Cambiamento climatico
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Cambiamento climatico inesorabile: +1.7° per le temperature medie

Si tratta forse dell’argomento principe degli ultimi periodi: il cambiamento climatico. Ormai è inevitabile non parlarne, e sotto gli occhi di tutti vi sono squilibri e mutamenti profondi che stanno segnando in modo inesorabile il clima.

La media delle temperature registrate in Italia è salita di un preoccupante +1.7°, confermando peraltro una tendenza che accomuna l’intero pianeta. Il mese di novembre (e parzialmente anche dicembre) è stato eccessivamente caldo rispetto ai valori stagionali, e ha di fatto confermato questa febbre italiana e mondiale: da Bari a Roma, da Catania a Firenze, da Lecce a Pescara, tutti i termometri toccavano almeno i 24-25 gradi.

In tanti, da ultimo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si stanno impegnando per concentrare l’attenzione su una questione che rompe le barriere e i confini statali, e che si conferma sempre più urgente. Se i dati in questo senso non trasmettono buone sensazioni, con le emissioni di gas serra ancora una volta in aumento, appare però di buon auspicio il boom di investimenti per la transizione energetica.

Cambiamento climatico inesorabile: +1.7°per le temperature medie
Cambiamento climatico inesorabile: +1.7°per le temperature medie

Cambiamento climatico in Italia: si alzano le temperature medie e l’autunno è caldissimo

Un autunno caldissimo. Vicini nella memoria sono senza dubbio i mesi di ottobre e novembre, segnati da un caldo record. Fino a poche settimane fa in moltissime aree d’Italia la colonnina di mercurio faceva segnare valori superiori ai 20°, ben lontani dalle medie stagionali. Ancora oggi, nonostante manchino pochi giorni a Natale, l’inverno sembra essere in ritardo.

A provocare tale impennata convinta sarebbe in particolare l’influenza del Mar Mediterraneo, anch’esso indirizzato verso un deciso rialzo termico. E proprio l’Italia, al centro di questo bacino risentirebbe più di altre regioni di tali cambiamenti.

In Italia l’aumento è di 1,7 gradi, il doppio della media mondiale

Queste le prime conclusioni degli scienziati, che sottolineano come proprio il Bel Paese stia viaggiando ad una velocità doppia rispetto ad altre Nazioni. Prova ne sono certamente gli spaventosi fenomeni atmosferici letteralmente detonati lungo lo stivale negli ultimi mesi. Con annessa tutta una serie di disagi, disastri e devastazioni.

Proprio il surriscaldamento e l’accumulo sbilanciato di energia provoca tali tempeste, e spinge ad un’intensificazione di fenomeni altrimenti gestibili. Del resto il 2023 è stato l’anno più caldo della storia secondo i dati raccolti dagli esperti. Insomma la conferma che il cambiamento climatico è inesorabile.

La temperatura media globale dal 1980 è aumentata di otto decimi di grado, che sono tantissimi, ma da noi l’aumento è stato di 1,7 gradi: significa che qui, come in generale su tutto il Mediterraneo per via della circolazione atmosferica e dei mari più caldi, il tasso di aumento di temperatura è il doppio rispetto alla media planetaria e questo è davvero preoccupante

Con queste parole Pierluigi Randi, presidente dell’Associazione meteo professionisti (Ampro), ha voluto spiegare la tendenza che ci troviamo a dover affrontare da qualche anno a questa parte. Una china che continuerà a peggiorare se a livello internazionale non si adotteranno provvedimenti per frenarla.

Cambiamento climatico inesorabile: +1.7°per le temperature medie
Cambiamento climatico inesorabile: +1.7°per le temperature medie

Cambiamento climatico internazionale: anche Mattarella lancia l’allarme

Gli anni più caldi e segnati da un più repentino rialzo termico sono stati quelli concentrati dal 2010 in poi. La causa prima di tale costante crescita delle temperature è chiaramente un maggiore rilascio di emissioni nell’atmosfera.

In questo senso i primi segnali, tardivi, di volontà di intervento a livello internazionale sembrano cominciare a delinearsi. La conferenza mondiale sul clima, ribattezzata COP28, ha riunito leader e capi di Stato, pronti ad agire in modo concreto per invertire la tendenza.

Preoccupato in tal senso anche Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica in un discorso tenuto alla Farnesina davanti agli ambasciatori italiani ha ricordato come il cambiamento climatico, sommato alle guerre in Ucraina e a Gaza, stia mettendo a serio rischio la sopravvivenza nostra e del pianeta.

L’invito del capo di Stato italiano è quello ad agire con tolleranza e cooperazione. In questo verso si domanda anche se l’Onu e l’UE siano ancora in grado di rispondere presente, e di attivarsi prontamente per arginare questa situazione.

E mentre le emissioni di gas serra nell’aria sono in costante aumento e spingono ancora di più verso il cambiamento climatico, un barlume di speranza arriva dagli investimenti massici fatti registrare nel campo della transizione energetica nel corso del 2022.

Se infatti l’obbiettivo a breve termine è quello di impedire che le temperature mondiali crescano ancora, e oltrepassino la pericolosa soglia dei +2°, ecco che tantissime aziende sparse per il mondo hanno dato prova di lungimiranza e visione green, adottando soluzioni energetiche sostenibili e rinnovabili.

Il World Energy Markets Observatory ha reso pubblici i dati relativi allo scorso anno, e ha potuto sottolineare come il 2022 abbia fatto registrare un record per quanto concerne la produzione da fonti rinnovabili, arrivando a sfiorare la cifra mostre di 1300 miliardi di dollari. In pole position in tal senso il settore del fotovoltaico.

Questi numeri però saranno necessariamente da ingrandire ancora, e di molto (entro il 2050 si ipotizza una necessità di spesa nel settore di almeno 5000 miliardi di dollari), per far fronte alla sempre maggiorata richiesta di energia internazionale.

Cambiamento climatico inesorabile: +1.7°per le temperature medie
Cambiamento climatico inesorabile: +1.7°per le temperature medie

Conclusione: il cambiamento climatico appare sempre più inesorabile: le temperature medie in Italia sono salite di 1.7°

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