Taiwan Lai verso la vittoria
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A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico

Va delineandosi un nuovo quadro politico nel sud-est asiatico: a Taiwan Lai verso la vittoria con il 41.6% dei voti a pochissime ore dalla chiusura dei seggi. Se non si tratta di una svolta davvero poco ci manca, vista la generale preferenza della popolazione del piccolo stato asiatico per il leader autonomista poco apprezzato nella vicina Cina.

Proprio la reazione proveniente da Pechino appare nelle prossime ore il dato più significativo ed importante. La probabile vittoria di Lai e del fronte democratico-progressista significherebbe terzo mandato consecutivo per tale partito, e vero e proprio record nello stato ormai da tempo considerato dai cinesi quasi come un proprio satellite.

In attesa degli ultimi dati ufficiali, il successo di Ching-te Lai appare sempre più vicino e già nella serata di sabato 13 gennaio il leader politico potrebbe presentarsi davanti a telecamere e giornali per celebrare l’importante vittoria.

A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico
A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico

A Taiwan Lai verso la vittoria: successo alle elezioni per il leader democratico

Le 19.30 di sabato 13 gennaio 2024 potrebbero diventare l’ora esatta in cui Ching-Te Lai diventa nuovo presidente di Taiwan. Da Taipei i primi riscontri numerici parlano di un prossimo successo alle elezioni presidenziali del Paese per il leader del fronte progressista.

In caso di confermata vittoria del numero uno della frangia democratica sarebbe record politico: il partito autonomista toccherebbe il terzo mandato consecutivo al Governo, di fatto proseguendo una china partita nel 1996 quando si svolsero le prime elezioni libere del Paese asiatico.

Il riscontro al voto è risultato eccellente, con circa il 70% della popolazione che si è presentata alle urne. I cittadini di Taiwan sono stati chiamati a votare per il prossimo presidente e pure per la rinomina dei 113 seggi parlamentari.

I risultati parziali usciti dagli oltre 18 mila seggi sparsi per tutto il Paese hanno sinora fatto segnare un 41.6% delle preferenze concesse proprio a Ching-Te Lai, leader del partito denominato Dpp, ovvero forza democratica e progressista dello stato orientale.

Almeno 19 milioni le persone che hanno espresso il proprio parere politico, confermando di fatto le forze che stanno reggendo le sorti dello Stato da quasi 8 anni. Il candidato Hou Yu-Ih, numero uno del movimento Kuomintang, molto vicino a Pechino, avrebbe ottenuto il 33.2% dei voti, mentre il terzo candidato, Ko Wen-je del gruppo del popolo (indicato con la sigla Tpp) si sarebbe fermato al 25% delle preferenze.

A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico
A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico

Lai verso la vittoria a Taiwan: successo per la democrazia

È pronto a raccogliere la vittoria sancita dal voto popolare della gente di Taiwan. Questo l’esito delle elezioni svolte nello Stato asiatico, che si appresta ad eleggere Ching-Te Lai quale nuovo presidente in carica. Lo stesso leader del gruppo autonomista ha usato parole intrise di orgoglio per commentare i risultati parziali ma significativi:

Questa sera abbiamo dimostrato al mondo quanto Taiwan abbia a cuore la sua democrazia. Voglio ringraziare il popolo taiwanese per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia, dimostrando al mondo quanto abbiamo a cuore la nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile

A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico
A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico

Salvo improbabili ribaltoni numerici, resta ora da capire come reagirà il Governo di Pechino a tale esito politico nello Stato vicino di casa e da sempre molto legato all’orbita cinese. Peraltro i media delle aree più vicine a Taiwan hanno segnalato la presenza nelle sole ultime 24 ore di ben 8 jet e 6 navi da guerra del Sol Levante nelle immediate vicinanze taiwanesi. Insomma un tentativo disperato di pressione mediatica e politica che pare non aver trovato riscontro.

Probabilmente dalla Cina partirà un nuovo forte carico economico e fiscale, volto a schiacciare quello che è da tempo considerato uno Stato satellite. A quella che da Pechino è stata definita come “un’inevitabilità storica di riunificazione” ha risposto proprio Lai, usando parole piuttosto chiare:

Sono determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina

Dunque non resta che aspettare e capire quale sarà l’esito definitivo delle elezioni presidenziali a Taiwan, e le relative conseguenze politiche internazionali che deriveranno da tale riscontro. Dalla sponda cinese intanto non sembra essere cambiata la ferrea volontà di imporre una riunificazione.

A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico
A Taiwan Lai verso la vittoria: 41.6% dei voti per il democratico

Conclusione: nello stato di Taiwan Ching-Te Lai verso la vittoria: ad ora il leader democratico ha ottenuto il 41.6% dei voti

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