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Alberto Tarallo a non è l’arena: la sua verità sull’Ares Gate

Il produttore cinematografico Alberto Tarallo, ospite da Massimo Giletti a “Non è l’Arena” su La7, ha risposto a tutte le accuse. Infatti, il fondatore della casa di produzione “Ares Film” è stato recentemente coinvolto nello scandalo ribattezzato “Ares Gate“, che lo vedeva coinvolto in una setta. A seguito delle accuse arrivate dai concorrenti del Grande Fratello Vip, Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, finalmente Tarallo racconta la sua verità.

Ares Gate: Alberto Tarallo risponde alle accuse a Non è l’Arena

L’accusa principale mossa al produttore è l’eccessivo controllo sulla vita degli attori. Adua infatti sostiene che gli attori della Ares Film non fossero liberi di intraprendere relazioni con chi desideravano perché venivano obbligati da Tarallo a fingere flirt per lanciare nuove serie televisive.

A confermare la notizia interviene anche Gabriel Garko che confessa di essere gay, ma di non averlo mai potuto rivelare proprio a causa dei suoi superiori.
A queste accuse Tarallo ha confessato che la storia tra Adua e Massimiliano (così come molte altre) fosse finta, inventata da lui, Lucherini e Mayer.

Le accuse a Tarallo diventano però sempre più inquietanti. Adua e Massimiliano, che abitavano nelle depancance di una villa di Tarallo, disponevano di così poca libertà da paragonare l’ambiente ad una setta. A tale proposito, dichiara:

“I ritmi di lavoro a volte erano pesanti ma qual era la setta? L’unica volta che mi sono arrabbiato con loro è quando gli ho dato da leggere Il giovane Holden e Il piccolo principe e mi hanno preso in giro perché mi hanno detto di sì ma poi non hanno letto niente”

L’accusa che però ha più tormentato il produttore è stata quella di istigazione al suicidio. Adua Del Vesco avrebbe infatti insinuato che Teodosio Losito, si sarebbe suicidato perché spinto da Tarallo, suo compagno. Il fondatore della Ares Film non solo si dichiara estraneo ai fatti, ma prova anche ribrezzo nell’accusa di aver ucciso la persona che amava.

Per dimostrare la sua innocenza legge commosso in trasmissione la lettera di addio che Losito ha lasciato, prima di impiccarsi. La lettera, piena di belle parole per Tarallo, gli ha fatto esclamare: “E questa persona avrei istigato il suicidio?”.

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I motivi delle accuse

Dinnanzi a tutte le dichiarazione di Tarallo, Massimo Giletti lo interroga sul motivo che avrebbe spinto i due concorrenti del GF a smuovere tali accuse. Secondo Tarallo, i due attori sono mossi da rancore perchè dopo la Ares non hanno più lavorato, ma non dà loro la colpa. Egli crede infatti che Adua sia manipolata da una persona che Tarallo sembra conoscere, ma di cui non rivela l’identità.

“Credo che qualcuno abbia lavorato su questo rancore per colpire me. Ho dei sospetti, ci stiamo lavorando anche  insieme al mio avvocato […] So chi c’è dietro queste parole. Vergognati, fai schifo”

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