CNA FEDERMODA – ITALIA AFRICA BUSINESS WEEK

CNA Federmoda, dibattito “Made in Italy, tessile e moda africana: verso quale direzione?”

Può esserci una correlazione tra Made in Italy e imprenditoria africana? Scopriamolo dal dibattito scaturito durante fa conferenza “Made in Italy, tessile e moda africana: verso quale direzione?” che ha visto l’intervento di CNA Federmoda.

“Il rapporto con la moda africana, nei termini in cui si viene affrontato negli ultimi anni non è di oggi per quanto ci riguarda. – ha dichiarato Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda – “Fin dal 2008 come CNA Federmoda abbiamo iniziato a

sviluppare azioni di scouting anche nell’area subsahariana, non pensando solo all’Africa della sponda sud del Mediterraneo, da utilizzare in termini di opportunistica delocalizzazione, ma pensando all’intero continente come opportunità di integrazione e sostegno all’industria italiane ed europea per costruire forti alleanze nella sfida della globalizzazione dei mercati, cercando partenariato per le produzioni di alta gamma.”

Franceschini ci tiene a sottolineare l’importante collaborazione tra l’imprenditoria italiana e quella africana che ha realizzato, nel tempo, un prezioso scambio non solo imprenditoriale ma anche culturale.

“Avviammo allora un confronto con quanto avveniva in Burkina Faso con Folies de Mode creando connessioni tra giovani designer italiani e artigiani burkinabé – ha continuato Franceschini – poi nel 2010 abbiamo avviato una intensa collaborazione con la Mozambique Fashion Week che ci ha portato a definire un protocollo d’intesa con la DDB Mozambique in occasione della missione di sistema del Governo italiano del 2014”.

L’intesa, però, è stata siglata anche con le realtà imprenditoriali che orbitano nel territorio tunisino.

“Detto questo non abbiamo trascurato le relazioni con Paesi più vicini come la Tunisia in un’ottica tesa a costruire, grazie ad un accordo con il Groupement Professionnel de la Confection et de l’Habbillement de la Confédération des Enterprises Citoyennes de Tunisie (GPCH CONECT)  un programma che prevede azioni per implementare le occasioni d’incontro con potenziali partner e clienti (industriali, Parchi Scientifici e Tecnologici, laboratori di ricerca, università e investitori) e proporre soluzioni innovative per gli industriali dell’area permettendo ai giovani provenienti da scuole del settore italiane e tunisine di meglio conoscersi e confrontarsi. Questo tipo di attività per noi riveste un ruolo molto importante, porta i giovani a conoscere la creatività espressa nei diversi Paesi e contribuisce ad abbattere pregiudizi culturali – ha ancora illustrato il Responsabile Nazionale di CNA Federmoda”.

Il continente africano, dunque, si pone come risorsa essenziale per l’imprenditoria del nostro territorio attraverso un’interazione capace di sviluppare nuove sinergie promosse da fonti di ispirazioni molteplici e progetti annessi che promuovono sia le attività italiane sia quelle africane.

 

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