alcova 2024
Design,  Lifestyle

Alcova 2024 si sposta alle porte di Milano 

Alcova 2024: Due delle più belle ville storiche dell’area metropolitana milanese sono state scelte da Alcova come spazi per la prossima, settima edizione. Alcova 2024 che durante il Fuorisalone milanese aggrega brand indipendenti, gallerie, designer emergenti. Il progetto avviato nel 2018 da Valentina Ciuffi e Joseph Grima, e negli anni è stato la leva potente di riscoperta di alcuni dei luoghi abbandonati e quasi sconosciuti della città – dalla ex fabbrica di panettoni Cova a Nolo, all’ospedale militare di Baggio, fino all’area del ex-macello di Porta Vittoria.

Saranno Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi ad ospitare la settimana edizione della mostra collettiva dedicata al design sperimentale, in programma durante il Salone del Mobile

Alcova 2024

Dopo l’ex fabbrica di panettoni a Loreto, l’ospedale militare a Inganni e l’ex macello di Porta Vittoria, per la design week 2024 Alcova cambia ancora location e si sposta fuori Milano. La settimana edizione della mostra dedicata al design di ricerca si terrà a Villa Borsani e a Villa Bagatti Valsecchi, proseguendo nel suo intento di svelare al pubblico del Salone del Mobile posti poco conosciuti della città.

Quest’anno due location dall’atmosfera decisamente diversa dallo scenario post-industriale, ci si immergerà in due contesti storici prestigiosi nel comune di Varedo, in Brianza, dove sarà allestita la selezione curata di Alcova di designer sperimentali, istituzioni e aziende che indagano sul futuro dell’abitare e del fare – oltre a un ambizioso programma di conferenze e performance.

Villa Borsani

La prima, costruita durante la seconda guerra mondiale e completata nel 1945, è stata progettata dall’architetto Osvaldo Borsani come casa di famiglia adiacente alla propria fabbrica ed è uno degli esempi meglio conservati dello stile modernista.

Costruita durante la Seconda Guerra Mondiale e completata nel 1945, è un capolavoro dell’architettura residenziale modernista progettata e costruita dall’architetto Osvaldo Borsani come casa familiare adiacente agli impianti di produzione dell’atelier di mobili Borsani ABV. Circondata da un rigoglioso giardino, è un esempio raro e perfettamente conservato dello stile modernista riccamente stratificato dell’architetto, che incorpora elementi artistici unici e distintivi – come un camino di Lucio Fontana. Oggi è conservata come residenza privata dai discendenti della famiglia e come sede dell’Archivio Osvaldo Borsani.

Villa Bagatti Valsecchi

La seconda, costruita nell’Ottocento come rifugio estivo per la famiglia milanese dei Bagatti Valsecchi e oggi gestita dalla Fondazione La Versiera 1718, si caratterizza per il portico, sostenuto da colonne del XV secolo provenienti dalla demolizione dello storico Lazzaretto di Milano, e per gli ampi giardini che la circondano.

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