Respinta la sfiducia a Salvini: oggi, 4 aprile, tocca a Santanchè
Attualità

111 no salvano la Santanchè: mozione di sfiducia respinta

Sono 111 i no espressi in Parlamento circa la mozione di sfiducia contro Daniela Santanchè. L’attacco alla ministra del Turismo, proveniente da parte dell’opposizione, è così stato respinto, anche se in Aula non sono mancati battibecchi e momenti di accesa bagarre.

La discussione circa la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle nei confronti della Santanchè ha visto vincere proprio la maggioranza, ancora una volta schierata al fianco della deputata. La ministra del Turismo ha ribadito davanti al Senato di aver detto la verità e all’uscita dall’Aula ha liquidato i cronisti con un semplice

Una bellissima giornata

La vicenda Santanchè, affiancata dal vicepremier Matteo Salvini, ha reso la giornata in Senato alquanto movimentata con numerosi momenti di tensioni tra le varie forze politiche. Tensioni molteplici sono esplose tra rappresentanti del M5S e maggioranza, così come qualche piccolo screzio verbale c’è stato tra Ignazio La Russa, presidente del Senato, e Walter Verini, deputato del Partito Democratico.

111 no salvano la Santanchè: mozione di sfiducia respinta
111 no salvano la Santanchè: mozione di sfiducia respinta

Sfiducia respinta, Santanchè salva: ma il Senato freme

L’Aula del Senato ha respinto la mozione di sfiducia individuale mossa contro il ministro del Turismo Daniela Santanchè. La proposta presentata dal M5S ha ottenuto 67 voti favorevoli e ben 111 contrari, finendo così per essere bocciata.

A favore del provvedimento hanno votato i rappresentanti del Pd e di Alleanza Verdi oltre, chiaramente, al movimento pentastellato. Non hanno partecipato al voto Azione e Italia Viva, anche se Carlo Calenda, leader del primo schieramento, ha ribadito la necessità di dimissioni da parte della Santanchè.

Se l’esito del volere dell’Aula del Senato non ha lasciato dubbi, il clima tra le poltroncine dei deputati è comunque stato tutt’altro che pacifico e disteso. Momenti di accanita bagarre hanno condito la discussione, e fatto seguito all’intervento della stessa ministra del Turismo.

111 no salvano la Santanchè: mozione di sfiducia respinta
111 no salvano la Santanchè: mozione di sfiducia respinta

Daniela Santanchè ha infatti voluto ribadire di non aver mentito, né nella giornata odierna del 26 luglio, ma neppure il 5 luglio scorso, quando si presentò in Aula proponendo la propria versione dei fatti circa il presunto avviso di garanzia ricevuto per le inchieste relative ai casi Visibilia e Ki Group.

Su avviso di garanzia ho detto la verità, altri mentono sapendo di mentire. Ho difficoltà a comprendere una mozione di sfiducia individuale che non ha come oggetto il mio operato da ministro, e che ha come oggetto fatti antecedenti il mio giuramento da ministro e per i quali ritengo già di aver chiarito in quest’aula tutta la verità

Queste le parole della Santanchè, che hanno però contribuito a riscaldare gli animi. Particolarmente effervescente la conclusione dell’intervento del senatore del M5S Ettore Licheri che si è lasciato andare ad un “pagliacci” rivolto alla maggioranza.

Proprio dalle poltrone del centrodestra si è levata un’ondata di urla nei confronti del collega in giallo, chiamato a vergognarsi e fare marcia indietro. Applausi invece da parte dei vicini di posto del movimento di Giuseppe Conte. È toccato a Ignazio La Russa, presidente del Senato, intervenire per cercare di placare gli animi e riportare la situazione sotto controllo.

Verini vs La Russa, selfie e battibecchi: metà del Governo presente in Aula

Il numero uno del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto anche per placare Walter Verini, deputato dem. Quest’ultimo infatti al termine del precedente intervento dell’onorevole Licheri ha aperto il proprio discorso con una polemica circa la presenza in Aula del ministro per la protezione civile Nello Musumeci. Queste le sue parole:

La ministra ha dato l’impressione di tenere più a sé stessa che alle istituzioni perché se tenesse alle istituzioni non terrebbe il ministro per la protezione civile qui ad ascoltare questo dibattito mentre la Sicilia brucia

Ancora una volta tra gli applausi delle sezioni del Pd e del M5S, ha preso parola La Russa, invitando Verini a moderare i toni e a non preoccuparsi di presenze o assenze in Aula. Immediata risposta dello stesso deputato di opposizione e bagarre proseguita per qualche minuto tra mugugni vari provenienti da tutta l’Aula.

In Senato oltre a Musumeci erano d’altronde presenti una decina di ministri di Governo, a cominciare da Matteo Salvini, schierato proprio al fianco di Daniela Santanchè.

A condire una giornata piuttosto surreale nei toni ci ha pensato pure un selfie. Ad attorniare proprio la ministra Santanchè nello scatto c’erano Giovanna Petrenga di Noi Moderati, Sergio Rastrelli, Cinzia Pellegrino, Susanna Donatella Campione e Bartolomeo Amidei, tutti di Fratelli d’Italia.

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