aumento bollette
News

Aumento bollette: il governo cerca altri 3 miliardi

Aumenti per famiglie e piccole imprese fino al 40%. I soldi già previsti nella legge di Bilancio non bastano a “tamponare” i rincari di previsti luce e gas

Aumento bollette fino al 40% per famiglie e piccole imprese. Per andare incontro a questi enti il governo dovrà stanziare altri 3 miliardi oltre ai 3,8 già messi da parte.

Allarme Aumento bollette

Gli allarmi lanciati nelle ultime settimane si concretizzeranno negli ultimi giorni dell’anno, quando verranno comunicati gli aggiornamenti per le tariffe di elettricità e gas naturale, in vigore per il periodo gennaio-marzo 2022.

Per il sesto trimestre consecutivo, è previsto un aumento bollette, e saranno rincari da record. Per le famiglie e per le piccole imprese, l’energia elettrica aumenterà tra il 20 e il 25% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre ancora più pesante sarà la crescita per il gas naturale, in un intervallo previsto tra il 35 e il 40%.

Il governo, già da tempo, sta “mettendo da parte” una provvista finanziaria da utilizzare per tamponare almeno una parte degli aumenti previsti. Un primo provvedimento, inserito già nella prima bozza della legge di Bilancio, ha stanziato 2 miliardi di euro. Mentre il consiglio dei ministri di pochi giorni fa, ha deliberato risorse aggiuntive per altri 1,8 miliardi. Tutti soldi che andranno in particolare alle famiglie maggiormente in difficoltà.

Ma questo non risolve altri due problemi sostanziali legati agli aumenti di fine anno. Non sono ancora previsti interventi in favore delle imprese; ma soprattutto i fondi finora accantonati non sono sufficienti per una riduzione significativa della spesa dei consumatori per l’aumento bollette.

La tabella con le cifre e le proiezioni di quanto manca per arrivare a ridurre almeno della metà (se non oltre) gli aumenti in arrivo è chiara. Mancano all’appello almeno altri 3 miliardi, ma non è detto che debbano per forza di cose essere recuperati togliendoli da altre voce di bilancio.

Perché avviene questo rincaro sui prezzi delle bollette?

Perché la ripresa dopo i lockdown ha portato a un’improvvisa corsa dei prezzi delle materie prime. Il petrolio ha quasi raddoppiato il valore del barile da inizio anno. Ma il vero fenomeno riguarda il prezzo del metano: oltre agli usi industriali e per il riscaldamento domestico, il gas naturale stanno sostituendo ovunque nel mondo le centrali a carbone. Oltre a essere considerato il combustibile che accompagnerà le rinnovabili verso la transizione ecologica dei prossimi anni. Da qui il motivo che ha spinto i prezzi a salire del 400% da inizio anno e ha portato all’aumento bollette.

Come mai l’aumento del gas per il prossimo trimestre è molto più elevato rispetto all’elettricità?

Perché si va verso il periodo più freddo dell’anno e si presume che aumenti la domanda di materia prima da utilizzare per il riscaldamento di case e uffici. Non a caso, il prezzo del gas sul mercato olandese, il più importante punto di scambio in Europa, è tornato a salire da un mese a questa parte, a un passo dal record storico di inizio ottobre.
Ma il premier Mario Draghi e i suo ministri devono trovare il modo di traguardare il momento più difficile dell’anno, con nuovi aumenti che vanno aggiungersi a quelli già avvenuti terzo e quarto trimestre dall’anno.

La fine del tunnel si intravede: gli esperti di materie prime prevedono che l’aumento bollette comincerà a calare con il secondo trimestre dell’anno, per poi scendere più velocemente nella seconda parte del 2022.

Ma servono almeno altri 3 miliardi. Una delle ipotesi di cui si è parlato negli incontri tra tecnici e ministeri prevederebbe la possibilità di cancellare l’Iva che pesa sulle bollette. In questo modo, ci sarebbe un aiuto consistente anche in favore delle imprese, in particolare le più energivore.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!