15 gennaio martin luther king
Attualità,  Storia

Il 15 gennaio 1929 nasce Martin Luther King: vita, pensiero e battaglie

Il 15 gennaio si celebrano i 95 anni dalla nascita di Martin Luther King, rivisitiamo i passi più importanti del paladino dei diritti afroamericani

Il 15 gennaio è l’anniversario della nascita di Martin Luther King, il leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani che in questa data avrebbe compiuto 95 anni. Per celebrare l’occorrenza, ricordiamo la storia dell’attivista.

La vita di Martin Luther King

nascita martin luther king

Martin Luther King Jr nacque ad Atlanta, nello stato della Georgia (USA), il 15 gennaio 1929. Crebbe nella zona borghese della città, dove frequentò le scuole elementari prima di entrare alla Booker T. Washington High School. All’età di tredici anni divenne il più giovane vice direttore di un giornale per l’Atlanta Journal. L’anno successivo avvenne un episodio che, come racconta nella sua autobiografia, rimase per sempre impresso nella sua memoria: durante una trasferta in autobus, fu costretto a cedere il posto a dei passeggeri bianchi e dovette proseguire il viaggio in piedi per più di 141 chilometri.

A quindici anni fu ammesso all’Atlanta Baptist College, dove si laureò in sociologia nel 1948. Dopo aver intrapreso gli studi religiosi sotto consiglio del padre, Martin Luther King divenne pastore battista a Montgomery, in Alabama, dove i suoi sermoni e le sue battaglie per i diritti civili lo resero famoso nella comunità afroamericana.

La vicenda di Rosa Parks

Rosa Parks
Rosa Parks

Nel dicembre del 1955, la vicenda di Rosa Parks, una donna afroamericana arrestata per essersi rifiutata di cedere il proprio posto sull’autobus ad un uomo bianco, dette una svolta alla lotta di King. Egli, infatti, organizzò un incontro a cui parteciparono più di quaranta leader della comunità afroamericana.

I partecipanti decisero di organizzare un boicottaggio di tutti i mezzi pubblici fino a che non sarebbe stata rimossa la spartizione dei sedili. Il boicottaggio fu un enorme successo, lasciando molte vetture vuote, e vi presero parte anche alcuni sostenitori bianchi. Il risultato della protesta non violenta fu una risposta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America che dichiarò illegale la segregazione negli autobus.

In seguito alla vittoria, King fu preso di mira dai suoi oppositori razzisti, i quali piazzarono una carica di dinamite davanti a casa sua. Fu inoltre preso a sassate, picchiato ed aggredito dai cani della guardia nazionale, e arrestato decine di volte durante le sue manifestazioni pacifiche.

Nel 1964, gli fu conferito il premio Nobel per la pace e fu ricevuto da papa Paolo VI in Vaticano.

L’assassinio

Il 4 aprile 1968, recatosi a Memphis per partecipare ad una marcia, King venne assassinato con dei colpi di fucile mentre si trovava sulla veranda del suo albergo. Morì pochi minuti dopo e l’assassino riuscì a scappare, per poi essere catturato a Londra due mesi più tardi. Si trattava di James Earl Ray, che dichiarò di non essere lui il vero colpevole. L’uomo venne assassinato la notte seguente nella sua cella. Il mistero della morte di Martin Luther King rimane dunque ancora oggi irrisolto.

Il pensiero

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Il centro del pensiero di Martin Luther King era l’antirazzismo e il socialismo cristiano. Riteneva che l’egoismo fosse distruttivo per l’essere umano e che per essere virtuosi bastasse avere un animo gentile. Affermava che chi non fosse stato pronto a morire per un qualcosa in cui credeva, in realtà non era pronto a vivere, e che solo il coraggio facesse vincere la paura.

King fu molto critico sia verso il capitalismo che verso il comunismo. Riteneva, infatti, il primo fonte di impoverimento spirituale e il secondo distruttore della libertà individuale. Credeva nel sogno della fratellanza umana tra i popoli e in una grande comunità d’amore. Fu inoltre promotore della lotta non violenta e del dialogo, organizzando marce, boicottaggi e sit-in.

I have a dream

Il suo discorso più famoso e che è passato alla storia è indubbiamente quello che tenne il 28 agosto 1963 durante la marcia per il lavoro e la libertà davanti al Lincoln Memorial di Washington, nel quale pronunciò più volte la celebre frase “I have a dream” (“Io ho un sogno”). La frase rappresentava la speranza che egli nutriva per un futuro in cui ogni persona venisse riconosciuta uguale alle altre, con gli stessi diritti e gli stessi doveri.

«Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva appieno il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per sé evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali”»

Conclusione: Il 15 gennaio si celebrano i 95 anni dalla nascita di Martin Luther King, rivisitiamo i passi più importanti del paladino dei diritti afroamericani

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