Dizionario Arte

Barbizon, scuola di

Gruppo di paesaggisti francesi, attivo dagli anni Trenta agli anni Settanta dell’Ottocento, che prende il nome da un villaggio nei pressi di Fontainebleau dove gli artisti si ritirarono a lavorare e dove alcuni di essi si stabilirono. La figura centrale del gruppo fu Théodore Rousseau; gli altri componenti furono Charles-François Daubigny, Narcisse Diaz, Jules Dupré (1811-1889), Charles Jacque (1813-1894) e Constant Troyon. Il comun denominatore del gruppo era l’opposizione alle convenzioni della tradizione classica instaurata a partire da Lorrain e Poussin, e l’interesse per la pittura di paesaggio di per sé, un elemento di novità nell’arte francese. La loro ispirazione trae origine in parte dall’Inghilterra, in modo particolare da Constable, e in parte dai pittore olandesi del XVII secolo che questi tanto ammirava. Promossero una pittura diretta della natura, ma diversamente dagli *impressionisti all’aperto eseguivano solamente degli studi, mentre i dipinti venivano realizzati in studio. Corot, che fu uno dei primi artisti a lavorare nella foresta, è spesso associato al gruppo, ma il suo lavoro possiede qualità poetiche e letterarie che in qualche modo lo rendono una figura a parte. Anche Millet è associato frequentemente al gruppo, poiché si stabilì a Barbizon nel 1849 e nei suoi ultimi anni realizzò solo paesaggi. Molti dei pittori di Barbizon dovettero lottare per riuscire ad avere successo, ma nel corso degli anni Cinquanta le loro sorti migliorarono e gli artisti più di spicco ottennero dei riconoscimenti ufficiali. L’apice della fama (postuma per molti di loro) arrivò negli ultimi due decenni dell’Ottocento.

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