si tratta di una minaccia grave, la gente si sta preparando, il governo si sta preparando, le autorità locali si stanno preparando”, ha dichiarato alla France Presse Olena Jouk, presidente del consiglio regionale.

Secondo l’esercito ucraino, “oggetti simili a ordigni esplosivi sono stati collocati sul tetto esterno dei reattori 3 e 4”. Intanto continua il rimpallo di accuse reciproche tra Mosca e Kiev su un eventuale attacco alla centrale dagli evidenti esiti devastanti.

Cremlino: ‘su Prigozhin ancora valide dichiarazioni di sabato scorso’

Il Cremlino assicura che su Evgheny Prigozhin e la Wagner continuano a essere valide le dichiarazioni, della presidenza russa e del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, di sabato scorso.

Quando entrambi avevano discusso del trasferimento in Bielorussia di Prigozhin. Il portavoce, Dmitry Peskov ha quindi declinato di commentare quanto affermato stamane da Lukashenko, vale a dire che Prigozhin si trova a San Pietroburgo.

Mosca: ‘risposta dura se Kiev attacca centrale Zaporizhzhia’

Sarà “estremamente dura” la risposta russa a qualsiasi attacco di Kiev alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante un briefing.

“La Russia continuerà a proteggere la centrale nucleare di Zaporizhzhia e risponderà in modo estremamente duro a qualsiasi attacco dell’Ucraina a questa struttura”, ha affermato Zakharova, citata dalla Tass. “Ancora una volta, esortiamo la leadership delle Nazioni Unite e dell’Aiea a non chiudere un occhio sulla situazione intorno alla centrale e ad indicare chiaramente di chi è la colpa di ciò che sta accadendo”,

ha aggiunto.

‘Le vittime di Leopoli avevano tra i 32 e i 63 anni’

Il governatore di Leopoli ha corretto le informazioni fornite in precedenza sulle vittime dell’attacco russo alla città: con un post su Telegram Maksym Kozytskyi ha chiarito che le vittime sono Anastasia, una 32enne e sua madre Myroslava, 60 anni, insieme a Mykhailo (35) e Iryna (63).

E non una ragazza di 21 anni e una donna di 95 come aveva detto in precedenza sulla base delle testimonianze di alcuni vicini. Kozytskyi ha concluso il suo messaggio affermando: “Memoria eterna a coloro che abbiamo perso. Fa male a tutti. Avremo vendetta”.

Lukashenko: nessuno può convincermi a inviare truppe in Ucraina

Il presidente Alexander Lukashenko ha detto che nessuno può convincerlo a inviare truppe bielorusse in Ucraina. Lo riporta la Tass.

In precedenza, come sostenuto da Interfax, il presidente bielorusso ha anche annunciato che il Gruppo Wagner non attaccherà l’Ucraina dalla Bielorussia: “Non abbiamo mai attaccato nessuno. Nessuno lancerà un attacco dal nostro territorio”, ha dichiarato Lukashenko.

Russia: chiude consolato Finlandia San Pietroburgo, 9 espulsioni

La Russia ha deciso di chiudere il consolato della Finlandia a San Pietroburgo ed espellere nove funzionari dell’ambasciata finlandese come misura di ritorsione dopo un’analoga decisione presa dal Paese confinante nei confronti di diplomatici russi.

Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri russo. “All’ambasciatore finlandese è stato notificato che, in seguito all’espulsione di nove rappresentanti delle missioni diplomatiche russe avvenuta nel giugno scorso, nove funzionari dell’ambasciata finlandese in Russia e del consolato generale finlandese a San Pietroburgo sono stati dichiarati personae non gratae”, si legge in una nota del ministero.

Inoltre, all’ambasciatore finlandese è stato comunicato che “tra le misure di ritorsione alle azioni conflittuali delle autorita’ finlandesi, la parte russa ha deciso di revocare il proprio consenso alle operazioni del consolato generale finlandese a San Pietroburgo a partire dal 1 ottobre”.

Peskov biasima visita Zelensky in Bulgaria

presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Bulgaria, affermando presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Bulgaria, affermando che il leader di Kiev sta cercando di “trascinare” altri Paesi nel conflitto con la Russia.

“Il regime di Kiev sta facendo tutto il possibile per trascinare quanti piu’ Paesi e’ possibile in questo conflitto” ha osservato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Molti Paesi ci si sono gia’ precipitati a capofitto, vuoi direttamente vuoi indirettamente. E’ questa la materia che sara’ discussa con i bulgari”.

Kiev, “calano tensioni” a centrale Zaporizhzhia

L’Ucraina ha dichiarato che la “tensione” attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata da Mosca sta “diminuendo”, dopo che Kiev e Mosca si sono accusate a vicenda questa settimana di aver organizzato provocazioni all’impianto atomico.

“La tensione sta gradualmente diminuendo”, ha detto Nataliya Gumenyuk, un portavoce dell’esercito, aggiungendo che e’ stato merito del “potente lavoro” degli sforzi militari e diplomatici di Kiev “con i partner stranieri, che hanno fatto pressione” sulla Russia.

Budanov: Rischio incidente a Zaporizhzhia sta diminuendo”

Il capo dei servizi ucraini d’intelligence militare, Kyrilo Budanov, ritiene che il rischio di un sabotaggio russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia stia diminuendo.

Lo ha detto in una intervista al Times, senza però fornire dettagli sui motivi della sua nuova valutazione. “Stiamo conducendo certe azioni in quest’area, pubbliche e non pubbliche – ha affermato – e penso che ora il pericolo di una catastrofe artificiale provocata da tecnologia umana stia scemando”.

“Stiamo conducendo certe azioni in quest’area, pubbliche e non pubbliche – ha affermato – e penso che ora il pericolo di una catastrofe artificiale provocata da tecnologia umana stia scemando”.

provocato da Mosca a Zaporizizihia, la centrale nucleare più grande d’Europa, occupata dai russi all’inizio dell’invasione. L’allarme è stato rilanciato con preoccupazione dai vertici di Kiev, primo di tutti il presidente Volodymyr Zelensky, e sono stati preparati piani di emergenza in caso di fuga radioattiva.

Gli 007 di Kiev: “L’Fsb russo è stato incaricato di uccidere Prigozhin”

Lo ha riferito il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, nel corso di un’intervista a “The War Zone”, citata dall’agenzia Ukrinform. “Riusciranno ad eseguire l’ordine? Avranno il coraggio di eseguire quell’ordine?”, si è chiesto.

Lukashenko: negoziare pace ora e senza precondizioni

Il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, ha lanciato un appello a fermare le ostilita’ in Ucraina, sedersi al tavolo negoziale e trattare senza precondizioni. “Oggi dobbiamo ripensarci. Sul tavolo c’e’ un intero pacchetto di questioni che possono essere concordate. Domani sara’ impossibile”, ha detto il presidente in un incontro con i media stranieri e bielorussi, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Belta. “Oggi possiamo parlare con l’Ucraina e raggiungere una sorta di accordo di pace”, ha dichiarato.

‘Gb e Polonia favorevoli all’adesione rapida di Kiev alla Nato’

I ministri degli Esteri di Gran Bretagna e Polonia hanno affermato che il processo di adesione dell’Ucraina alla Nato, di cui si parlerà nell’imminente vertice di Vilnius, sarà probabilmente accelerato dal fatto che l’esercito ucraino è già stato dotato di armi ed equipaggiamento militare fornito dall’Alleanza.

Lo scrive l’edizione in ucraino del sito Voice of America, l’emittente internazionale ufficiale del governo degli Stati Uniti. Il titolare del Foreign Office, James Cleverley, e il suo omologo polacco, Zbigniew Rau, scrive VoA, hanno espresso la speranza che l’Ucraina venga accettata nella Nato con una procedura accelerata simile a quella utilizzata dalla Finlandia quando ha aderito all’alleanza all’inizio di quest’anno.

“La posizione della Polonia qui è molto chiara. Vogliamo portare l’Ucraina il più vicino possibile all’alleanza nella dimensione istituzionale. Per adattare le strutture politico-militari ucraine agli  standard degli altri Paesi membri”

ha detto Rau, citato da VoA, dopo i colloqui con la sua controparte britannica a Londra. Cleverley ha aggiunto

che l’esercito ucraino ha “una vasta esperienza nell’uso di attrezzature standard della Nato, della dottrina(militare) e delle tattiche No”

e questo costituisce un viatico per un’adesione accelerata auspicata a gran voce da Kiev e dal presidente Volodymyr Zelensky, che mantiene in forse la sua partecipazione al summit dell’Alleanza atlantica di Vilnius dell’11-12 luglio.

Lukashenko intende incontrare Putin per discutere della questione Wagner

Aleksandr Lukashenko intende incontrare Vladimir Putin nel prossimo futuro per discutere con il Presidente russo della questione Wagner, scrive l’agenzia Ria Novosti.

Lukashenko, ‘Zelensky ha capito che non vincerà questa guerra’

Il presidente Alexander Lukashenko è convinto che “Zelensky ha finalmente capito che non vincerà questa guerra” e che “questo contrattacco non porterà a nulla se non alla morte di migliaia e migliaia di persone”.

Lo riporta Belta. Per questo motivo, secondo Lukashenko, Zelensky ha iniziato gradualmente a “sollevare le sue rivendicazioni contro coloro che hanno spinto l’Ucraina in questa guerra”.

Prima di tutto, rivendicazioni sotto forma di denaro e nuove armi. Lukashenko ritiene inoltre che il livello dello scontro in Ucraina aumenterà, perché Kiev dispone ancora di notevoli riserve strategiche. “Entro l’11 luglio (quando ci sarà il vertice Nato a Vilnius ndr) dovrebbero dimostrare qualcosa”, ha concluso.

Kiev, il vertice Nato di Vilnius non darà risposte agli ucraini

Il vertice Nato di Vilnius non risponderà alle aspettative degli ucraini, l’Ucraina non sarà invitata ad aderire all’Alleanza atlantica, ha detto il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, citato da Rbc-Ukraine.

“È molto difficile per me rendere omaggio al vertice della Nato per una ragione molto semplice: le aspettative della nostra società non saranno soddisfatte”. Il vertice “farà annunci, ma niente di più. Sono abbastanza sicuro di quello che verrà detto: ho visto le bozze dei discorsi”, ha aggiunto Budanov

Gb, soldati russi da tutto il Paese contro l’offensiva ucraina

Mosca starebbe spostando contingenti militari “da tutta la Russia” per sopportare “il peso della controffensiva ucraina”. Lo sostiene il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence su Twitter.

Nel dettaglio, secondo l’intelligence britannica, “nella regione di Zaporizhzhia, la 58esima Armata d’armi combinate sta difendendo linee pesantemente trincerate”, mentre “normalmente protegge la regione russa del Caucaso”.

Lo stesso farebbero la quinta Armata d’armi combinate e la fanteria navale, attive al fronte “intorno a Velyka Novosilka”, mentre “di solito sono basate a 7000 chilometri di distanza per bilanciare la potenza cinese”. Anche intorno a Bakhmut, la situazione sarebbe la stessa.

“La difesa è ora in gran parte formata da reggimenti aviotrasportati normalmente di stanza nella Russia occidentale”, sostiene l’intelligence britannica, “che di solito agiscono come forza d’élite di reazione rapida in caso di tensioni con la Nato”.

In conclusione, “il modo in cui la Russia sta accettando i rischi in tutta l’Eurasia evidenzia come la guerra abbia disarticolato la consolidata strategia nazionale della Russia”.

Comitato investigativo apre inchiesta su aggressione Milashina e Emov

Il Comitato investigativo russo ha reso nota l’apertura di una inchiesta penale nell’aggressione, a Grozny martedì, della giornalista di Novaya Gazeta, Elena Milashina, e dell’avvocato, Aleksandr Emov. I reati considerati sono quelli di ferite moderate e lievi inferte intenzionalmente, che prevedono una condanna fino a cinque anni di carcere.

Lukashenko: Prigozhin è a San Pietroburgo, non qui

Prigozhin

“Prigozhin si trova a San Pietroburgo. Non si trova sul territorio bielorusso”. Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko citato da Belta.

Hrw, russi e ucraini hanno usato munizioni a grappolo

“Sia l’esercito russo che quello ucraino hanno utilizzato munizioni a grappolo che hanno causato morti e feriti gravi tra i civili. Lo scrive oggi Human rights watch sul suo sito pubblicando i risultati di una nuova analisi.

“Entrambe le parti dovrebbero immediatamente smettere di usare munizioni a grappolo e non cercare di ottenere più di queste armi indiscriminate. Gli Stati Uniti non dovrebbero trasferire munizioni a grappolo in Ucraina”.

“Le munizioni a grappolo utilizzate da Russia e Ucraina stanno uccidendo civili ora e continueranno a farlo per molti anni”, ha affermato Mary Wareham , direttore ad interim delle armi presso Hrw.

Medvedev, ‘cocaina alla Casa Bianca forse destinata a Kiev’

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, ha commentato il ritrovamento di cocaina alla Casa Bianca, suggerendo che la sostanza stupefacente potrebbe essere destinata alle autorità di Kiev.

“Alla Casa Bianca è stata trovata cocaina. Sembra che, invece degli F-16, sia stato preparato un sedativo per il ragazzino di Kiev…”, ha scritto su Twitter in inglese.

Giordano: morte Amelina colpo a comunità scrittori

Si e’ aperto con un omaggio alla scrittrice ucraina Victoria Amelina l’intervento dello scrittore Premio Strega Paolo Giordano alla seconda serata del Letterature Festival Internazionale di Roma. La trentasettenne scrittrice, madre di un figlio di 11, e’ rimasta vittima di un attentato nella citta’ di Kramatorsk. “Oggi (ieri per chi legge, ndr) a Leopoli – ha ricordato Giordano – si sono tenuti i suoi funerali. Il bombardamento in cui e’ morta Victoria e’ stato

rivendicato dalla Federazione Russa come attacco a un obiettivo strategico militare: e’ stato colpito un ristorante, sono state uccise persone mediamente ventenni, tra cui due gemelle di 14 anni”.

“La morte di Amelina – ha concluso Giordano, prima di leggere il racconto inedito scritto per il festival – e’ l’atto di questa guerra che maggiormente colpisce la comunita’ degli scrittori, dei traduttori e dei giornalisti”.

Giordano ha poi indagato il tema della memoria scelto per questa edizione del festival in omaggio al centenario dalla nascita di Italo Calvino con un racconto intitolato “Turisti per sempre”.

Zelensky: “avrei voluto iniziare controffensiva prima”

“Avrei voluto che la nostra controffensiva fosse iniziata molto prima” perché, ritardandola, “una parte più grande del nostro territorio sarebbe stata minata” e inoltre avremmo dato “al nostro nemico il tempo e la possibilità di piazzare più mine e preparare le sue linee difensive”.

Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn. Il leader ucraino ha ammesso che la controffensiva delle forze ucraine è  stata “rallentata” dalle difese russe, aggiungendo che desiderava che le consegne di armi occidentali permettessero che iniziasse “molto prima”.

Secondo Zelensky, i militari ucraini in alcune zone del Paese non possono “nemmeno pensare di iniziare” gli attacchi perché non hanno “le armi necessarie”.

Mosca: respinto tentativo di attacco nell’area di Kupyansk

“Le truppe ucraine hanno tentato un attacco nell’area di Kupyansk, ma sono state respinte e si sono ritirate subendo perdite”. Lo ha detto alla Tass un portavoce dell’esercito russo. “Nell’area vicino all’insediamento di Novoselovskoye – ha detto – il nemico ha cercato di attaccare le nostre forze, che hanno però neutralizzato l’assalto costringendo i soldati ucraini a ritirarsi”.

Zelensky annuncia “conseguenze” dopo il raid a Leopoli e condivide il video degli edifici distrutti

Zelensky: “risposta tangibile” dopo raid a Leopoli

 Ci saranno “conseguenze” dopo il raid notturno delle forze russe sulla città di Leopoli. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video postato su Telegram dove ha annunciato una “risposta tangibile al nemico”. “Sfortunatamente – ha aggiunto mostrando le foto degli edifici distrutti – ci sono morti e feriti”.

Esplosioni a Lvon, nella regione di Ternopol

Diverse esplosioni sono state udite nella città ucraina di Lvov e nella regione di Ternopol. Lo riferisce la Tass citando il canale televisivo TSN, secondo cui le autorità locali spiegano le esplosioni con l’azionamento dei sistemi di difesa aerea. All’inizio della giornata sono stati emessi avvisi di raid aereo in tutte le regioni ucraine.

Attacco missilistico a Leopoli, tre morti

Tre persone sono morte dopo che un missile ha colpito un condominio nella città fi Leopoli, nell’Ucraina occidentale. “Già tre morti”, ha scritto su Telegram il sindaco Andriy Sadovyi dopo un attacco missilistico a centinaia di chilometri dal fronte dei combattimenti tra truppe ucraine e russe.

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