cariatide
Figura femminile scolpita, di solito rappresentata con lunghe vesti, che in un’opera architettonica ha la funzione di colonna. Le cariatidi vennero usate per la prima volta nell’antica Grecia e gli esempi più notevoli sono quelli dell’Eretteo sull’acropoli di Atene (421-406 a.C. ca). L’equivalente maschile è l’ *atlante. Il termine canefore è usato per quelle cariatidi che portano cesti sul capo. Le cariatidi sono citate da Vitruvio e compaiono in alcune illustrazioni di trattati di architettura rinascimentali, ma Jean Goujon (al Louvre nel 1550-51) fu l’unico artista del tempo a farne un uso più ambizioso. Le cariatidi tornarono in voga durante il periodo neoclassico: quelle della chiesa di San Pancrazio a Londra (1819-22), create da William Inwood e dal figlio Henry William Inwood, sono copie delle originali dell’Eretteo.
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