Animali fantastici e notturni: il weekend nei cinema
Le avventure del magizoologo Newt Scamandro in Animali Fantastici finalmente nelle sale, atteso anche il noir di Tom Ford che ha stupito allo scorso Festival di Venezia
Finalmente nei cinema ‘Animali fantastici e dove trovarli’, spinoff di Harry Potter, e il thriller per esteti ‘Animali Notturni’. Per chi ha gusti diversi la saga degli Omaba con Ti amo presidente e la commedia demenziale Quel bravo ragazzo.
Animali fantastici e dove trovarli: Tutto nasce dal volume sfogliato nella biblioteca di Hogwarts dall’ancora ‘maghetto’ Harry Potter, un’enciclopedia scritta dal magizoologo Newt Scamandro. A partire da questo libro nel libro nasce lo spinoff dedicato alla fortunata saga di J.K.Rowling: siamo nel 1926 a New York, dove arriva lo sperduto Scamandro con una valigia piena di creature fantastiche, direttamente dall’Inghilterra. Affronterà, da eroe atipico, il conflitto magico e maligno che sta mandando nel caos la città.
Diversamente da lla saga di Harry Potter tutti i personaggi sono adulti e la storia è più vicina a un thriller. Animali fantastici e dove trovarli parla di paura, coraggio e compassione con personaggi ben disegnati, sopratutto Newt Scamandro: un antidoto ai supereroi testosteronici Marvel e DC Comics prodotti in serie da Hollywood negli ultimi anni, un mago ‘umano’ privo di armature. Il film avrà quattro sequel, come confermato lo scorso ottobre dalla stessa J.K.Rowling.
Animali Notturni: Amy Adams e Jake Gyllenhaal sono i protagonisti di questo superbo thriller, una parabola tesa e affascinante sul rimpianto e sul rancore, tratta dal romanzo Tony e Susan di Austin Wright. Al centro la storia dell’agiata mercante d’arte Susan Morrow, che improvvisamente riceve via posta il romanzo dell’ex marito, che non vede da 19 anni. Il contenuto è shockante e morboso, e costringe Susan a una terribile resa dei conti legata ai fantasmi della sepolta relazione con l’uomo.
Un film anomalo, un noir stralunato e violento vicino alle atmosfere grottesche di Strade Perdute di David Lynch, una camera a vista sull’orrore coniugale nascosto dietro la cortina delle apparenze e i veli dell’idealizzazione sentimentale, come in Gone Girl. Il tutto visto e diretto con lo sguardo estetico di Tom Ford, alla sua seconda esperienza da regista dopo il successo di A Single Man.
Quel bravo ragazzo: Il leader di una cosca mafiosa sta per morire e prende la sciagurata decisione di lasciare la sua minacciosa eredità al figlio Leone, in arte Herbert Ballerina, un 35enne ex chierichetto goffo e incapace. Dal regista de I Soliti Idioti, un film che recupera le gag e lo spirito dei corti e dei film di Maccio Capatonda senza forzare idee e caratteri. Lucio è un candido sprovveduto che ricorda i migliori personaggi anni ’80 di Renato Pozzetto. Herbert Ballerina protagonista è una bella sorpresa, con le sue gag e il suo caracollare regge l’intero film, divertendo.
Ti amo presidente: Gli Obama lasceranno a breve la Casa Bianca ed è tempo che qualcuno raccontasse la storia d una delle coppie più nota e rispettate di oggi. Ci ha pensato Richard Tanne, raccontando l’idillio d’amore e i primi incontri tra Barack e Michelle. Siamo alla fine degli anni ottanta, i due escono assieme, si studiano con circospezione, mano a mano si aprono l’uno all’altro. Parlano della loro infanzia, discutono della loro origine e di discriminazioni razziali: ma il film non scade mai nell’apologia di presidente e consorte o su toni di propaganda politica. Un’opera lieve ed elegiaca, sulla primavera dell’uomo.
La verità negata: Lo scontro legale tra il negazionista David Irving, la casa editrice Penguin Books e la studiosa ebrea Deborah Lipstadt (interpretata da Rachel Weisz). Tanti processi, tante parole (la sceneggiatura è abile a costruire scene su scene con ritmo e maestria) ma forse manca qualcosa: i personaggi agiscono e reagiscono con intelligenza alle avversità e provocazioni ma paiono sterili e privi di personalità, automi azionati da qualcuno o qualcosa.
Per mio figlio: Un altro thriller, questa volta sulla storia di una madre che vuole vendicarsi della persona che ha ucciso sua figlia in un incidente stradale. Troverà la presunta proprietaria dell’automobile coinvolta nella tragedia, la conoscerà e preparerà la sua vendetta. Un film che ha stupito all’ultimo Festival di Locarno, merito della tensione che si respira in tutta la sua durata e della straordinaria bravura delle due interpreti principali: Emanuelle Devos e Nathalie Baye.
Elstree 1976: In vista dell’ormai imminente uscita di Star Wars – episodio VIII ecco il docu-film che racconta un particolarissimo ‘dietro le quinte’ della più celebre saga di fantascienza cinematografica della storia. E’ la storia di dieci attori secondari che hanno recitato nei primi episodi i quali, ormai ottantenni, descrivono cosa è accaduto nelle loro vite e nel mondo attorno a sé prima e dopo il loro fatale incontro con George Lucas. Uno studio profondo e originale sulla fama, sulle modalità in cui l’immaginario collettivo sia capace di plasmare vite e destini. Più che un film un trattato di sociologia, una parabola sulle spire e gli imprevedibili addentellati legati al successo spettacolare.
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