Berlusconi riallaccia i rapporti con Putin, Meloni è furiosa e incredula
Dopo gli audio di ieri su Putin di Berlusconi, Meloni ripensa alla squadra di governo
Giorgia Meloni è furiosa con Silvio Berlusconi dopo la pubblicazione dell’audio in cui si sente dirgli che ha riallacciato i rapporti con Putin. La tempesta politica e geopolitica di ieri sera ha rotto anche il fragile accordo raggiunto a seguito dell’incontro dei due leader di martedì.
Berlusconi va con Putin e molla Meloni?
La linea ufficiale di Fratelli d’Italia è di non commentare l’accaduto di ieri sera per evitare di rovinare ulteriormente i rapporti con Forza Italia. I tempi per la formazione del governo stringono, come stringono i tempi per la legge di bilancio e per le scadenze del PNRR. Ma le uscite di Berlusconi sono come una bomba per la coalizione di destra. “Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata…”, così dice il leader di Forza Italia.
La futura premier da quando ha vinto le elezioni che ha assicurato all’Europa e agli USA che l’Italia non avrebbe mai vacillato sul proprio allineamento atlantista e nel supporto all’Ucraina. Ecco perché le parole filo russe e filo putiniane di ieri hanno inflitto un colpo devastante alla coalizione che dovrà salire al Colle per le consultazioni. Intanto Forza Italia nasconde la polvere sotto il tappeto: “Il presidente Silvio Berlusconi smentisce la notizia su una presunta ripresa dei rapporti con Vladimir Putin. Il presidente Berlusconi ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa”.
Le ripercussioni politiche
La rottura potrà essere evitata ma le ripercussioni su Forza Italia non saranno poche. Il primo sacrificato è inevitabilmente Antonio Tajani. L’ex presidente del Parlamento Europeo era il tramite pacificatori tra i due partiti e candidato principale o come vicepremier o agli Esteri o alla Difesa. Il dubbio di FdI e di Meloni sorge spontaneo: come si può affidare una carica così importante al braccio destro di Berlusconi che continua la sua amicizia con Putin? Lui cerca di smorzare i toni per salvarsi la pelle politica: “Io sono un chierichetto, so che se uno entra papa, poi esce cardinale”.
Meloni vorrebbe giurare davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, già questo week end ma serve prima rimettere a posti i cocci rotti con gli alleati. Le trattative interne andavano già a rilento visto le pretese di FI di ottenere la Giustizia e le TV, ministeri in conflitto di interessi con i processi e le televisioni di Berlusconi. Per fare ciò i più fidati uomini di “Silvio”, tra cui i figli, dovranno tenere a bada il padre-padrone di FI.
Dall’opposizione Letta mette il dito nella piaga.
Domanda per @GiorgiaMeloni. Chi danneggia 🇮🇹 all’estero? L’opposizione che fa l’opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni 🇪🇺 alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l’invasore dell’🇺🇦?
— Enrico Letta (@EnricoLetta) October 19, 2022
Foto di copertina: La Stampa
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Editor: Lorenzo Bossola
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