Breuil-Cervinia
Attualità

Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione

Da Breuil-Cervinia a Le Breuil. No, marcia indietro e di nuovo Breuil-Cervinia. Sono state ore di intensa polemica quelle che hanno contraddistinto l’ormai famigerato caso della cittadina valdostana. Un vero e proprio dietrofront da parte delle autorità locali che hanno proposto un cambio di denominazione, salvo poi dover fare i conti con le rimostranze decise della popolazione.

Un concreto pasticcio mediatico, politico e sociale, che ha fatto discutere e scatenato tantissime reazioni da parte dei normali cittadini, della stampa e dei media dell’intero territorio italiano. È stato lo stesso sindaco della frazione montana, Elisa Cicco, a rendere noto che l’amministrazione ha già provveduto ad avviare l’iter per il ripristino della denominazione classica e conosciuta a livello internazionale.

Insomma un ripristino repentino che la dice lunga su come forse in precedenza il piano di modificare il nome della località non fosse largamente condiviso, e men che meno apprezzato da abitanti e lavoratori specie del settore turistico che proprio sul marchio di Cervinia puntano da sempre le proprie carte.

Imbarazzo politico dilagante dunque per alcuni giorni, piuttosto confusi, su chi volesse quale toponimo. Di fatto l’intervento anche del presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, parrebbe aver messo la parola fine ad un caso alquanto bizzarro.

Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione
Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione

Pasticcio e polemica sul nome: scoppia il caso Breuil-Cervinia

Difficile usare altre parole diverse da caso o pasticcio per definire quanto accaduto nelle ultime ore a Breuil-Cervinia. La piccola frazione del comune di Valtournenche in appena un paio di giorni ha cambiato denominazione due volte.

Progetto dell’amministrazione comunale è stato infatti quello di modificarne il toponimo eliminando il famoso Cervinia e tramutando così la denominazione del piccolo abitato montano semplicemente in Breuil. Immediata e decisa l’ondata di polemiche scaturita da tale decisione.

Le tante rimostranze pervenute al sindaco Elisa Cicco avrebbero spinto ad un rapido dietrofront, con l’iter burocratico per tornare al più classico e noto Breuil-Cervinia già fatto partire in accordo con i vertici della stessa Regione Val D’Aosta.

Invieremo alla Regione la richiesta per il cambio di denominazione. Sono già state avviate le procedure per ripristinare il nome di Breuil-Cervinia. L’iter riguarda la modifica dell’attuale toponimo

Queste le parole pronunciate dalla Cicco a margine di una riunione fiume avvenuta faccia a faccia con il presidente della Regione, Renzo Testolin.

Con il Sindaco e un assessore, si è convenuto come Regione, nel rimanere in attesa della richiesta prospettata dal Comune in merito al riavvio dell’iter per la ridefinizione del toponimo da Le Breuil a Le Breuil-Cervinia. La Regione si rende disponibile fin da subito a lavorare per ogni valutazione utile ad accogliere la richiesta

Così si è espresso lo stesso Testolin che ha confermato il dietrofront sulla denominazione e il ripristino del noto toponimo turistico. Ora dovrebbe essere solamente questione di completare l’iter burocratico e di attendere perciò qualche giorno perché tutto si sistemi.

Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione
Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione

Polemica sul nome a Breuil-Cervinia: gli abitanti hanno detto no

A mettersi fin da subito di traverso davanti a questo cambiamento di denominazione sono stati in particolare gli abitanti di Breuil-Cervinia. Circa 700 persone che proprio in questa frazione hanno la residenza, non hanno fatto mistero di non essere d’accordo con la proposta dell’amministrazione di modificare il nome del paese.

I politici decidono senza chiedere niente ai residenti. Hanno riempito la montagna di cemento per anni: cambiare il nome alle cose non significa cambiare le cose. Il sabato e la domenica le strade si intasano di automobili che non si sa dove mettere, mancano i parcheggi, la viabilità è in sofferenza, i servizi sono mediocri. Qui manca la cultura della montagna che andrebbe insegnata a scuola, insieme al dialetto. E non per localismo: si tratta di radici

Parole piuttosto dure ma che rendono appieno il sentimento serpeggiante per le strade della piccola località montana negli ultimi giorni. A pronunciarle è stato Hervé Barmasse, storico ed esperto alpinista che abita a Valtournenche.

Due le principali paure che la gente di Breuil-Cervinia ha evidenziato come prime conseguenze di un cambio nome decisamente non applaudito dalla comunità. Il rischio di perdere l’identità del proprio paese, della propria valle, e della propria montagna, si è sommato ai timori su possibili ripercussioni a cui il turismo della zona avrebbe potuto andare incontro nei prossimi mesi.

Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione
Breuil-Cervinia, che polemica sul nome: dietrofront sulla denominazione

Conclusione: a Breuil-Cervinia scatta la polemica sul nome. Cambio toponimo e poi immediato dietrofront sulla denominazione

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